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Significato di unsecure

insicuro; vulnerabile; poco sicuro

Etimologia e Storia di unsecure

unsecure(adj.)

Negli anni 1630, il termine è nato dall’unione di un- (1), che significa "non", e secure (aggettivo). È una parola utile, soprattutto da quando insecure ha assunto un significato più psicologico, anche se nel 1989 è stata segnalata come "obsoleta" nel dizionario OED. La forma più antica del termine era in Medio Inglese unsiker, che si traduceva in "fragile, debole; privo di fiducia; incerto nella mente," e corrisponde al tedesco unsicher, derivato dalla forma nativizzata di secure (aggettivo).

Voci correlate

Nella metà del 1600, il termine significava "non sicuro," ma anche "non completamente assicurato, non libero da paura o dubbio." Deriva dal latino medievale insecurus, composto da in- che significa "non" (vedi in- (1)) e dal latino securus (consulta secure (adj.)). L'accezione psicologica è attestata dal 1935, mentre insecurity in questo contesto risale al 1917. Correlato: Insecurely.

Nella prima metà del 1500, il termine si usava per descrivere uno stato di "assenza di preoccupazioni o timori, non temendo alcun male" (un significato oggi considerato arcaico). Deriva dal latino securus, usato per le persone per indicare chi è "libero da preoccupazioni, tranquillo, a proprio agio," ma anche in un'accezione negativa, per descrivere chi è "imprudente, sconsiderato." Riferito agli oggetti, il termine significava "tranquillo, libero da pericoli, sicuro," e si ritiene derivi da *se cura, composto da se ("libero da," come spiegato in se-) e cura ("cura," come in cure (n.)).

Nei primi usi, il termine spesso implicava una certa dose di "eccessiva fiducia, certezza eccessiva." In inglese, riferito a luoghi, assunse il significato di "libero da pericoli, non esposto," attorno al 1600. Il significato meccanico di "saldamente fissato" (riferito a oggetti materiali) risale al 1841, estendendosi dall'accezione mentale di "che ispira fiducia" (anni '80 del 1500), per poi indicare "di tale stabilità e resistenza da escludere qualsiasi rischio." Per quanto riguarda telefoni o linee telefoniche, il significato di "non intercettato" è attestato dal 1961.

La forma precedente del termine era in inglese medio siker, derivante dall'inglese antico sicor, un prestito diretto dallo stesso termine latino. La parola sure (aggettivo) è un doppio prestito, modificato nel passaggio attraverso il francese antico. Un termine correlato è Securely.

Il prefisso di negazione, in antico inglese un-, deriva dal proto-germanico *un- (presente anche nell'antico sassone, antico frisone, antico alto tedesco, tedesco un-, gotico un-, olandese on-), e risale all'indo-europeo *n- (origine di a-, an- in sanscrito "non", a-, an- in greco, an- in antico irlandese, in- in latino), che è la forma combinata della radice *ne- "non".

È il prefisso più prolifico in inglese, usato liberamente e diffusamente nell'antico inglese, dove forma più di 1.000 composti. Contende con il suo omologo derivato dal latino in- (1) il diritto di negare certi termini (indigestable/undigestable, ecc.), e sebbene entrambi possano essere usati insieme per indicare sfumature di significato (unfamous/infamous), di solito non lo sono.

Spesso ha un tono eufemistico (untruth per "una bugia") o enfatico, soprattutto quando suggerisce un'idea di privazione o liberazione: unpeel "sbucciare"; unpick "scassinare (una serratura) con strumenti da ladro"; unloose per "allentare".

Forma anche parole a partire da frasi, come uncalled-for, circa 1600; undreamed-of, anni '30 del 1600. Fuller (1661) usa unbooklearned. Una descrizione di un testamento legale del XV secolo contiene unawaydoable; Ben Jonson scrive un-in-one-breath-utterable. La parola uncome-at-able è attestata negli anni '90 del 1600 in Congreve, ma Samuel Johnson nel XVIII secolo e Fowler nel XX secolo la criticano ("La parola aveva senza dubbio, due o tre secoli fa, un'aria spavalda da 'chi se ne frega dei grammatici'; quella spavalderia è svanita da tempo; non ha scopo che 'inaccessibile' non abbia già...").

Tuttavia, la pratica è continuata; unlawlearned (Bentham, 1810), unlayholdable (1860); unputdownable, riferito a un libro, compare nel 1947; unpindownable, nel 1966. Si può anche confrontare con put-up-able-with (1812). Come prefisso nel telegraphese, per sostituire not e risparmiare il costo di una parola, è attestato dal 1936.

Grazie alla sua versatilità e alla necessità di esprimere negazioni, il numero di parole che possono essere create con un- in inglese è quasi infinito, e il fatto che alcune vengano usate mentre altre rimangano inedite dipende dal capriccio degli autori.

Gli editori di dizionari hanno notato questo fenomeno fin dal XVIII secolo, ma hanno anche ampliato la lista. Il "New and Complete Dictionary of the English Language" di John Ash (1775) presenta molte pagine di voci con un- in un'unica riga; tra una dozzina di voci consecutive ci sono unhaggled, unhaired, unhalooed, unhaltering (aggettivo), unhaltering (sostantivo), che il OED (1989) osserva essere state "ovviamente create per l'occasione" e che compaiono in altri testi solo decenni dopo, se mai. (Ash vindicated.)

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of unsecure

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