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Significato di urchin

ragazzino; monello; piccolo diavolo

Etimologia e Storia di urchin

urchin(n.)

Intorno al 1300, irchoun, yrichon indicavano "riccio, piccolo mammifero spinoso del Vecchio Mondo." Questi termini derivano dall'antico francese settentrionale *irechon (cognato del piccardo irechon, vallone ireson, hainaut hirchon), dall'antico francese herichun che significa "riccio" (francese moderno hérisson). La parola è formata dal suffisso diminutivo -on e dal latino volgare *hericionem, che a sua volta proviene dal latino ericius "riccio." Si pensa che sia una forma ingrandita di er, originariamente *her, derivante dalla radice protoindoeuropea *ghers- "irrigidirsi" (la stessa radice che ha dato origine al greco kheros "riccio;" vedi horror).

In alcune zone come la Cumbria, lo Yorkshire e lo Shropshire, la parola è usata in modo non standard per riferirsi ai "ricci." Nel corso del XVI secolo, è stata applicata a persone il cui aspetto o comportamento ricordava quello dei ricci, dai gobbi (anni 1520) ai folletti (anni 1580) fino alle ragazze ribelli (anni 1530). Il significato di "giovane malvestito o trasandato" è emerso negli anni 1550, ma è diventato comune solo dopo circa il 1780.

Voci correlate

All'inizio del XIV secolo, il termine indicava "la sensazione di disgusto"; verso la fine del XIV secolo, si è evoluto per descrivere "l'emozione di orrore o paura", ma anche "qualcosa che suscita orrore". Proviene dal francese antico horror (XII secolo, francese moderno horreur) e direttamente dal latino horror, che significava "timore, venerazione, stupore religioso". Questo uso figurato si riferiva letteralmente a "un tremore, una scossa (causata dal freddo o dalla paura), un brivido, un'inquietudine", derivando dal verbo horrere, che significa "rizzarsi per la paura, tremare". La radice indoeuropea *ghers- significa "rizzarsi" ed è alla base di parole in diverse lingue, come il sanscrito harsate ("setole"), l'avestano zarshayamna- ("rizzolare le piume"), il latino eris (genitivo di erix, "riccio"), e il gallese garw ("ruvido").

In passato, in inglese, il termine era usato anche per descrivere "un tremore", specialmente come sintomo di malattia o in reazione a un gusto aspro o amaro (anni 1530); "l'erezione dei peli della pelle" (anni 1650); e "un incresparsi della superficie dell'acqua" (anni 1630). Come genere cinematografico, il termine è stato coniato nel 1934. Chamber of horrors originariamente (nel 1849) si riferiva a una galleria di criminali famosi nell'esposizione di cera di Madame Tussaud. Altre forme sostantivali includono horribility (XIV secolo, ora rara o desueta), horribleness (fine del XIV secolo), horridity (anni 1620), e horridness (anni 1610).

1590s; vedi sea + urchin. Un nome del 19° secolo per loro era whore's eggs); Johnson lo descrive come "una specie di granchio che ha spine invece di piedi." 

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of urchin

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