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Significato di Esperanto

lingua artificiale universale; lingua di comunicazione internazionale; sistema di comunicazione per persone di diverse lingue

Etimologia e Storia di Esperanto

Esperanto(n.)

Nel 1892, dal Doktoro Esperanto, che in esperanto significa "colui che spera," un nome d'arte usato nella pagina del titolo di un libro sulla lingua artificiale, aspirante a diventare universale, pubblicato nel 1887 dal suo creatore polacco, Lazarus Ludwig Zamenhof (1859-1917). Si può confrontare con lo spagnolo esperanza, che significa "speranza," derivato da esperar, a sua volta dal latino sperare, che significa "sperare" (vedi sperate). Per il prefisso iniziale e- si veda e-.

Voci correlate

Nella legge antica, in riferimento a un debito, significava "avere qualche probabilità di recupero," negli anni '50 del 1500; in precedenza, si riferiva a un debitore "capace di pagare" (metà del XV secolo), derivato dal latino speratus, participio passato di sperare, che significa "sperare, attendere con fiducia," e che è un denominativo di spes, ovvero "speranza" (proveniente dalla radice proto-indoeuropea spes-, che significa "prosperità," da cui deriva anche speed (sostantivo)).

L'uso generale (non legale) risale al 1808. Etymologicamente, è l'opposto di desperate. Donne usa speratory per indicare "basato sulla speranza o sull'aspettativa."

I Romani, in seguito, trovarono evidentemente difficili o sgradevoli da pronunciare le parole che iniziavano con sc-, sp-, st-; nel Latino Tardo iniziano a emergere forme che cominciano con i- (come ispatium, ispiritu), e dal V secolo questo si è spostato verso e-. Questo sviluppo è stato poi trasmesso nelle lingue romanze, in particolare nel Francese Antico, e le parole francesi sono state ulteriormente modificate dopo il XV secolo dalla perdita naturale di -s- (soppressione segnalata da un accento acuto sulla e-), mentre in altri casi la parola è stata formalmente corretta tornando alla grafia latina (per esempio spécial). Da qui il Francese état per il Francese Antico estat derivante dal Latino status, e così via. Questo fenomeno ha influenzato anche i prestiti romanzi dal Germanico (come espy, eschew).

Un e- diverso è una forma ridotta del Latino ex- davanti alle consonanti (vedi ex-), e l'e- in enough è un residuo non percepito di una forma alternativa dell'Inglese Antico di ge-.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of Esperanto

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