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Significato di victimology

studio psicologico delle vittime di crimini; disciplina che analizza l'impatto delle vittime; ricerca sulle esperienze delle vittime

Etimologia e Storia di victimology

victimology(n.)

"studio psicologico delle vittime di crimini," 1958, dal francese victimologie (1956), composto da victime (vedi victim) + -logy.

Voci correlate

Metà del XV secolo: "animale sacrificale, creatura vivente uccisa e offerta in sacrificio a una divinità o a una forza soprannaturale, o nell'ambito di un rito religioso." Deriva dal latino victima, che significa "animale sacrificale; persona o animale ucciso come sacrificio," una parola di origine incerta.

Potrebbe essere collegata a vicis, che significa "turno, occasione" (come in vicarious). De Vaan osserva che "l'applicazione di 'turno' in un contesto di scambio può facilmente portare a un significato di 'scambio', come nei corrispondenti germanici. La victima potrebbe quindi essere il 'scambio' con gli dèi... Ma ci sono altre possibilità." Menziona una possibile connessione con una radice protoindoeuropea per "selezionare, setacciare," così come un possibile legame con l'inglese antico wig ("idolo"), il gotico weihs ("santo"), il tedesco weihen ("consacrare") (si veda Weihnachten per "Natale") nell'idea di "un animale consacrato."

Il significato di "persona gravemente ferita, torturata o uccisa da un'altra" è attestato a partire dagli anni '50 del 1600. Quello di "persona oppressa da qualche potere o situazione, persona rovinata o gravemente danneggiata o costretta a soffrire nella ricerca di un obiettivo, o per la soddisfazione di una passione o infatuazione, o a causa di malattie o disastri" risale al 1718 (gli esempi forniti dal Century Dictionary includono ambizione, reumatismo, un incidente ferroviario). Il significato più debole di "persona sfruttata, chi viene ingannato o raggirato" è documentato dal 1781.

Correlato: Victimhood (1831). In inglese antico, victimis era reso con onsegednessum.

L'elemento di formazione delle parole -logia significa "parlare, discorso, trattato, dottrina, teoria, scienza." Proviene dal latino medievale -logia, dal francese -logie e direttamente dal greco -logia. Deriva da -log-, forma combinata di legein, che significa "parlare, raccontare." Quindi, si può interpretare come "il carattere o il comportamento di chi parla o tratta un certo argomento." Le sue radici risalgono al proto-indoeuropeo *leg- (1), che significa "raccogliere, radunare," con derivati che indicano "parlare" (nel senso di "scegliere le parole").

In philology si traduce come "amore per l'apprendimento; amore per le parole o il discorso." Altri esempi includono apology, doxology, analogy, trilogy, eulogy, e così via. Qui, il termine greco logos, che significa "parola, discorso, affermazione," è direttamente coinvolto.

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