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Significato di lights

polmoni; organi leggeri

Etimologia e Storia di lights

lights(n.)

"the lungs," circa 1200, letteralmente "gli organi leggeri," da light (aggettivo 1); vedi anche lung. Oggi obsoleto, tranne in espressioni come knock (someone's) lights out.

Voci correlate

La parola "light," che significa "non pesante, con poco peso reale," deriva dall'antico inglese leoht (nella variante del West Saxon) e leht (nella variante anglosassone). Originariamente descriveva oggetti leggeri, costruzioni poco pesanti e azioni facili o insignificanti. Si applicava anche a cibi, sonno e simili. La radice di questa parola risale al proto-germanico *lingkhtaz, che ha dato origine a termini simili in altre lingue nordiche, come l'antico norreno lettr, lo svedese lätt, l'antico frisone, il medio olandese licht, il tedesco leicht e il gotico leihts. Tutti questi termini condividono la stessa radice indoeuropea *legwh-, che significa "non pesante, con poco peso." L'avverbio corrispondente in antico inglese era leohte, derivato dall'aggettivo.

Nel corso del tempo, il significato della parola si è ampliato. Già nel XIII secolo, "light" ha acquisito anche il senso di "frivolo." Verso la fine del XIV secolo, ha cominciato a essere usato per descrivere qualcosa di "impuro" o "sconveniente," un'evoluzione che rifletteva l'idea di "mancanza di gravità morale," simile a quanto espresso dalla parola levity. In ambito letterario, il termine è stato documentato a partire dagli anni '90 del XVI secolo.

Un esempio moderno è Light industry, coniato nel 1919, che si riferisce all'industria che utilizza materiali relativamente leggeri. L'espressione make light of, attestata negli anni '20 del XVI secolo, implica l'idea di "non dare importanza a qualcosa." Un'ortografia alternativa, lite, molto amata dagli inserzionisti, è comparsa per la prima volta nel 1962.

Il termine Light horse, che indica "cavalleria leggera," risale agli anni '30 del XVI secolo. L'espressione Light-skirts, usata per descrivere una "donna di facili costumi," è documentata a partire dagli anni '90 del XVI secolo. Infine, l'aggettivo Lighter-than-air, utilizzato per descrivere oggetti più leggeri dell'aria, è stato coniato nel 1887.

Il termine "organo respiratorio umano o animale" appare intorno al 1300, derivato dall'inglese antico lungen (forma plurale), che a sua volta proviene dal proto-germanico *lunganjo-. Questa radice è condivisa anche da lingue come il norreno lunge, il frisone antico lungen, il medio olandese longhe, l'olandese long, l'alto tedesco antico lungun e il tedesco moderno lunge, tutte tradotte come "polmone." Letteralmente, il termine significa "l'organo leggero," derivando dalla radice indoeuropea *legwh-, che significa "non pesante, di poco peso." Questa radice ha dato origine anche al russo lëgkij e al polacco lekki, entrambi significanti "leggero," e al russo lëgkoje, che significa "polmone."

Si potrebbe chiamare così perché, in un pentolone, i polmoni di un animale macellato galleggiano, mentre cuore, fegato e altri organi non lo fanno. Un confronto interessante si trova nel portoghese leve, che significa "polmone" e deriva dal latino levis, anch'esso significante "leggero." In irlandese, scaman significa "polmoni" ed è derivato da scaman, che significa "leggero." In gallese, ysgyfaint significa "polmoni" e proviene da ysgafn, che significa "leggero." Per ulteriori dettagli, si veda anche lights e pulmonary. Il termine Lung cancer è attestato dal 1882. La locuzione Lung-power, che indica "forza della voce," risale al 1852; un resoconto sul canto del 1841 descrive addirittura uno twenty-lung-power effort.

"di o relativo ai polmoni; che colpisce i polmoni; effettuato tramite i polmoni," 1704, dal francese pulmonaire e direttamente dal latino pulmonarius "dei polmoni," da pulmo (genitivo pulmonis) "polmone/i," affine al greco pleumon "polmone," all'antico slavo ecclesiastico plusta, al lituano plaučiai "polmoni," tutti derivati dalla radice protoindoeuropea -*pl(e)umon- "polmone/i," letteralmente "galleggiante," forma suffissata della radice *pleu- "fluire."

La spiegazione dietro l'etimologia proposta dalla radice protoindoeuropea è legata al fatto che, quando vengono gettati in un pentola d'acqua, i polmoni di un animale macellato galleggiano, mentre cuore, fegato, ecc. non lo fanno. Si può confrontare con l'inglese medio lights "i polmoni," letteralmente "gli organi leggeri (in peso)." Vedi anche pneumo-.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of lights

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