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Etimologia e Storia di thereabove

thereabove(adv.)

"sopra o oltre quello, esso o essi," un senso ora obsoleto, metà del 13° secolo, ther-above; vedi there + above. Come "su sopra, lassù," fine del 14° secolo.

Voci correlate

In medio inglese above, aboven (anche aboun nei dialetti settentrionali, abow in quelli sud-occidentali), derivante dall'antico inglese abufan (avverbio, preposizione), in precedenza onbufan, che significa "sopra, in o verso un luogo più elevato, sul lato superiore; direttamente sopra, in o verso un luogo più alto di," una contrazione o un composto di on (vedi anche a- (1)) + bufan "sopra."

Il secondo elemento è a sua volta un composto di be "da" (vedi by) + ufan "sopra/alto" (dal proto-germanico *ufan-, fonte anche dell'antico sassone, alto tedesco oban, tedesco oben; dalla radice PIE *upo "sotto," anche "su da sotto," quindi anche "sopra").

Dal circa 1200 come "di rango o posizione superiore, superiore in autorità o potere; di rango più alto di, superiore a." Questo significato in medio inglese potrebbe essere stato rafforzato da un uso letterale di above nel senso di "più in alto a tavola di," quindi "in un luogo di maggiore onore di, che ha la precedenza su" (metà del 14° secolo). Dalla metà del 14° secolo come "in aggiunta a;" anche "superiore a, fuori dalla portata di, non condiscendente a." Dalla fine del 14° secolo come "più" (in numero, misura lineare, peso, valore); "più anziano; migliore di, più desiderabile di, superiore a."

La frase above all "prima di altre considerazioni" è attestata dalla fine del 14° secolo. Essere above (someone's) head nel senso figurato di "fuori dalla portata della sua intelligenza" risale al 1914 (above nel senso di "non essere afferrato o compreso da" è attestato dalla metà del 14° secolo). In medio inglese essere above erthe significava "sopra terra, non sepolto," quindi "vivente, tra i vivi."

In antico inglese, þær significava "in o presso quel luogo definito" e poteva anche esprimere concetti come "fino a quel punto" o "a condizione che", simile a un'espressione che indicava un certo progresso in un'azione. La sua origine è nel proto-germanico *thær, che ha dato vita a parole simili in diverse lingue germaniche, come l'antico sassone thar, l'antico frisone ther, il medio basso tedesco dar, il medio olandese daer, l'olandese moderno daar, l'antico alto tedesco dar, il tedesco moderno da, il gotico þar e l'antico norreno þar. Si ritiene che derivi dalla radice indoeuropea *tar-, che significava "là" (come in sanscrito tar-hi, "allora"). Questa radice si compone di *to- (vedi the) e di un suffisso avverbiale *-r.

Il suo uso come soggetto grammaticale indefinito, come in a fool there was ("c'era un pazzo"), risale all'antico inglese. L'uso interiezionale, per attirare l'attenzione su qualcosa, simile a "così!" o "guarda!", è documentato a partire dagli anni '30 del 1500, spesso per esprimere certezza, incoraggiamento o consolazione. L'espressione There, there, usata per confortare qualcuno, è attestata nel 1872.

In contesti più bruschi o informali, come in hey, there o you, there, appare già negli anni '80 del 1500. L'espressione There he (or she) goes, usata per sottolineare un modo di agire o parlare, è documentata nel 1780. L'affermazione There it is, che esprime semplicità o conclusione, compare nel 1857.

La forma That there, usata per enfatizzare that, è attestata nel 1742 ed è considerata un pleonasmo colloquiale, come dire that (one) there ("quello lì"). L'espressione been there, che significa "aver già vissuto un'esperienza simile", è documentata dal 1877. Infine, l'espressione colloquiale be all there, che indica di essere lucidi o in controllo delle proprie facoltà, risale al 1864.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of thereabove

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