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Etimologia e Storia di woodward

woodward(n.)

fine inglese antico, "guardaboschi, amministratore terriero," da cui il cognome; etimologicamente "custode di un bosco;" vedi wood (n.) + ward (n.).

Voci correlate

Il termine medio inglese ward significava "custodia, protezione, sorveglianza," ma anche "controllo, dominio, corretta conservazione." Derivava dall'inglese antico weard, che indicava "guardia, protezione; sorvegliante, sentinella, custode." Le sue radici affondano nel proto-germanico *wardaz, che significava "guardia" (da cui anche l'antico sassone ward, l'antico norreno vörðr e l'antico alto tedesco wart). Questo termine si sviluppò da una forma suffissata della radice ricostruita del proto-indoeuropeo *wer- (3), che significava "percepire, tenere d'occhio." Ward è un doppione di guard (sostantivo); per la consonante, si rimanda a gu-. È stato accoppiato con watch (sostantivo) a partire dalla fine del XIV secolo. Un termine correlato è Wardship.

Il significato di "minore sotto la tutela di un tutore" è attestato già all'inizio del XV secolo. Riguardo ai distretti amministrativi di una città, il termine compare verso la fine del XIV secolo, inizialmente con l'idea di custodia, ovvero "una suddivisione della popolazione sotto un particolare leader o custode." In ambito ospedaliero, il termine è stato utilizzato a partire dal 1749.

Il termine politico ward-heeler appare nel 1873 nell'inglese americano e deriva da heeler, che significava "nullafacente, persona in cerca di lavori loschi" (anni '70 del XIX secolo).

In antico inglese wudu, in precedenza widu, significava "albero, alberi collettivamente, foresta, bosco; la sostanza di cui sono fatti quegli alberi." Deriva dal proto-germanico *widu-, a sua volta dal proto-indoeuropeo *widhu-, che significa "albero, legno." Questa radice è all'origine anche di parole in gallese come gwydd ("alberi"), in gaelico fiodh- ("legno, legname") e in antico irlandese fid ("albero, legno"). Tra i cognati germanici troviamo l'antico norreno viðr, il danese e svedese ved ("albero, legno") e l'antico alto tedesco witu ("legno").

A volte, nell'antico inglese, veniva usato in modo generico per indicare il "selvatico," in contrapposizione a "domestico." Esempi includono wudubucca ("capra selvatica"), wudufugol ("uccello selvatico"), wudurose ("rosa selvatica"), wudu-honig ("miele selvatico") e wudu-æppel ("melo selvatico"). Questo uso potrebbe riflettere le fitte foreste che ricoprivano gran parte dell'antica Inghilterra, proprio al di là delle aree coltivate.

Il termine è stato usato per indicare "blocchi di legno per stampa," in contrapposizione ai caratteri metallici, a partire dal 1839. Nelle prime pagine dei giornali, dove venivano utilizzati caratteri di dimensioni molto grandi per i titoli, è diventato un modo abbreviato per riferirsi a "titolo in piombo," come nel caso di "Japan Surrenders."

Come aggettivo, per indicare "fatto di legno, ligneo," è attestato a partire dagli anni '30 del 1500.

Out of the woods, usato in senso figurato per dire "al sicuro," risale al 1792.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of woodward

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