Pubblicità

Significato di fine

di alta qualità; puro; raffinato

Etimologia e Storia di fine

fine(adj.)

Metà del XIII secolo: "senza difetti, raffinato, puro, privo di impurità," ma anche "di alta qualità, scelto." Deriva dal francese antico fin, che significa "perfezionato, della massima qualità" (XII secolo), una forma evolutasi da finire o, alternativamente, dal latino finis, che indica "ciò che divide, un confine, un limite, una fine" (vedi finish (v.)); da qui il significato di "culmine, apice, massimo," come in finis boni, "il bene supremo." In inglese compare intorno al 1300 con il significato di "ricco, prezioso, costoso," e assume anche una connotazione morale, indicando "vero, genuino; fedele, costante." Dalla fine del XIV secolo viene usato per descrivere oggetti "realizzati con maestria, ben fatti o lavorati con abilità," e, riferito ai tessuti, "intessuti con delicatezza." Per armi o lame, indica "affilato" dal 1400 circa. Riguardo alla qualità di oro e argento, il termine si afferma verso la fine del XV secolo.

In francese, il significato principale rimane "delicato, abilmente lavorato con cura." In inglese, sin dal 1300, fine diventa anche un'espressione generica di ammirazione o approvazione, simile al francese beau (come in fine arts, "le arti che affascinano la mente e l'immaginazione," 1767, traducendo il francese beaux-arts). Correlati: Finer; finest. L'espressione fine print compare nel 1861 per indicare "caratteri piccoli e ravvicinati;" nel 1934 assume il significato esteso di "qualifiche e limitazioni di un accordo."

fine(n.)

Intorno al 1200, il termine indicava "terminazione, fine; fine della vita". Derivava dall'antico francese fin, che significava "fine, limite, confine; morte; tassa, pagamento, finanza, denaro" (X secolo), e aveva radici nel latino finis, che significava "fine" (puoi vedere finish (verbo) per maggiori dettagli). Nella lingua latina medievale, il termine veniva usato anche per indicare "pagamento in risoluzione, multa o tassa".

Il significato moderno, ovvero "esazione di un pagamento pecuniario per un reato o un'inadempienza", si è sviluppato attraverso l'idea di "somma di denaro pagata per essere esentati da una punizione o per risarcire un danno". Questa accezione è attestata a metà del XIV secolo, proveniente dallo stesso concetto in anglo-francese, risalente alla fine del XIII secolo. Espressioni come to make fine, che significava "fare pace, risolvere una questione" (circa 1300), hanno contribuito a questo significato. L'interpretazione di "somma di denaro imposta come pena per un reato" è documentata per la prima volta negli anni '20 del XVI secolo.

fine(v.)

Verso la fine del XIII secolo, il termine indicava il "pagamento di un riscatto o di una penale," derivando da fine (sostantivo). Il significato opposto, ovvero "punire con una sanzione pecuniaria," è emerso negli anni '50 del 1500. Correlati: Fined; fining.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il verbo significava "portare a termine," mentre a metà del XV secolo assunse il significato intransitivo di "giungere a conclusione." Proviene dall'antico francese finiss-, che è la radice del participio presente di fenir, il quale significava "fermare, finire, giungere a termine" o anche "morire" (XIII secolo). Questo a sua volta deriva dal latino finire, che indicava "porre un limite, stabilire dei confini, mettere fine a qualcosa o giungere a conclusione." La radice latina trae origine da finis, che si traduce come "ciò che divide, un confine o un limite," ma anche in senso figurato come "una fine, una conclusione, un termine." Il significato di "un estremo, un punto culminante o il grado massimo" è di origine incerta, ma potrebbe essere collegato a figere, che significa "fissare, attaccare" (vedi fix (v.)). L'accezione di "uccidere, porre fine all'esistenza di qualcosa" è documentata a partire dal 1755.

Intorno al 1400, il termine indicava "un fine, una risoluzione, una forma di retribuzione" ed era preso dal francese antico finance, che significava "fine, conclusione; perdono, remissione; pagamento, spesa; estinzione di un debito" (XIII secolo). Era un sostantivo d'azione derivato da finer, che significava "concludere, risolvere una disputa o un debito," a sua volta proveniente da fin (puoi vedere fine (n.) per ulteriori dettagli). Un termine simile in latino medievale era finis, che si traduceva come "un pagamento per risolvere una questione, una multa o una tassa."

L'idea di fondo era quella di "concludere" (soddisfacendo) qualcosa che era dovuto. Un concetto simile si ritrova nel greco telos, che significa "fine," mentre il plurale tele si riferiva ai "servizi dovuti, tributi esatti dallo stato, mezzi finanziari." Le accezioni francesi si sono gradualmente diffuse in inglese: "riscatto" (metà del XV secolo) e "tassazione" (fine del XV secolo). La prima attestazione del significato di "gestione del denaro, scienza degli affari monetari" in inglese risale al 1770.

Pubblicità

Tendenze di " fine "

Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

Condividi "fine"

Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of fine

Pubblicità
Trending
Pubblicità