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Significato di afanc

mostro acquatico; creatura leggendaria; bestia divoratrice di bestiame

Etimologia e Storia di afanc

afanc(n.)

Un mostro acquatico divoratore di bestiame nei paesi celtici, derivante dal celtico *abankos, che significa "creatura d'acqua." Questo a sua volta proviene da *ab-, che significa "acqua" (la stessa radice si trova anche nel gallese afon, nel bretone aven che significano "fiume," e nel latino amnis che significa "corrente, fiume," ritenuto di origine italo-celtica). Tutto ciò deriva dalla radice ricostruita del proto-indoeuropeo *ap- (2) che significa "acqua" (vedi water (n.1)).

Voci correlate

In antico inglese si diceva wæter, derivato dal proto-germanico *watr- (che ha dato origine anche all'antico sassone watar, all'antico frisone wetir, al fiammingo water, all'antico alto tedesco wazzar, al tedesco Wasser, all'antico norreno vatn e al gotico wato, tutti significanti "acqua"). La radice più antica sembra essere quella indoeuropea *wod-or, una forma suffissata della radice *wed- (1), che significava "acqua" o "bagnato". Nelle concezioni antiche, l'acqua era considerata uno dei pochi elementi fondamentali di cui era composto tutto.

Essere head above water (e quindi evitare di annegare) risale agli anni '60 del Seicento; nel senso figurato di "uscire da una situazione difficile" è attestato dal 1742.

Il termine water-cure per indicare terapie di guarigione che utilizzano l'acqua appare nel 1842. Il water-cannon, usato per il controllo delle folle, è così chiamato già nel 1964; water-fountain, che significa "fontanella" o "fontana da bere", è attestato dal 1946. Water-buffalo, ovvero "bufalo d'acqua", compare nel 1894. Water polo è documentato dal 1884; water torture, che significa "tortura dell'acqua", dal 1928.

Waters, usato per riferirsi ai "mari di una particolare regione", in particolare alle "rivendicazioni marittime di una nazione", è attestato negli anni '50 del Seicento.

Secondo i linguisti, nell'indoeuropeo esistevano due radici per indicare l'acqua: *ap- e *wed-. La prima, preservata in sanscrito come apah e in nomi come Punjab e julep, era "animata", descrivendo l'acqua come una forza vitale; la seconda la considerava invece una sostanza inanimata. Probabilmente lo stesso valeva per fire (n.).

Il nome del fiume in inglese deriva dal celtico abona, che significa "fiume," e proviene da *ab-, che significa "acqua" (vedi afanc). Dei vari fiumi che in Inghilterra e Scozia portano questo nome, quello di Shakespeare è il Warwickshire Avon.

"between two rivers" (di solito, se non esclusivamente, in riferimento alla Mesopotamia), 1774, dal latino tardo interamnius, composto da inter "tra" (vedi inter-) + amnis "un fiume," una parola forse di origine celtica (vedi afanc).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of afanc

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