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Significato di polite

educato; cortese; raffinato

Etimologia e Storia di polite

polite(adj.)

Verso la fine del XIV secolo, il termine "politamente" in inglese indicava qualcosa di "lucido, levigato" (nel XIII secolo era usato anche come cognome). Deriva dal latino politus, che significa "raffinato, elegante, compiuto," e letteralmente "lucido," participio passato di polire, ovvero "lucidare, rendere liscio" (guarda anche polish (v.)).

Il significato letterale è ormai obsoleto in inglese. La connotazione di "elegante, colto" (riferita a letteratura, arti, ecc.) risale circa al 1500. Per quanto riguarda le persone, il termine ha iniziato a essere usato nel senso di "raffinato o colto nel linguaggio, nelle maniere o nel comportamento" già negli anni '20 del Seicento. L'interpretazione come "comportarsi cortesemente, mostrando considerazione per gli altri" è attestata dal 1748 (suggerita in politely). Un termine correlato è Politeness.

Polite applies to one who shows a polished civility, who has a higher training in ease and gracefulness of manners: politeness is a deeper, more comprehensive, more delicate, and perhaps more genuine thing than civility. Polite, though much abused, is becoming the standard word for the bearing of a refined and kind person toward others. [Century Dictionary, 1895]
Polite si riferisce a chi mostra una civiltà levigata, chi ha ricevuto un'educazione superiore nell'eleganza e nella grazia delle maniere: la cortesia è qualcosa di più profondo, completo, delicato e forse anche più genuino della semplice civiltà. Polite, sebbene spesso frainteso, sta diventando la parola standard per descrivere il comportamento di una persona raffinata e gentile nei confronti degli altri. [Century Dictionary, 1895]

Voci correlate

All'inizio del XIV secolo, polishen significava "rendere liscio o lucido" attraverso attrito o rivestimento (della superficie di legno, pietra, metallo, ecc.). Deriva dal francese antico poliss-, che è la radice del participio presente di polir (XII secolo), il quale significa "lucidare, decorare, prendersi cura del proprio aspetto." Questo a sua volta proviene dal latino polire, che significa "lucidare, rendere liscio; decorare, abbellire." In senso figurato, può anche significare "raffinare, migliorare." Secondo Watkins, la radice indoeuropea da cui deriva è *pel- (5), che significa "spingere, colpire, forzare," e si collega all'idea di infeltrire i tessuti, anche se ci sono altre teorie.

Il significato figurato di "libero da rozzezza, raffinato" in inglese è attestato dalla metà del XIV secolo. Si può confrontare con polite. Relativi: Polished; polishing. L'espressione polish off, che significa "finire," appare nel gergo pugilistico nel 1829, probabilmente derivata dall'idea di applicare una mano di lucidante come passo finale in un lavoro.

Negli anni 1610, il termine significava "non raffinato, rozzo" ed deriva dal latino impolitus, che si traduce come "non lucido, rozzo, inelegante, non raffinato." Questo termine latino proviene dalla forma assimilata di in-, che significa "non" o "opposto di" (vedi in- (1)), unita a politus, che significa "lucido" (consulta polite). L'accezione di "scortese, incivile, poco raffinato nei modi" è attestata dal 1739. Correlato: Impolitely.

"civiltà, cortesia," 1717, dal francese politesse (XVII secolo), dall'italiano politezza, propriamente "la qualità di essere cortese," da polito "cortese," dal latino politus (vedi polite). "Nell'uso moderno generalmente con una connotazione depreciativa" [OED].

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of polite

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