Pubblicità

Significato di edgy

affilato; teso e irritabile; nervoso

Etimologia e Storia di edgy

edgy(adj.)

"con bordi affilati," 1755, da edge (sostantivo) + -y (2). Il significato "teso e irritabile" è attestato dal 1837, forse dall'idea di essere on the edge, sul punto di compiere un gesto irrazionale (un uso figurato attestato dal circa 1600). Correlati: Edgily; edginess.

Voci correlate

In antico inglese, ecg significava "angolo, bordo, punta," e veniva anche usato per "spada" (lo ritroviamo in ecgplega, che si traduce letteralmente in "gioco di spade," e ecghete, ovvero "odio per le spade," entrambi termini poetici per indicare "battaglia"). Questo termine deriva dal proto-germanico *agjo, che ha dato origine anche all'antico frisone egg ("bordo"), all'antico sassone eggia ("punta, bordo"), al medio olandese egghe e all'olandese moderno eg, all'antico norreno egg (vedi egg (v.)), e all'antico alto tedesco ecka, che in tedesco moderno è diventato Eck ("angolo"). Tutti questi termini risalgono alla radice indoeuropea *ak-, che significava "essere affilato, sporgersi a punta, trafiggere."

Il passaggio ortografico da -cg in antico inglese a -gg in medio inglese e infine a -dge in inglese moderno riflette un cambiamento diffuso nella pronuncia. L'espressione get the edge on (qualcuno), usata colloquialmente negli Stati Uniti, è stata registrata per la prima volta nel 1911. Edge city proviene dal libro omonimo di Joel Garreau, pubblicato nel 1992. L'espressione Razor's edge, che descrive un sentiero pericolosamente stretto, traduce il greco epi xyrou akmes. Essere on edge, cioè "eccitato o irritabile," risale al 1872; mentre l'espressione have (one's) teeth on edge appare alla fine del XIV secolo, sebbene non sia chiaro quale fosse esattamente il significato originale di questa frase [OED].

È un suffisso aggettivale molto comune che significa "pieno di, coperto da, o caratterizzato da" ciò che esprime il sostantivo. Deriva dall'inglese medio -i, che a sua volta proviene dall'inglese antico -ig, risalendo al proto-germanico *-iga- e all'indoeuropeo -(i)ko-, un suffisso aggettivale. È imparentato con elementi greci come -ikos e latini come -icus (vedi -ic). Tra i cognati germanici troviamo il fiammingo, il danese, il tedesco -ig e il gotico -egs.

È stato usato a partire dal XIII secolo con i verbi (drowsy, clingy) e nel XV secolo ha iniziato a comparire anche con altri aggettivi (crispy). È principalmente associato a monosillabi; con aggettivi di più di due sillabe tende a risultare comico.

*

Le forme varianti in -y per aggettivi brevi e comuni (vasty, hugy) hanno aiutato i poeti dopo la perdita della -e grammaticalmente vuota ma metricamente utile nell'inglese medio tardo. Gli autori di versi si sono adattati alle forme in -y, spesso in modo artistico, come nel verso di Sackville "The wide waste places, and the hugy plain." (usare and the huge plain avrebbe creato un problema metrico).

Dopo la critica di Coleridge, che lo considerava un artificio arcaico, i poeti hanno abbandonato forme come stilly (Moore è probabilmente stato l'ultimo a usarla, con "Oft in the Stilly Night"), paly (già usata da Keats e dallo stesso Coleridge) e altre simili.

Jespersen, nel suo "Modern English Grammar" del 1954, elenca anche bleaky (Dryden), bluey, greeny e altri termini legati ai colori, lanky, plumpy, stouty e lo slang rummy. Secondo lui, Vasty sopravvive solo come imitazione di Shakespeare, mentre cooly e moisty (Chaucer, quindi Spenser) sono ormai completamente obsoleti. Tuttavia, in alcuni casi nota che forme come haughty e dusky sembrano aver soppiantato quelle più brevi.

    Pubblicità

    Tendenze di " edgy "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "edgy"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of edgy

    Pubblicità
    Trending
    Pubblicità