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Significato di checkmate

scacco matto; vittoria decisiva; sconfitta totale

Etimologia e Storia di checkmate

checkmate(n.)

Metà del XIV secolo, nel gioco degli scacchi, si dice di un re quando è sotto scacco e non può sfuggirvi. Proviene dal francese antico eschec mat (francese moderno échec et mat), che, insieme allo spagnolo jaque y mate e all'italiano scacco-matto, deriva dall'arabo shah mat, che significa "il re è morto" (vedi check (n.1)). Secondo Barnhart, si tratterebbe di un'errata interpretazione del persiano mat, che significa "essere stupiti", confuso con mata ("morire") e mat ("è morto"). Quindi, se shah mat è davvero l'origine del termine, potrebbe essere tradotto letteralmente come "il re è lasciato senza scampo" o "il re è bloccato."

checkmate(v.)

Verso la fine del XIV secolo, in senso figurato, il termine significava "ostacolare, frustrate." Per ulteriori dettagli, puoi consultare checkmate (sostantivo). Nel contesto degli scacchi, è stato usato come verbo a partire dal 1789. Termini correlati includono Checkmated e checkmating.

Voci correlate

Intorno al 1300, nel gioco degli scacchi, il termine indicava "un avviso che segnala che la mossa di un giocatore ha messo il re dell'avversario (o un altro pezzo importante) in pericolo immediato." Derivava dal francese antico eschequier, che significava "scacco negli scacchi" (usato anche per "scacchiera" o "set di scacchi"). La radice era eschec, che si traduceva come "gioco degli scacchi," "scacchiera," "scacco" o "scacco matto." Proveniva dal latino volgare *scaccus, a sua volta dall'arabo shah, che significava "re," il pezzo principale nel gioco degli scacchi (vedi shah; confronta anche checkmate (sostantivo)). Già intorno al 1300, il termine iniziò a essere usato anche in un senso più generale, per indicare "un evento o un incidente dannoso, un ambiente ostile."

Nel significato di "esposizione del re a un attacco diretto da parte di un pezzo avversario," il termine si affermò all'inizio del XV secolo. Quando il re è sotto scacco, le opzioni di un giocatore si riducono drasticamente. Da qui si svilupparono molti altri significati estesi: dall'idea di "interruzione improvvisa, ostacolo o vincolo" (anni 1510) si passò a quella di "azione o mezzo per controllare o limitare," e anche "metodo per rilevare, esporre o prevenire errori; un controllo contro la falsificazione o la modifica."

Da questo concetto nacque l'uso per indicare "un registro di controllo come prova di proprietà, utilizzato per prevenire la perdita o il furto" (come in hat check, ecc.), attestato nel 1812. Da qui si sviluppò anche il significato finanziario di "ordine scritto per il prelievo di denaro da una banca, un assegno" (1798, spesso scritto cheque), probabilmente influenzato da exchequer. Inoltre, si usò per indicare "un segno messo accanto a nomi o oggetti in un elenco per indicare che sono stati verificati o esaminati in qualche modo" (già nel 1856).

From its use in chess the word has been widely transferred in French and English. In the sense-extension, the sb. and vb. have acted and reacted on each other, so that it is difficult to trace and exhibit the order in which special senses arose [OED]
Il termine, nato nel contesto degli scacchi, è stato ampiamente trasferito in francese e inglese. Nel processo di estensione del significato, il sostantivo e il verbo si sono influenzati a vicenda, rendendo difficile tracciare e mostrare l'ordine in cui sono emersi i significati speciali [OED].

Il significato di "conto ristorante" risale al 1869. Checking account è attestato dal 1897, nell'inglese americano. Blank check nel senso figurato è documentato dal 1849 (confronta carte blanche). Checks and balances risale al 1782, suggerendo forse inizialmente un meccanismo complesso.

"l'assassino del toro in una corrida," 1670s, dallo spagnolo matador, che significa letteralmente "killer," derivato da matar "uccidere," la cui origine è incerta. Probabilmente dal latino mactāre "uccidere," che originariamente significava "onorare con un sacrificio," ma questo presenta difficoltà fonetiche: "l'evoluzione regolare di questa radice latina avrebbe prodotto *meitar in portoghese e *mechar in spagnolo" [Eva Núñez Méndez, "Diachronic Applications in Hispanic Linguistics"]. Un'alternativa potrebbe essere l'arabo mata "è morto," dal persiano (vedi il secondo elemento in checkmate). La forma femminile è matadora.

"dare scacco matto," attorno al 1300, dall'antico francese mater "dare scacco matto, sconfiggere, sopraffare," derivato da mat "scacco matto" (vedi checkmate (v.)).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of checkmate

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