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Significato di stray

vagare; animale domestico smarrito; errante

Etimologia e Storia di stray

stray(v.)

Intorno al 1300, straien, riferito agli animali, significa "allontanarsi da un recinto o da un branco"; in senso figurato, può riferirsi anche alle persone, indicando "deviare dal cammino della giustizia o della rettitudine". Questo termine è una forma abbreviata dell'antico francese estraier, che significa "vagare, girovagare, perdersi, andare in libertà", usato soprattutto per gli animali, in particolare per un cavallo senza padrone. Può anche riferirsi a persone, forse nel senso letterale di "girare per le strade", e deriva da estree, che significa "strada, via", a sua volta proveniente dal latino tardo via strata, che significa "strada pavimentata" (vedi street).

Secondo un'altra teoria, ripresa anche nell'OED, l'antico francese potrebbe derivare dal latino volgare *estragare, una contrazione di *estravagare, che rappresenta il latino extra vagari, ossia "vagare al di fuori" (vedi extravagant). Correlati: Strayed; straying.

stray(n.)

"animale domestico trovato vagante al di fuori del suo recinto o del suo luogo appropriato," inizio del XIII secolo, strai, un termine legale, dall'anglo-francese stray, estray, uso sostantivato dell'antico francese estraié "vagante, senza cavaliere," participio passato aggettivato di estraier "vagare, allontanarsi, correre libero" (vedi stray (v.), e confronta waif).

stray(adj.)

Intorno al 1600, usato per gli animali; nel 19° secolo per persone e cose, derivato da stray (sostantivo) e in parte abbreviazione di astray.

Voci correlate

All'inizio del 14° secolo, o strai significava "lontano da casa; perso, vagante" (riferito al bestiame). Questo termine è stato preso in prestito e parzialmente adattato dal francese antico estraie, participio passato di estraier, che significa "fuori strada, senza cavaliere (riferito a un cavallo), perso," letteralmente "in stato di smarrimento" (vedi stray (v.)). L'uso figurato è attestato dalla fine del 14° secolo.

Verso la fine del XIV secolo, nel contesto delle constituciouns extravagaunt, si usava questo termine nel Diritto Canonico per indicare i decreti papali che non erano stati originariamente inclusi o codificati nelle Decretali. Proveniva dal latino medievale extravagantem (nominativo extravagans), participio presente di extravagari, che significa "vagare al di fuori o oltre," derivato dal latino extra ("fuori di," vedi extra-) + vagari ("vagare, girovagare," vedi vague).

Nel XV secolo, il termine poteva anche assumere significati come "vagante, irrilevante; straordinario, insolito." Il significato esteso di "eccessivo, estremo, che supera i limiti ragionevoli" è stato registrato per la prima volta negli anni '90 del XVI secolo, probabilmente attraverso il francese. Quello di "sprecone, sfarzoso, che supera la prudenza nella spesa" risale al 1711. Correlato: Extravagantly. Wordsworth, nel suo "Prelude," ha usato extravagate (verbo).

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Tendenze di " stray "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of stray

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