In antico inglese, disc significava "piatto, ciotola, vassoio." Derivava dal latino discus, che indicava "piatto, vassoio, disco," e in latino medievale si riferiva a "tavolo, palco, scrivania, pulpito." La sua origine si trova nel greco diskos, che aveva lo stesso significato (vedi disk (n.)).
Si tratta di un prestito comune nel West Germanico. In antico alto tedesco il termine è diventato tisc, che significava "piatto." Tuttavia, in tedesco moderno Tisch ora significa "tavolo." Questo è simile ad alcune forme romanze più recenti del latino discus, come l'italiano desco e il francese dais. Si può confrontare con desk (n.) e dais.
Il significato di "varietà particolare di cibo servito in un piatto" appare per la prima volta a metà del XV secolo. Quello di "ciò che piace, adatto ai propri gusti" risale al 1918, mentre l'accezione di "donna attraente" è degli anni '20. Infine, il significato di "riflettore o antenna concava" è attestato dal 1948.
Originally applied to very shallow or flat vessels, as plates and platters, the term now usually includes any large open vessel, more or less deep, and with or without a cover, used to contain food or table-drink such as tea, coffee, or chocolate. The use of the term to include drinking-vessels, as bowls and cups, is less common, and seems to be obsolescent, except as such vessels are included in the collective plural dishes. [Century Dictionary, 1897]
Inizialmente, il termine si riferiva a contenitori molto poco profondi o piatti, come piatti e vassoi. Oggi, invece, di solito include qualsiasi grande recipiente aperto, più o meno profondo, con o senza coperchio, utilizzato per contenere cibo o bevande da tavola come tè, caffè o cioccolato. L'uso del termine per indicare recipienti da bere, come ciotole e tazze, è meno comune e sembra in via di estinzione, a meno che non siano inclusi nel plurale collettivo dishes. [Century Dictionary, 1897]