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Significato di cubit

unità di misura antica; distanza dal gomito alla punta delle dita

Etimologia e Storia di cubit

cubit(n.)

unità di misura antica (di solito da 18 a 22 pollici) basata sull'avambraccio dal gomito alla punta delle dita, inizio del 14° secolo, dal latino cubitum, cubitus "il gomito, l'avambraccio," generalmente considerata un derivato del PIE *keu(b)- "piegare," ma de Vaan trova questo dubbio basato sul senso dei cognati proposti e sui cambiamenti fonetici coinvolti. Confronta anche cubicle.

It seems much safer to assume that cubitus 'elbow' is a specific instance of the ppp. cubitus of the verb cubare 'to lie down'. People lie down on their elbow if they sleep on their side, and the Romans even reclined when dining. It matters little whether the original meaning was 'forearm' or 'the elbow joint'. One may even suggest that the verb cubitare 'to lie down' ... is not (only) a frequentative to cubare, but (also) arose as a denominative 'to rest on the elbow' to cubitus. [de Vaan]
Sembra molto più sicuro assumere che cubitus 'gomito' sia un caso specifico del ppp. cubitus del verbo cubare 'sdraiarsi'. Le persone si sdraiano sul gomito se dormono di lato, e i romani si reclinavano anche mentre cenavano. Poco importa se il significato originale fosse 'avambraccio' o 'l'articolazione del gomito'. Si può anche suggerire che il verbo cubitare 'sdraiarsi' ... non sia (solo) un frequentativo di cubare, ma (anche) sia nato come un denominativo 'riposare sul gomito' per cubitus. [de Vaan]

Una tale misura, conosciuta con una parola che significa "avambraccio" o simile, era nota a molti popoli (confronta il greco pekhys, l'ebraico ammah, l'inglese ell).

La parola fu anche usata in inglese nel senso di "avambraccio, parte del braccio dal gomito in giù" (inizio del 15° secolo); da qui cubital "lungo quanto un cubito" (metà del 15° secolo), anche "relativo all'avambraccio" (1610s).

Voci correlate

Metà del XV secolo, "camera da letto, letto," derivato dal latino cubiculum "camera da letto," a sua volta da cubare "sdraiarsi," che potrebbe provenire da una radice proto-indoeuropea *kub-, con cognati nel gallese medio kyscu, cornico medio koska, bretone medio cousquet "dormire," anche se de Vaan considera l'origine proto-indoeuropea della parola latina "incerta." Paragona cubit.

Obsoleto dal XVI secolo, ma riemerso nel 1858 per indicare "compartimento di sonno in un dormitorio," specialmente in una scuola pubblica inglese. Il significato di "qualsiasi spazio suddiviso" (come un carrello in biblioteca o, in seguito, una postazione di lavoro in ufficio) è attestato dal 1926. Correlato: Cubicular.

Unità di misura, dall'inglese antico eln, che originariamente significava "avambraccio, lunghezza del braccio" (come misura, variava da un piede e mezzo a due piedi), derivante dalla radice ricostruita del protoindoeuropeo *el-, che significa "gomito, avambraccio." La distanza esatta variava, in parte a seconda di quale braccio fosse usato come riferimento e se la misura fosse presa dalla spalla alla punta delle dita o dal polso: l'ell scozzese era di 37,2 pollici, quello fiammingo di 27 pollici. Anche il latino ulna era un'unità di misura lineare, e si può confrontare con cubit. L'unità moderna inglese di 45 pollici sembra essere stata stabilita ai tempi dei Tudor.

Whereas shee tooke an inche of liberty before, tooke an ell afterwardes [Humfrey Gifford, "A Posie of Gilloflowers," 1580].
Mentre prima si prendeva un pollice di libertà, dopo si prendeva un ell [Humfrey Gifford, "A Posie of Gilloflowers," 1580].
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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of cubit

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