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Significato di dishpan

lavello per piatti; recipiente per lavare i piatti

Etimologia e Storia di dishpan

dishpan(n.)

Si usa anche dish-pan, ovvero "la pentola in cui si lavano i piatti," risalente al 1858, derivante da dish (sostantivo) + pan (sostantivo). L'espressione Dishpan hands, che indica "mani infiammate o doloranti a causa dei lavori domestici," è attestata dal 1935 ed è una frase pubblicitaria.

In 1922, Lever Brothers began to advertise Lux in this country to "rid your hands of that dishpan look." Without any break since then the company has alluded to " dishpan hands" which come from using soap that is too strong in alkaline content. [Printers' Ink, vol. 173, 1935]
Nel 1922, la Lever Brothers iniziò a pubblicizzare Lux in questo paese per "liberare le tue mani da quel look da dishpan." Da allora, l'azienda ha costantemente fatto riferimento a "dishpan hands," che derivano dall'uso di sapone troppo forte e alcalino. [Printers' Ink, vol. 173, 1935]

Voci correlate

In antico inglese, disc significava "piatto, ciotola, vassoio." Derivava dal latino discus, che indicava "piatto, vassoio, disco," e in latino medievale si riferiva a "tavolo, palco, scrivania, pulpito." La sua origine si trova nel greco diskos, che aveva lo stesso significato (vedi disk (n.)).

Si tratta di un prestito comune nel West Germanico. In antico alto tedesco il termine è diventato tisc, che significava "piatto." Tuttavia, in tedesco moderno Tisch ora significa "tavolo." Questo è simile ad alcune forme romanze più recenti del latino discus, come l'italiano desco e il francese dais. Si può confrontare con desk (n.) e dais.

Il significato di "varietà particolare di cibo servito in un piatto" appare per la prima volta a metà del XV secolo. Quello di "ciò che piace, adatto ai propri gusti" risale al 1918, mentre l'accezione di "donna attraente" è degli anni '20. Infine, il significato di "riflettore o antenna concava" è attestato dal 1948.

Originally applied to very shallow or flat vessels, as plates and platters, the term now usually includes any large open vessel, more or less deep, and with or without a cover, used to contain food or table-drink such as tea, coffee, or chocolate. The use of the term to include drinking-vessels, as bowls and cups, is less common, and seems to be obsolescent, except as such vessels are included in the collective plural dishes. [Century Dictionary, 1897]
Inizialmente, il termine si riferiva a contenitori molto poco profondi o piatti, come piatti e vassoi. Oggi, invece, di solito include qualsiasi grande recipiente aperto, più o meno profondo, con o senza coperchio, utilizzato per contenere cibo o bevande da tavola come tè, caffè o cioccolato. L'uso del termine per indicare recipienti da bere, come ciotole e tazze, è meno comune e sembra in via di estinzione, a meno che non siano inclusi nel plurale collettivo dishes. [Century Dictionary, 1897]

Il termine si riferisce a un "recipiente ampio e poco profondo in metallo usato per scopi domestici." In medio inglese si scriveva panne, derivante dall'antico inglese panne, e in precedenza ponne (nella variante merciana), che significa "padella." Questo proviene dal proto-germanico *panno, che significa "padella" (la stessa radice si trova anche nell'antico norreno panna, nell'antico frisone panne, nel medio olandese panne, nell'olandese moderno pan, nell'antico basso tedesco panna, nell'antico alto tedesco phanna e nel tedesco moderno pfanne). Probabilmente è un prestito linguistico risalente al IV o V secolo dal latino volgare *patna. Si ritiene che questo derivi dal latino patina, che significa "padella poco profonda, piatto, tegame," a sua volta preso dal greco patane, che significa "piatto, dish," e risale alla radice proto-indoeuropea *pet-ano-, derivata dalla radice *pete-, che significa "diffondere, spargere."

Tuttavia, sia le parole latine che quelle germaniche potrebbero avere origini in una lingua substrato [Boutkan]. L'irlandese panna probabilmente deriva dall'inglese, mentre il lituano panė proviene dal tedesco.

Il termine è stato usato per descrivere qualsiasi oggetto cavo che avesse una forma simile a quella di una padella. L'accezione di "testa, parte superiore della testa" risale a circa il 1300. A partire dal 1590 è stato utilizzato anche per indicare parti meccaniche a forma di padella, da cui l'espressione flash in the pan (vedi flash (n.1)), un uso figurato nato con le prime armi da fuoco, dove una padella conteneva la polvere da sparo (che poteva "esplodere," ma senza sparare proiettili). L'espressione out of the (frying) pan into the fire, che significa "scampare a un pericolo solo per trovarsi in uno peggiore," appare in Spenser (1596).

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    Tendenze di " dishpan "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of dishpan

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