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Significato di turn-off

disgusto; qualcosa che spegne l'entusiasmo

Etimologia e Storia di turn-off

turn-off(n.)

"qualcosa che abbassa il morale," dal 1971 (si dice in uso dal 1968), forse basato su turn-on (v.). La frase verbale turn off "fermare il flusso di" è attestata dal 1850; vedi turn (v.) + off (adv.). Inizialmente significava "licenziare, mandare via" (anni '60 del 1500). Turn-off (n.) nel senso di "luogo dove una strada si dirama da un'altra" è del 1881; come "causa di interruzione del funzionamento" dal 1967.

Voci correlate

Intorno al 1200, of si afferma come forma enfatica dell'inglese antico of (vedi of), usata soprattutto in contesti avverbiali. I significati preposizionali come "da" e l'accezione aggettivale di "più lontano" non si stabilizzano in questa variante fino al XVII secolo; una volta definiti, però, lasciano il of originale con sensi trasferiti e indeboliti. L'interpretazione di "non funzionante" risale al 1861.

Off the cuff, che significa "estemporaneamente, senza preparazione" (1938), deriva dall'idea di parlare leggendo appunti scritti in fretta sui polsini della camicia. Riguardo all'abbigliamento, off the rack (aggettivo) "non su misura, pronto all'uso" compare nel 1963, alludendo all'acquisto di un capo direttamente dallo scaffale di un negozio; off the record significa "non destinato a essere reso pubblico" ed è attestato dal 1933; off the wall, che indica qualcosa di "folle", risale al 1968, probabilmente dall'immagine di un pazzo che "rimbalza contro le pareti" o in riferimento ai colpi carambola nel squash, nella pallamano, ecc.

Il termine medio inglese turnen deriva dal tardo inglese antico turnian, che significa "ruotare, girare; muoversi attorno a un asse, un centro o una posizione fissa". Ha anche radici nel francese antico torner, tornier e nell'anglo-francese turner, che indicano "girare via o attorno; deviare, far girare; cambiare, trasformare; lavorare al tornio" (il francese moderno è tourner).

Tutti questi termini risalgono al latino tornare, che significa "lucidare, arrotondare, modellare, lavorare al tornio", derivato da tornus, che significa "tornio". Quest'ultimo proviene dal greco tornos, che si traduce anch'esso come "tornio, strumento per disegnare cerchi". Secondo la ricostruzione di Watkins, la sua origine si trova nella radice protoindoeuropea *tere- (1), che significa "strofinare, girare".

Verso la fine del XII secolo, il termine ha iniziato a essere usato per indicare il "cambiare posizione o orientamento per affrontare o puntare in una direzione diversa", da cui il significato di "cambiare rotta, andare in un'altra direzione". In riferimento alle maree e simili, ha acquisito il significato di "invertire il corso o la direzione" attorno al 1300.

Le accezioni transitivo in inglese si sono sviluppate attorno al 1200, inizialmente come "far spostare qualcosa affinché volti in un'altra direzione" e, verso il 1300, come "provocare un cambiamento di rotta". I termini correlati includono Turned e turning.

Molti dei significati figurati e delle espressioni, come turn (something) into (something else), probabilmente sono nati dall'idea di "modellare qualcosa mentre lo si fa ruotare su un tornio o una ruota, dare forma a un pezzo di legno o metallo con uno scalpello mentre l'oggetto è in movimento". Questo senso classico è attestato in inglese già a metà del XIV secolo con il significato di "eseguire contorni arrotondati", da cui è derivato il più generale "formare, modellare o plasmare in qualsiasi modo" (anni 1610).

Verso la fine del XII secolo, il termine ha anche assunto il significato di "far subire una trasformazione da una sostanza a un'altra". Da qui è derivato il concetto di "cambiamento di carattere o proprietà" (colore, spessore, massa, ecc.) attorno al 1300, anch'esso transitivo. L'accezione di "diventare acido o contaminato" è comparsa negli anni '70 del 1500.

Inoltre, sempre dalla fine del XII secolo, è stato usato per indicare "portare a" (dolore, vantaggio, ecc.) o "risultare come conseguenza di qualcosa". Attorno al 1200 ha preso piede anche il significato di "avvenire, succedere, verificarsi". Nello stesso periodo ha cominciato a essere usato per descrivere il "diventare invertito, assumere una posizione opposta o contraria", oltre a "respingere" (il male, il pericolo) e "sconfiggere in battaglia". Verso il 1300 ha acquisito anche il significato di "cambiare fedeltà, schierarsi con un'altra parte", diventando anch'esso transitivo.

Il termine turn down (verbo) nel senso di "rifiutare" è attestato nel 1891, in inglese americano. L'espressione turn in, che significa "andare a letto", è documentata dagli anni '90 del 1600, inizialmente in ambito nautico. L'espressione Turn to, che significa "rivolgersi a qualcuno per aiuto o speranza, fare ricorso", risale alla fine del XIV secolo.

Il modo di dire turn the stomach, che significa "provocare nausea", è attestato dagli anni '20 del 1600. L'espressione turn (something) loose, che significa "liberare", è documentata dagli anni '90 del 1500. L'espressione turn up one's nose come segno di disprezzo è attestata dal 1779.

"ciò che suscita o eccita," 1968, originariamente riferito a droghe psichedeliche, derivato dalla frase verbale turn on "attivare (un meccanismo)" (1833); già nel 1833 usato per "indurre un flusso di" gas, vapore, ecc. Turn (someone) on nel senso figurato di "eccitare, stimolare, suscitare" è attestato dal 1903. Vedi turn (v.) + on (adv.). Il sostantivo nel senso di "atto o istanza di attivazione elettronica" risale al 1962.

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    Tendenze di " turn-off "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of turn-off

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