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Significato di religion

religione; devozione; culto

Etimologia e Storia di religion

religion(n.)

Intorno al 1200, il termine religioun indicava "uno stato di vita vincolato da voti monastici," ma anche "l'azione o il comportamento che esprime una fede in una divinità e un rispetto verso di essa, nonché il desiderio di compiacere questa divinità." Proveniva dall'anglo-francese religiun (XI secolo), dal francese antico religion o relegion che significavano "pietà, devozione; comunità religiosa," e direttamente dal latino religionem (al nominativo religio), che si traduceva come "rispetto per ciò che è sacro, venerazione per gli dèi; coscienziosità, senso del dovere, obbligo morale; timore degli dèi; servizio divino, osservanza religiosa; una religione, una fede, un modo di adorazione o culto; santità, sacralità." In latino tardo, il termine indicava "vita monastica" (V secolo).

Questo sostantivo d'azione fu coniato da Cicerone a partire da relegere, che significa "ripassare" (in lettura o riflessione). Era composto da re- ("di nuovo," vedi re-) e legere ("leggere," vedi lecture (sostantivo)). Tuttavia, un'interpretazione popolare tra gli antichi (come Servio, Lattanzio e Agostino) e il pensiero di molti scrittori moderni lo collegano a religare, che significa "legare saldamente" (vedi rely), attraverso l'idea di "imporre un obbligo" o "stabilire un legame tra gli esseri umani e le divinità." In questo caso, il re- avrebbe una funzione intensiva. Un'altra possibile origine è religiens, che significa "attento," in contrapposizione a negligens.

In inglese, il significato di "sistema particolare di fede nell'adorazione di un essere o più esseri divini" si afferma intorno al 1300. L'idea di "riconoscimento e devozione verso una potenza superiore, invisibile, nella propria vita" emerge negli anni '30 del 1500.

His [St. James's] intention is somewhat obscured to the English reader from the fact that 'religious' and 'religion,' by which we have rendered [thrēskos] and [thrēskeia], possessed a meaning once which they now possess no longer, and in that meaning are here employed. St. James is indeed claiming for the new dispensation a superiority over the old, in that its very [thrēskeia] consists in acts of mercy, of love, of holiness, in that it has light for its garment, its very robe being righteousness .... [Archbishop Trench, "Synonyms of the New Testament," 1854]
La sua [di San Giacomo] intenzione è in parte offuscata per il lettore inglese dal fatto che 'religioso' e 'religione,' con cui abbiamo tradotto [thrēskos] e [thrēskeia], avevano un significato che ora non possiedono più, e in quel significato sono qui utilizzati. San Giacomo sta infatti rivendicando per la nuova dispensazione una superiorità rispetto alla vecchia, poiché la sua stessa [thrēskeia] consiste in atti di misericordia, amore e santità, avendo la luce come suo abito, la sua stessa veste essendo la giustizia .... [Arcivescovo Trench, "Synonyms of the New Testament," 1854]
religion

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine indicava "opere scritte, letteratura"; verso la fine del XIV secolo assunse il significato di "apprendimento dai libri." Proveniva dal latino medievale lectura, che significava "una lettura," derivato dal latino lectus, participio passato di legere, ovvero "leggere." In origine, il verbo legere significava "raccogliere, collezionare, selezionare, scegliere" (simile a elect). La radice indoeuropea *leg- (1) significava "raccogliere, radunare," e da essa derivarono termini che indicavano anche "parlare" (nel senso di "selezionare parole"). Quindi, etimologicamente, leggere potrebbe essere interpretato come "selezionare parole."

Il significato di "lettura ad alta voce, azione di leggere ad alta voce" (sia durante un culto religioso che per gli studenti) in inglese emerse all'inizio del XV secolo. Quello di "discorso su un argomento specifico davanti a un pubblico per scopi didattici" risale agli anni '30 del 1500. L'accezione di "discorso di ammonimento volto a riprendere o correggere" appare intorno al 1600.

Lecture-room è attestato dal 1793; lecture-hall dal 1832. In greco, le parole mantenevano ancora i doppi significati legati a "parlare" e "raccogliere" (apologos significava "storia, racconto, favola"; elaiologos indicava "raccoglitore di olive").

Metà del XIV secolo, relien, "riunire, assemblare" un esercito, seguaci, una folla, ecc. (sia transitivo che intransitivo), deriva dal francese antico relier "assemblare, mettere insieme; fissare, riattaccare, unire, radunare, obbligare," a sua volta dal latino religare "fissare, legare saldamente," composto da re-, qui forse un prefisso intensivo (vedi re-), e ligare "legare" (dalla radice PIE *leig- "legare, vincolare").

I significati più antichi sono ora obsoleti. Il senso di "dipendere da qualcuno con piena fiducia e sicurezza, affidare la propria fede a" una persona o cosa risale agli anni '70 del 1500, forse attraverso l'idea di "raccogliersi attorno a, fare riferimento a." Di solito si usa con on, forse influenzato dal non correlato lie (v.2) "stare in orizzontale." Correlati: Relied; relying.

The verb rely, in the orig. sense 'fasten, fix, attach,' came to be used with a special reference to attaching one's faith or oneself to a person or thing (cf. 'to pin one's faith to a thing,' 'a man to tie to,' colloquial phrases containing the same figure); in this use it became, by omission of the object, in transitive, and, losing thus its etymological associations (the other use, 'bring together again, rally,' having also become obsolete), was sometimes regarded, and has been by some etymologists actually explained, as a barbarous compound of re- + E. lie (1) rest, .... But the pret. would then have been *relay, pp. *relain. [Century Dictionary]
Il verbo rely, nel suo significato originale 'fissare, attaccare,' ha iniziato a essere usato in modo particolare per indicare l'atto di affidare la propria fede o se stessi a una persona o cosa (cfr. 'attaccare la propria fede a una cosa,' 'un uomo a cui legarsi,' frasi colloquiali che contengono la stessa figura); in questo uso è diventato, per omissione dell'oggetto, intransitivo, perdendo così le sue associazioni etimologiche (l'altro significato, 'riunire di nuovo, radunare,' è anch'esso divenuto obsoleto) ed è stato talvolta considerato, e da alcuni etimologi è stato effettivamente spiegato, come un composto barbaro di re- + E. lie (1) riposo, .... Ma il passato sarebbe stato *relay, il participio passato *relain. [Century Dictionary]
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Tendenze di " religion "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of religion

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