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Etimologia e Storia di tanling

tanling(n.)

"uno scottato o abbronzato dal sole," anni 1610, da tan (v.) + -ling.

Voci correlate

Intorno al 1400, tannen deriva in parte dal tardo inglese antico tannian, che significa "trasformare le pelli in cuoio" (immergendole in un liquido contenente tannino). Questo a sua volta proviene dal latino medievale tannare, che significa "tannare, tingere di un colore bruno" (circa 900), e da tannum, ovvero "corteccia di quercia triturata," usata per conciarne le pelli. Si crede che abbia origini celtiche, come il bretone tann, che significa "albero di quercia."*

Per estensione, il termine indica anche "trasformare in cuoio" con altri metodi. Il significato di "rendere (la pelle, il viso, ecc.) marrone per esposizione al sole" (come fa la concia delle pelli) è attestato negli anni '20 del 1500; il senso intransitivo di "abbronzarsi grazie ai raggi del sole" risale anch'esso agli anni '20 del 1500; si può confrontare con sun-tan.

Il modo di dire tan (someone's) hide nel senso figurato di "battere, frustare, picchiare" compare negli anni '60 del 1600. Correlati: Tanned; tanning.

* Il tedesco Tanne significa "abete" (come in Tannenbaum) potrebbe essere un significato trasferito dallo stesso fonte celtico.

Il -ling è un elemento di formazione di parole diminutive, comparso all'inizio del XIV secolo, derivante dall'inglese antico -ling, un suffisso nominale (non originariamente diminutivo). Le sue radici affondano nel proto-germanico *-linga-. Nelle lingue germaniche storiche, si attestava come un semplice suffisso, ma probabilmente rappresentava una fusione di due suffissi: il primo era simile all'inglese -el (1), presente in parole come thimble e handle; il secondo era -ing, un suffisso che indicava "persona o cosa di un certo tipo o origine". Nei nomi maschili, poteva anche significare "figlio di" (come in farthing e atheling, oltre all'inglese antico horing, che significa "adultero, fornicatore"). Questo derivava dal proto-indoeuropeo *-(i)ko- (vedi -ic).

Entrambi questi suffissi avevano occasionalmente una valenza diminutiva, ma questa era solo lievemente evidente nell'inglese antico -ling e nei suoi equivalenti nelle lingue germaniche, ad eccezione del norreno, dove era comunemente usato come suffisso diminutivo, specialmente in parole che designavano i giovani degli animali (come gæslingr, che significa "anatroccolo"). Pertanto, è possibile che l'uso diminutivo che si sviluppò nell'inglese medio derivi proprio dal norreno antico.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of tanling

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