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Significato di swain

giovane; servitore; corteggiatore

Etimologia e Storia di swain

swain(n.)

Metà del XII secolo, swein, "giovane uomo al servizio di un cavaliere," deriva dall'antico norreno sveinn, che significa "ragazzo, servitore, aiutante." Questo a sua volta proviene dal proto-germanico *swainaz, che indicava un "aiutante, servitore," letteralmente "il proprio (uomo)," e risale all'indo-europeo *swoi-no-, dalla radice *s(w)e- che significa "se stesso, da solo, apart" (vedi idiom).

È imparentato con l'antico inglese swan ("pastore, porcaro"), l'antico sassone swen e l'antico alto tedesco swein, ma non è direttamente collegato a swine. Nella lingua medio-inglese poteva anche riferirsi a "un uomo comune." Il significato di "lavoratore agricolo o contadino" si sviluppa negli anni '70 del 1500, mentre quello di "innamorato, corteggiatore" (in poesia pastorale) appare negli anni '80 dello stesso secolo.

Voci correlate

Nell'1580, il termine indicava una "forma di espressione peculiare a un popolo o a un luogo." Solo negli anni '20 del Seicento ha assunto il significato di "frase o espressione caratteristica di una lingua." La parola deriva dal francese idiome (XVI secolo) e, tramite il latino tardo idioma, che significa "una peculiarità linguistica."

Le origini si trovano nel greco idiōma, che significa "peculiarità" o "fraseologia particolare." Fowler osserva che "una manifestazione del peculiare" è "la traduzione più vicina del termine greco." Questo deriva da idioumai, che significa "appropriarsi," e da idios, che indica qualcosa di "personale" o "privato," in contrapposizione a dēmosios, che significa "pubblico." In sostanza, il termine si riferisce a ciò che è "particolare a sé stessi" o "proprio," in contrapposizione a allotrios.

Le radici affondano nel proto-indoeuropeo con *swed-yo-, una forma suffissata della radice *s(w)e-. Questa radice era un pronome di terza persona e riflessivo, usato per riferirsi al soggetto di una frase, ma anche per indicare il gruppo sociale del parlante, come in "(noi) stessi." Da qui derivano parole in diverse lingue, come il sanscrito svah, l'avestano hva-, il persiano antico huva che significano "proprio," e khva-data che vuol dire "signore," letteralmente "creato da sé." In greco, hos significa "lui," "lei," "esso." In latino, suescere significa "abituarsi," mentre sodalis è "compagno." In antico slavo ecclesiastico, svoji significa "suo," e svojaku è "parente." In gotico, swes indica "proprio," in antico norreno sik è "sé stesso," mentre in tedesco moderno si traduce con Sein. Infine, in antico irlandese, fein significa "sé," "sé stesso."

[G]rammar & idiom are independent categories; being applicable to the same material, they sometimes agree & sometimes disagree about particular specimens of it; the most can be said is that what is idiomatic is far more often grammatical than ungrammatical, but that is worth saying, because grammar & idiom are sometimes treated as incompatibles .... [Fowler]
[Fowler] osserva che grammatica e idiomatica sono categorie indipendenti. Sebbene possano applicarsi allo stesso materiale, a volte concordano e altre volte discordano su casi specifici. Si può dire che ciò che è idiomatico è molto più spesso grammaticale che non grammaticale, ma è importante sottolinearlo, poiché grammatica e idiomatica sono talvolta trattate come incompatibili .... [Fowler]

Metà del XV secolo, bot-swein, "ufficiale minore su una nave," derivato dal tardo inglese antico batswegen, composto da bat "barca" (vedi boat (n.)) + norreno sveinn "ragazzo" (vedi swain).

BOATSWAIN. The warrant officer who in the old Navy was responsible for all the gear that set the ship in motion and all the tackle that kept her at rest. [Sir Geoffrey Callender, "Sea Passages," 1943]
BOATSWAIN. L'ufficiale di mandato che nella vecchia Marina era responsabile di tutto l'equipaggiamento che metteva in movimento la nave e di tutta l'attrezzatura che la manteneva ferma. [Sir Geoffrey Callender, "Sea Passages," 1943]

Inoltre, chiama l'equipaggio ai loro compiti con un fischietto d'argento. La scrittura fonetica bo'sun/bosun è attestata dal 1840. Fowler [1926] scrive: "La pronuncia nautica (bō'sn) è diventata così comune che evitarla è più affettato che usarla."

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Tendenze di " swain "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of swain

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