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Significato di please

per favore; ti prego; accontentare

Etimologia e Storia di please

please(v.)

Verso il 1300, plesen, "piacere o soddisfare (una divinità), propiziare, placare," deriva dal francese antico plaisir "piacere, dare gioia a, soddisfare" (XI secolo, francese moderno plaire, la cui forma potrebbe essere influenzata dall'analogia con faire), dal latino placere "essere accettabile, essere gradito, essere approvato," collegato a placare "calmare, tranquillizzare" (origine dello spagnolo placer, italiano piacere), dal protoindoeuropeo *pl(e)hk- "essere d'accordo, essere piacevole," con cognati in tocario plak- "essere d'accordo," plaki "permesso."

Entro la metà del XIV secolo assume il significato di "soddisfare (una persona), essere gradevole, essere soddisfacente o accettabile; essere soddisfatti." Il significato di "deliziare, attrarre (qualcuno), divertire, intrattenere, suscitare sensazioni piacevoli" in inglese compare verso la fine del XIV secolo. L'uso invertito per "essere contenti, essere soddisfatti" segue l'evoluzione di like (verbo).

Le costruzioni impersonali con it, seguite da un oggetto e originariamente dativo, diventano comuni dalla metà del XIV secolo. Il senso intransitivo di "piacere, scegliere, ritenere opportuno" (do as you please) è attestato dal 1500 circa; l'uso imperativo (please do this) è documentato dagli anni '20 del Seicento (come please to), probabilmente una contrazione di if it please (you) (fine del XIV secolo).

This impersonal construction with the indirect object of the person has given way in more familiar use to a personal construction, the original dative you, in if you please, for example, being now taken as the subject. The word in this sense was formerly common in polite request, may it please you, or if it please you, or, elliptically, please you : a mode of speech still common in addressing a judge or persons of rank or position : as, may it please the court ; if it please your honor ; please your worship ; etc. [Century Dictionary] 
Questa costruzione impersonale con l'oggetto indiretto della persona ha lasciato spazio, nell'uso più comune, a una costruzione personale, con il dativo originale you, come in if you please, ora interpretato come soggetto. In passato, questa espressione era comune nelle richieste cortesi, come may it please you o if it please you, o, in forma ellittica, please you: una modalità di espressione ancora comune nell'indirizzarsi a un giudice o a persone di rango elevato, come in may it please the court; if it please your honor; please your worship; ecc. [Century Dictionary] 

I verbi per "piacere" forniscono la parola stereotipata per le richieste cortesi ("Please come in," abbreviazione di may it please you to ...) in molte lingue (francese, italiano), "Ma più diffuso è l'uso della prima persona singolare di un verbo per 'chiedere, richiedere'" [Buck, che cita il tedesco bitte, il polacco proszę, ecc.]. Lo spagnolo favor è l'abbreviazione di hace el favor "fa il favore." In danese, in questo senso, si usa vær saa god, letteralmente "sia così gentile."

Voci correlate

Il termine inglese antico lician, che significa "piacere, essere gradevole, essere sufficiente," deriva dal proto-germanico *likjan. Questo termine ha radici comuni anche in altre lingue germaniche, come l'antico norreno lika, l'antico sassone likon, l'antico frisone likia, l'olandese lijken (tutti significano "adattarsi"), l'antico alto tedesco lihhen e il gotico leikan (entrambi significano "piacere"). Tutti questi termini derivano da *lik-, che significa "corpo, forma; simile, uguale."

Lo sviluppo del significato non è del tutto chiaro; potrebbe essere passato da "essere simile" (come in like (aggettivo)), fino a "essere adatto." Inizialmente, like (e dislike) erano usati in modo impersonale, con il piacere che proveniva dall'altro: ad esempio, "La musica non ti piace" (come in The Two Gentlemen of Verona). Questa struttura più moderna ha iniziato a diffondersi verso la fine del XIV secolo (si veda anche please). Correlati: Liked; liking.

Metà del XV secolo, il termine indicava "piacere, gratificazione," in particolare "soddisfazione personale, gioia per la propria condizione" (circa 1500). Deriva dal latino medievale complacentia, che significa "soddisfazione, piacere," e a sua volta dal latino complacentem (nominativo complacens), participio presente di complacere, che significa "essere molto gradevole." La parte com- potrebbe fungere da prefisso intensivo (vedi com-), mentre placere significa "piacere" (consulta please (v.)). Il significato di "disposizione a piacere" (anni '20 del Seicento) è ora associato a complaisance.

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Tendenze di " please "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of please

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