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Significato di nuncheon

spuntino; rinfresco; pasto leggero

Etimologia e Storia di nuncheon

nuncheon(n.)

Metà del XIV secolo, nōn-schench, "leggero ristoro di cibo e/o bevande consumato a mezzogiorno," originariamente preso nel pomeriggio, da none "mezzogiorno" (vedi noon) + shench "bicchiere, sorso," dall'inglese antico scenc, legato a scencan "versare, dare da bere," affine all'antico frisone skenka "dare da bere," tedesco e olandese schenken "dare." Confronta luncheon.

Voci correlate

"leggera merenda tra i pasti," anni 1610 (come lunchen; anche nelle prime varianti lunching, lunchin; la forma luncheon appare negli anni 1650); in precedenza indicava "pezzo spesso, tozza (di pane, formaggio, ecc.)," anni 1570 (luncheon, lunchion), la cui origine è incerta.

Potrebbe derivare dal dialetto inglese settentrionale lunch "pezzo o fetta di pane o formaggio" (anni 1580; si dice probabilmente dallo spagnolo lonja "una fetta," letteralmente "lombo"), mescolato o influenzato da nuncheon (inglese medio nonechenche, metà del 14° secolo) "leggera merenda di metà giornata," da none "mezzogiorno" (vedi noon) + schench "bevanda," dall'inglese antico scenc, da scencan "versare."

In particolare, si riferisce a un pasto di metà pomeriggio consumato da chi ha un dinner a mezzogiorno.

Metà del XII secolo, non significava "mezzogiorno," e nel suo uso preciso indicava "le 12 del pomeriggio," ma si riferiva anche al "pasto di mezzogiorno." Proveniva dall'inglese antico non, che indicava "le 3 del pomeriggio," ovvero la nona ora dal sorgere del sole," e corrispondeva anche all'"ora canonica delle none." Questo termine derivava dal latino nona hora, che tradotto significa "nona ora" di luce diurna, calcolata dai Romani e nella tradizione ecclesiastica intorno alle 15:00. La radice di nona è il femminile singolare di nonus, che significa "nono," e si è contratta da *novenos, a sua volta derivato da novem, che significa "nove" (vedi nine).

Il cambiamento di significato da "3 del pomeriggio" a "12 del pomeriggio" iniziò nel XII secolo, e sono state proposte diverse spiegazioni per questo fenomeno. Una delle ragioni potrebbe essere stata l'inaffidabilità degli strumenti di misurazione del tempo nel Medioevo, insieme alla flessibilità stagionale delle ore di luce nelle regioni settentrionali. Nei monasteri e nei giorni festivi, il digiuno terminava alle none, il che potrebbe aver incentivato a spostare l'orario in avanti. Oppure, il cambiamento di significato potrebbe essere stato influenzato dall'anticipazione del consueto orario del pasto di mezzogiorno (secolare). Qualunque sia stata la causa, sembra che il passaggio dal significato di "nona ora" a quello di "sesta ora" fosse completato già nel XIV secolo. Un'evoluzione simile si riscontra anche in olandese, dove si usa noen.

Tra il XVII e il XIX secolo, noon a volte indicava anche "mezzanotte" (il noon of the night).

Il termine "lunch," che indica un pasto leggero consumato tra colazione e cena, risale al 1786 ed è una forma abbreviata di luncheon (vedi), usata in questo senso fin dagli anni '50 del 1600, ma la sua origine è incerta. Sembra identico a una parola più antica che significava "pezzo spesso, tozzo" (anni '70 del 1500), forse evolutasi da lump (sostantivo) [OED]. Esisteva anche un termine contemporaneo, nuncheon, che indicava un "pasto leggero di metà giornata," formato da noon e dal medio inglese schench, che significa "bevanda." Nell'inglese antico si usava nonmete, che si traduce letteralmente in "pasto pomeridiano," ovvero "cibo di mezzogiorno" (medio inglese non-mete). Il verbo che significa "pranzare" (si dice derivi dal sostantivo) è attestato anch'esso dal 1786:

PRATTLE. I always to be sure, makes a point to keep up the dignity of the family I lives in. Wou'd you take a more solid refreshment?—Have you lunch'd, Mr. Bribe?
BRIBE. Lunch'd O dear! Permit me, my dear Mrs. Prattle, to refresh my sponge, upon the honey dew that clings to your ravishing pouters. O! Mrs. Prattle, this shall be my lunch. (kisses)
["The Mode," in William Davies' "Plays Written for a Private Theatre," London, 1786]
PRATTLE. Io mi assicuro sempre di mantenere la dignità della famiglia in cui vivo. Vuoi un ristoro più sostanzioso?—Hai già pranzato, Mr. Bribe?
BRIBE. Pranzato? Oh, caro! Permettimi, mia cara Mrs. Prattle, di rinfrescare la mia spugna con la rugiada di miele che si posa sui tuoi incantevoli seni. Oh! Mrs. Prattle, questo sarà il mio pranzo. (bacio)
["The Mode," in "Plays Written for a Private Theatre" di William Davies, Londra, 1786]

Fino al 1817, l'unica definizione di lunch (sostantivo) nel dizionario di Webster era "un grosso pezzo di cibo," ma oggi è obsoleta o regionale. Secondo l'OED, negli anni '20 del 1800 la parola "era vista o come un volgare o come una moda affettata." Correlati: Lunched; lunching.

Lunch money è attestato dal 1868. Lunch-time risale al 1821; lunch hour è documentato dal 1836; lunch-break appare nel 1960. L'espressione slang out to lunch, che significa "insano, stupido, disorientato," è stata registrata per la prima volta nel 1955, con l'idea di essere "fuori luogo."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of nuncheon

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