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Significato di scandal

scandalo; danno alla reputazione; offesa

Etimologia e Storia di scandal

scandal(n.)

Nell'1580, il termine indicava un "danno alla reputazione di qualcuno" ed era preso dal francese scandale, che a sua volta derivava dal tardo latino scandalum, ossia "causa di offesa, ostacolo, tentazione." Le radici più lontane ci portano al greco skandalon, che significava "un ostacolo, un'offesa; una trappola o una insidia tesa a un nemico."

Il sostantivo greco in questa forma sembra essere attestato per la prima volta nella Settanta (la traduzione greca della Bibbia ebraica) e nel Nuovo Testamento greco, dove compare 25 e 15 volte rispettivamente. Qui viene usato per indicare una "causa di inciampo morale," traducendo un termine ebraico che significava "un cappio, una trappola."

Il suo uso biblico è presumibilmente figurato o metaforico. L'Oxford English Dictionary del 1989 e altri studiosi concordano nel ritenere che si tratti "certamente di un antico termine che significa 'trappola'" o una variante di questo. Si potrebbe quindi ipotizzare che in origine indicasse "una trappola con un meccanismo a scatto" (si può paragonare al termine correlato skandalē, che significa "bastone di una trappola," ovvero il grilletto azionato dalla corda per farla scattare). Questa interpretazione si basa sull'ipotesi che derivi dalla radice indoeuropea *skand-, che significa "saltare, arrampicarsi" (si veda scan (v.), come suggerito da Watkins, anche se Beekes si mostra scettico). Un'altra parola correlata è slander (n.), che rappresenta un'altra forma dello stesso concetto.

Il termine compare anche nell'“Ancrene Riwle” (circa 1200), dove si scrive scandle, riferendosi a "un discredito per la religione causato dal comportamento scorretto di una persona religiosa." Qui proviene dal francese antico escandle, eschandle (XII secolo), dall'anglo-francese scandle e dal latino scandalum. Tuttavia, è probabile che la parola moderna sia un nuovo prestito. Cockeram, nel suo "English Dictionarie" del 1623, la descrive come "un'offesa che porta qualcuno a offendersi."

Le accezioni di "pettegolezzo malevolo" e "condizione, azione o evento vergognoso; ciò che provoca scandalo" risalgono agli anni '90 del '500. L'idea di "persona il cui comportamento è una vergogna" si afferma negli anni '30 del '600. Scandal sheet, che indica un "giornale sensazionalista," compare nel 1884. Scandal-monger è attestato dal 1702.

Voci correlate

"salire (su un muro) come se si usasse una scala; attaccare con scale d'assalto," tardo XIV secolo, scalen, dal latino scala "scala, volata di scale," da *scansla, dal tema di scandere "salire, elevarsi, montare," che si ricostruisce provenire dal PIE *skand- "saltare, balzare, arrampicarsi" (origine anche del sanscrito skandati "accelera, salta, balza;" greco skandalon "pietra d'inciampo;" medio irlandese sescaind "saltò, balzò," sceinm "un balzo, un salto").

In medio inglese, scale (sostantivo) "scala usata negli assedi," è attestato intorno al 1400, dal sostantivo latino. Il verbo, usato in senso generale e figurato (per montagne, altezze di piacere, ecc.), è attestato dal XVI secolo. Correlati: Scaled; scaling.

Verso la fine del XIII secolo, il termine sclaundre indicava uno "stato di reputazione compromessa; disgrazia o disonore." Intorno al 1300, il significato si era ampliato per includere "una storia o un racconto falso diffuso con malizia; la creazione e la diffusione di menzogne per screditare qualcuno." Questo derivava dall'anglo-francese esclaundre e dall'antico francese esclandre, che si traduceva come "affermazione scandalosa." Era un'alterazione (con un l intercalato, secondo il Century Dictionary) di escandle o escandre, che significava "scandalo," e risaliva al latino scandalum, ovvero "causa di offesa, pietra d'inciampo, tentazione" (vedi scandal).

Il termine è attestato a partire dalla metà del XIV secolo con il significato di "azione o situazione che porta vergogna o disonore." Verso la fine del XIV secolo, veniva anche usato per descrivere "una situazione negativa, un'azione malvagia," e per riferirsi a una persona che causava tali circostanze.

The injury [slander] consists in falsely and maliciously charging another with the commission of some public offense criminal in itself, and indictable, and subjecting the party to an infamous punishment, or involving moral turpitude, or the breach of some public trust, or with any matter in relation to his particular trade or vocation, and which, if true, would render him unworthy of employment ; or, lastly, with any other matter or thing by which special injury is sustained. [James Kent, "Commentaries on American Law," 1844]
Il danno [slander] consiste nel denunciare falsamente e con malizia un'altra persona per aver commesso un reato pubblico, di per sé criminale e perseguibile, esponendo l'individuo a una punizione infamante, o coinvolgendo turpitudine morale, o violazione di un pubblico dovere, o qualsiasi questione legata alla sua professione specifica, che, se vera, lo renderebbe indegno di impiego; o, infine, per qualsiasi altra questione che comporti un danno particolare. [James Kent, "Commentaries on American Law," 1844]
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Tendenze di " scandal "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of scandal

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