Pubblicità

Significato di afeared

spaventato; impaurito

Etimologia e Storia di afeared

afeared(adj.)

In antico inglese, afæred era il participio passato di un termine ormai obsoleto, afear (in antico inglese afæran), che significava "terrorizzare, far paura." Questo verbo derivava da a- (1) e færan (vedi fear (v.)). Shakespeare lo usava frequentemente, ma dopo il 1700 è stato sostituito nella lingua letteraria da afraid (che significa "spaventato" e a cui non è collegato). Tuttavia, è rimasto in uso nel linguaggio popolare e nella scrittura colloquiale.

Voci correlate

"impressionato dalla paura, spaventato," inizio del XIV secolo, originariamente il participio passato del verbo medio inglese ormai obsoleto afray "spaventare," derivante dall'anglo-francese afrayer, francese antico affrai, effrei, esfrei "disturbo, paura," da esfreer (verbo) "preoccupare, inquietare, disturbare," dal latino volgare *exfridare, una parola ibrida che significa letteralmente "portare via dalla pace."

Il primo elemento deriva dal latino ex "fuori da" (vedi ex-). Il secondo è il franco *frithu "pace," dal proto-germanico *frithuz "pace, considerazione, tolleranza" (origine anche dell'antico sassone frithu, antico inglese friu, alto tedesco antico fridu "pace, tregua," tedesco Freide "pace"), da una forma suffissata della radice PIE *pri- "essere amichevole, amare."

Un caso raro di aggettivo inglese che non precede mai il sostantivo. Poiché era usato nella Bibbia di Re Giacomo, ha acquisito una sua indipendenza e ha prosperato mentre affray svaniva, sostituendo il più comune afeared. Il senso colloquiale in I'm afraid "mi dispiace dire, sospetto" (senza implicazione di paura, come introduzione cortese a una correzione, ammissione, ecc.) è attestato negli anni '90 del '500.

Her blue affrayed eyes wide open shone [Keats, "The Eve of St. Agnes," 1820]
I suoi occhi blu affranti, spalancati, brillavano [Keats, "The Eve of St. Agnes," 1820]

Il termine inglese antico færan, che significa "terrorizzare, spaventare," deriva da una forma verbale del Proto-Germanico legata alla radice di fear (sostantivo). Tra i suoi cognati troviamo l'antico sassone faron che significa "attendere in agguato," il medio olandese vaeren che si traduce come "temere," l'antico alto tedesco faren che significa "tramare contro," e l'antico norreno færa che vuol dire "deridere."

In inglese, il termine era praticamente scomparso nel suo significato transitivo originale, ma ha trovato una nuova vita, seppur limitata, nel contesto dei giochi digitali, dove si riferisce a incantesimi di "paura." In questo uso, si avvicina quasi al significato antico di "scacciare con la paura," attestato già all'inizio del XV secolo. Il significato intransitivo "provare paura" è documentato a partire dalla fine del XIV secolo. Correlati: Feared; fearing.

prefisso o particella inseparabile, un conglomerato di vari elementi germanici e latini.

Nei termini derivati dall'inglese antico, rappresenta comunemente l'inglese antico an "su, in, dentro" (vedi on (prep.)), come in alive, above, asleep, aback, abroad, afoot, ashore, ahead, abed, aside, obsoleto arank "in rango e file," athree (adv.) "in tre parti," ecc. In questo uso forma aggettivi e avverbi da sostantivi, con l'idea di "in, presso; impegnato in," ed è identico a a (2).

Può anche rappresentare l'inglese medio of (prep.) "da, off," come in anew, afresh, akin, abreast. Oppure può essere una forma ridotta del prefisso del participio passato dell'inglese antico ge-, come in aware.

Oppure può essere l'intensivo dell'inglese antico a-, originariamente ar- (cognato con il tedesco er- e probabilmente implicante originariamente "movimento lontano da"), come in abide, arise, awake, ashamed, segnando un verbo come momentaneo, un evento singolo. Tali parole a volte furono rifatte nell'inglese moderno precoce come se il prefisso fosse latino (accursed, allay, affright).

Nei termini provenienti dalle lingue romanze, spesso rappresenta forme ridotte del latino ad "a, verso; per" (vedi ad-), o ab "da, via, off" (vedi ab-); entrambi i quali intorno al 7° secolo erano stati ridotti a a nell'antenato dell'antico francese. In alcuni casi rappresenta il latino ex.

[I]t naturally happened that all these a- prefixes were at length confusedly lumped together in idea, and the resultant a- looked upon as vaguely intensive, rhetorical, euphonic, or even archaic, and wholly otiose. [OED, 1989]
[I]t è naturalmente successo che tutti questi a- prefissi furono alla fine confusamente uniti in idea, e il risultante a- fu visto come vagamente intensivo, retorico, eufonico, o addirittura arcaico, e del tutto superfluo. [OED, 1989]
    Pubblicità

    Tendenze di " afeared "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "afeared"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of afeared

    Pubblicità
    Trending
    Pubblicità