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Significato di sacrament

sacramento; rito religioso; segno visibile di grazia spirituale

Etimologia e Storia di sacrament

sacrament(n.)

Verso la fine dell'inglese antico, in ambito cristiano, il termine indicava "un segno esteriore e visibile della grazia interiore e spirituale," in particolare "un sacramento della Chiesa, una delle cerimonie religiose prescritte da Cristo o dalla Chiesa," e in seguito specificamente "il sacramento dell'Eucaristia" (circa 1300). Derivava dall'antico francese sacrament, che significava "consacrazione; mistero" (XII secolo, francese moderno sacrement), e direttamente dal latino sacramentum, che si traduceva come "un giuramento solenne" (la stessa radice si trova anche nello spagnolo sacramento, nel tedesco Sakrament, e così via). Questo latino proveniva da sacrare, che significa "consacrare" (puoi vedere sacred per ulteriori dettagli).

Il termine è una traduzione dal greco ecclesiastico di mysterion (consulta mystery per maggiori informazioni). In latino, sacramentum aveva anche un significato più secolare, riferendosi a qualsiasi impegno o cerimonia che creasse un legame o un'obbligazione. In particolare, indicava "il giuramento di obbedienza e fedeltà che i soldati romani prestavano al momento dell'arruolamento," oppure "la somma che le due parti di una causa legale dovevano depositare inizialmente." Da qui, il termine assunse anche il significato di "una causa, una causa civile," e quindi poteva essere interpretato sia come "un risultato della consacrazione" che come "un mezzo di consacrazione." Già nel III secolo, in latino ecclesiastico, era usato per designare "un mistero, un sacramento, qualcosa da mantenere sacro; la rivelazione evangelica; un sacramento della Chiesa." In teologia, in particolare, si riferiva a "una cerimonia religiosa solenne prescritta da Cristo o dalla Chiesa, per il beneficio spirituale della comunità ecclesiale o dei singoli cristiani, attraverso la quale si crea o si riconosce la loro speciale relazione con lui, o si rinnovano e ratificano i loro obblighi nei suoi confronti."

Il significato di "conoscenza arcana; un segreto; un mistero; un mistero divino" in inglese risale alla fine del XIV secolo (Wycliffe). A partire dalla metà del XIV secolo, il termine assunse anche il significato di "un giuramento solenne, una promessa, un patto; una cerimonia che accompagnava il giuramento o la promessa." I seven sacraments riconosciuti in Occidente erano il battesimo, la penitenza, la confermazione, gli ordini sacri, l'Eucaristia, il matrimonio e l'unzione degli infermi (estrema unzione). Con la Riforma, in Inghilterra, il significato si allentò.

Voci correlate

All'inizio del XIV secolo, il termine misterie assume un significato teologico, riferendosi a "verità religiose rivelate da Dio, significati spirituali nascosti, verità mistiche." Proviene dall'anglo-francese *misterie e dall'antico francese mistere, che significano "segreto, mistero, significato nascosto" (l'equivalente moderno in francese è mystère). La radice latina è mysterium, che si traduce come "rito segreto, culto segreto; un sacramento, una cosa misteriosa."

Questo termine deriva dal greco mystērion, di solito usato al plurale mysteria, che indicava "riti o dottrine segrete, conosciute e praticate solo da persone iniziate." Questi riti comprendevano purificazioni, offerte sacrificali, processioni, canti e così via. La parola greca si collega a mystēs, che significa "chi è stato iniziato," e a myein, che vuol dire "chiudere, serrarsi" (puoi vedere anche mute (aggettivo)). Si pensa che questo verbo si riferisse a chiudeva le labbra (in segreto) o agli occhi (solo gli iniziati potevano assistere ai riti sacri).

Nella Settanta, il termine greco veniva usato per indicare il "consiglio segreto di Dio," tradotto nella Vulgata come sacramentum. In inglese, l'uso non teologico di misterie come "cosa nascosta o segreta; un fatto, una questione, ecc. il cui significato, spiegazione o causa è sconosciuta" appare verso la fine del XIV secolo. Riferendosi ai riti antichi di Grecia, Egitto e simili, il termine è attestato a partire dagli anni '40 del Seicento. L'accezione di "storia gialla" o "giallo" (detective story) compare nel 1908. Il termine Mystery meat, usato come gergo per indicare "carne non identificabile servita in mense militari, mense universitarie, ecc." risale al 1949, probabilmente originato dai servizi armati della Seconda Guerra Mondiale.

Verso la fine del XIV secolo, il termine sacred si riferiva a qualcosa di "santo, consacrato o reso sacro grazie a un legame con la divinità, a oggetti religiosi o a cerimonie di consacrazione." Era un aggettivo derivato dal participio passato di un verbo ormai desueto, sacren, che significava "rendere sacro" (circa 1200). Questo verbo proveniva dal francese antico sacrer ("consacrare, ungere, dedicare," XII secolo) o direttamente dal latino sacrare ("rendere sacro, consacrare; considerare sacro; immortalare; dedicare"). La radice latina sacer (genitivo sacri) significava "sacro, dedicato, santo, maledetto." Secondo l'Oxford English Dictionary (1989), nel termine sacred "l'originale connotazione di participio (come indica la pronuncia) è scomparsa, e ora il termine è quasi sinonimo di latino sacer."

Il termine deriva dall'antico latino saceres, che a sua volta proviene dalla radice indoeuropea *sak-, che significava "sanctificare." Buck lo associa all'osco sakrim e all'umbro sacra, definendolo "un gruppo distintivo italico, senza chiare connessioni esterne." De Vaan, invece, lo fa derivare da un'altra radice indoeuropea, *shnk-, che significava "rendere sacro, santificare," trovando cognati in ittita šaklai ("usanza, riti") e zankila ("multare, punire"). Un termine correlato è Sacredness.

La forma latinizzata con nasalizzazione è sancire, che significava "rendere sacro, confermare, ratificare, ordinare" (come in saint e sanction). Un termine antico inglese per "sacro" era godcund.

Il significato "relativo alla religione o alle cose divine" (in contrapposizione a secular o profane) si afferma intorno al 1600. La sfumatura di "meritevole di rispetto o riverenza" emerge negli anni '50 del '500.

Sacred cow, usato per indicare un oggetto di venerazione nell'induismo, appare nel 1793. Il suo significato figurato di "qualcuno o qualcosa che non deve essere criticato" si diffonde nel giornalismo statunitense entro il 1910, riflettendo le percezioni occidentali dell'induismo. Sacred Heart, che si riferisce al cuore di Gesù come oggetto di venerazione religiosa, risale al 1823 ed è un'abbreviazione di Sacred Heart of Jesus o Mary.

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Tendenze di " sacrament "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sacrament

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