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Significato di consumer

consumatore; utilizzatore; chi spende

Etimologia e Storia di consumer

consumer(n.)

All'inizio del 15° secolo, il termine indicava "chi sperpera o spreca," un sostantivo agente derivato da consume. In ambito economico, si riferisce a "chi consuma beni o articoli, chi distrugge il valore di scambio di una merce utilizzandola" (il contrario di producer), con questa accezione dal 1745.

Il termine consumer goods è attestato dal 1890. Negli Stati Uniti, l'consumer price index è calcolato dal 1919, monitorando "le variazioni dei prezzi pagati dai consumatori urbani per un paniere rappresentativo di beni e servizi" [Bureau of Labor Statistics]; l'abbreviazione CPI è documentata dal 1971.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il significato era "distruggere separando in parti che non possono essere riunite, come bruciando o mangiando", da cui "annientare, distruggere la sostanza di qualcosa". Questo deriva dal francese antico consumer "consumare" (XII secolo) e direttamente dal latino consumere "usare fino in fondo, mangiare, sprecare". La parola latina è formata da una forma assimilata di com-, che qui potrebbe funzionare come un prefisso intensivo (vedi com-), e sumere "prendere", a sua volta composto da sub- "sotto" (vedi sub-) e emere "comprare, prendere" (dalla radice protoindoeuropea *em- "prendere, distribuire").

In particolare, verso il 1400 si è evoluto nel significato di "distruggere attraverso l'uso, consumare o logorare applicando all'uso naturale o previsto". L'accezione di "catturare completamente l'attenzione e l'energia di qualcuno" risale agli anni '70 del Cinquecento.

Nel 1922, il termine "protezione dell'interesse del consumatore" è stato coniato, unendo consumer e -ism. A metà del XX secolo, è stato anche usato come alternativa a capitalism, per descrivere il sistema economico occidentale guidato dai consumi, in contrapposizione al communism sovietico incentrato sullo stato. Entro il 1960, il significato si era evoluto verso "incoraggiamento del consumo come politica economica." Correlato: Consumerist (1965, sostantivo; 1969, aggettivo).

Coined words are often spurious. When assayed they lack the pure gold of true meaning. But here is one, minted by an engineer named Sidney A. Reeve, which looks like legal tender. As the bank tellers say, it stacks. The word is "Consumerism." [Collier's, March 1, 1924, quoting the magazine's editorial of June 3, 1922]
Le parole coniate sono spesso ingannevoli. Quando vengono analizzate, mancano del puro significato autentico. Ma ecco un termine, coniato da un ingegnere di nome Sidney A. Reeve, che sembra una moneta legale. Come dicono i cassieri, si impila bene. La parola è "Consumerism." [Collier's, 1 marzo 1924, citando l'editoriale della rivista del 3 giugno 1922]

Nella prima metà del 1500, il termine indicava "chi o ciò che produceva;" è un sostantivo agente derivato dal verbo produce. Riguardo agli spettacoli, il significato si è evoluto nel 1891. In economia politica, si è poi definito come "chi fa sì che un articolo abbia un valore scambiabile," in contrapposizione al consumer, a partire dal 1714 (John Locke).

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    Tendenze di " consumer "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of consumer

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