Il verbo "to throw" in inglese, che significa "lanciare, scagliare, proiettare," risale ai primi anni del XIII secolo, ed è attestato nella forma throuen. Deriva dall'inglese antico þrawan, che significava "torcere, girare, contorcere, arricciare" (coniugato al passato þreow e al participio passato þrawen o geþrawen). Le sue radici affondano nel proto-germanico *threw-, che ha dato origine anche all'antico sassone thraian, al medio olandese dræyen, all'olandese moderno draaien, all'antico alto tedesco draen e al tedesco drehen, tutti significanti "girare, torcere." Questo termine non si trova nelle lingue scandinave o gotiche. Si pensa che derivi dalla radice indoeuropea *tere- (1), che significa "sfregare, girare," e da cui si sono sviluppati termini legati all'idea di torsione.
È interessante notare che non era il termine inglese antico più comune per "lanciare" (weorpan), che era più frequentemente usato e correlato al verbo warp (v.). L'evoluzione del significato potrebbe essere avvenuta attraverso l'immagine di un missile che viene fatto roteare prima di essere scagliato. Le accezioni di "torcere, girare" sono sopravvissute in alcuni dialetti e in ambiti tecnici.
Nel tardo XIV secolo, il verbo ha assunto il significato di "emettere, far partire" raggi di luce e simili. Nella lotta, a partire dal 1300, è stato usato per indicare "gettare o trascinare a terra un avversario." Dalla fine del XV secolo, ha cominciato a significare "infliggere" un colpo o un pugno. L'idea di "mettere con forza" (come in throw in jail, "gettare in prigione") è attestata a partire dagli anni '50 del Cinquecento.
Il termine è stato utilizzato anche in contesti più specifici, come nel caso di un cavallo che si libera del cavaliere, attestato negli anni '30 del Cinquecento. Per gli animali domestici, ha assunto il significato di "produrre prole, partorire" già nel 1845. La connotazione di "confondere, disorientare" è documentata dal 1844.
Il significato transitivo di "perdere deliberatamente (una gara, un gioco), permettere a qualcuno di vincere ingiustamente o per un accordo preventivo" è emerso nel gergo colloquiale statunitense nel 1868. L'espressione throw (someone) off, che significa "confondere con una falsa pista, deviare dal giusto cammino," è attestata dal 1891.
Negli ambienti universitari statunitensi, l'espressione throw a party, che significa "organizzare una festa," è documentata dal 1916. L'idea di throw a switch, "azionare un interruttore," risale al 1930. L'espressione throw the book at (qualcuno), che implica che un giudice infligga una pena severa a un colpevole attingendo a un codice penale ricco di sanzioni, è attestata dal 1932.
Il significato di throw on, "indossare" (un'armatura, un vestito), è documentato dalla fine del XIV secolo. L'espressione throw off, che significa "liberarsi o sbarazzarsi di qualcosa in modo frettoloso o forzato," è attestata negli anni '10 del Seicento. L'espressione throw up compare all'inizio del XV secolo in riferimento a un sospiro; negli anni '70 del Seicento assume il significato di "rinunciare, abbandonare, smettere di fare qualcosa" e dal 1732 viene usata per indicare "vomitare." L'espressione throw together, che significa "mettere insieme in fretta o in modo approssimativo," è attestata nel 1711.