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Significato di fair

giusto; bello; chiaro

Etimologia e Storia di fair

fair(adj.)

Il termine inglese antico fæger significava "piacevole alla vista (di persone e caratteristiche fisiche, ma anche di oggetti, luoghi, ecc.); bello, attraente." Riferito al tempo, indicava "luminoso, chiaro, piacevole; non piovoso" e, nella tarda fase dell'inglese antico, assunse anche il significato di "moralmente buono." La sua origine è nel proto-germanico *fagraz, che ha dato vita a parole simili in altre lingue germaniche, come l'antico sassone fagar, l'antico norreno fagr, lo svedese fager, l'antico alto tedesco fagar e il gotico fagrs, tutte con il significato di "bello." Potrebbe derivare dalla radice indoeuropea *pek- (1), che significa "rendere bello," da cui anche il lituano puošiu, che significa "io decoro."

Il significato legato al tempo atmosferico conserva il senso più antico di "adatto, gradevole," in contrapposizione a foul (aggettivo). Tra i principali significati moderni, quello di "chiaro di pelle o colore di capelli e occhi, non scuro o giallastro" (riferito alle persone) compare intorno al 1200, faire, in contrasto con browne e riflette i gusti estetici dell'epoca. Dall'inizio del XIII secolo, il termine è usato anche per indicare "rispettoso delle convenzioni; giusto," da cui deriva il significato di "equo, imparziale, giusto, privo di pregiudizi" (metà del XIV secolo).

Riferito al vento, significa "non eccessivo; favorevole al passaggio di una nave," e compare dalla fine del XIV secolo. Per indicare la calligrafia si inizia a usare nel 1690 circa. Intorno al 1300 assume il significato di "promettente buona fortuna, di buon auspicio." Sempre da quel periodo, viene usato anche per descrivere qualcosa di "superiore alla media, considerevole, notevole." Dal 1860 è utilizzato nel senso di "relativamente buono."

I significati sportivi (fair ball, fair catch, ecc.) iniziano a comparire nel 1856. L'espressione Fair play risale agli anni '90 del '500, ma non era originariamente legata allo sport (in precedenza significava "divertimento piacevole," intorno al 1300, mentre foul play indicava "divertimento peccaminoso"). Il termine Fair-haired, usato in senso figurato per indicare "prediletto, favorito," compare nel 1909. La prima attestazione di fair-weather friends risale al 1736, in una lettera di Pope pubblicata quell'anno, scritta nel 1730. L'espressione The fair sex, che significa "donne," è degli anni '60 del '600 e deriva dal significato di "bellezza" (il sostantivo fair per indicare "una donna" appare all'inizio del XV secolo). Fair game, che significa "bersaglio legittimo," è del 1776 e proviene dal linguaggio venatorio.

Others, who have not gone to such a height of audacious wickedness, have yet considered common prostitutes as fair game, which they might pursue without restraint. ["Advice from a Father to a Son, Just Entered into the Army and about to Go Abroad into Action," London, 1776]
Altri, che non sono giunti a un tale livello di audacia malvagia, hanno comunque considerato le prostitute comuni come bersagli legittimi, che potevano inseguire senza alcun freno. ["Consigli di un Padre a un Figlio, Appena Entrato nell'Esercito e Pronto a Partire per la Guerra," Londra, 1776]

fair(n.)

"un mercato stabilito in una città o paese; un incontro regolare per comprare, vendere o scambiare," primi del 14° secolo, dall'anglo-francese feyre (fine del 13° secolo), dall'antico francese feire, faire "fiera, mercato; giorno di festa," dal latino volgare *feria "giorno festivo, fiera di mercato," dal latino feriae "festival religiosi, giorni di festa," correlato a festus "solenne, festivo, gioioso" (vedi feast (n.)).

fair(adv.)

Il termine inglese antico fægere, che significa "in modo bello," deriva da fæger, che si traduce come "bello" (puoi vedere fair (agg.) per maggiori dettagli). Intorno al 1300, è stato usato per indicare "in modo onorevole;" a metà del XIV secolo ha assunto il significato di "correttamente" o "direttamente;" e negli anni 1510 è stato utilizzato per esprimere "chiaramente." L'espressione Fair and square risale circa al 1600. Invece, Fair-to-middling è documentato dal 1829, specificamente nei mercati del bestiame.

Voci correlate

Attorno al 1200, il termine indicava una "celebrazione laica con banchetti e intrattenimento" (spesso tenuta in occasione di una festività religiosa). Circa il 1300, assunse il significato di "anniversario religioso caratterizzato da gioia" (piuttosto che da digiuno). Proviene dal francese antico feste, che significava "festival religioso, giorno sacro; festa; mercato, fiera; rumore, chiasso; scherzo, divertimento" (12° secolo, francese moderno fête). Le sue radici affondano nel latino volgare *festa (singolare femminile), che è anche l'origine dell'italiano festa e dello spagnolo fiesta), derivato dal latino festa, che indicava "giorni di festa, banchetti festivi." Questo termine era usato come sostantivo neutro plurale di festus, che significava "festivo, gioioso, allegro." Era correlato a feriae, che significava "giorno di festa," e fanum, che indicava un "tempio." Si ritiene che derivi dal proto-italico *fasno-, che significava "tempio," a sua volta proveniente dalla radice indoeuropea *dhis-no-, che significava "divino, sacro; luogo consacrato." Questa radice si arricchiva con suffissi per formare parole legate a concetti religiosi.

Nella lingua inglese medievale, la grafia -ea- veniva utilizzata per rappresentare il suono che oggi chiamiamo erroneamente "e lunga." Verso la fine del 14° secolo, il termine assunse anche il significato di "pasto abbondante" (sia pubblico che privato). Da allora, a partire sempre dalla fine del 14° secolo, è stato usato per indicare "qualsiasi occasione o evento piacevole."

In antico inglese, ful significava "marcio, sporco, vile, corrotto, offensivo per i sensi." Derivava dal proto-germanico *fulaz, che ha dato origine anche all'antico sassone e all'antico frisone ful, al medio olandese voul, all'olandese vuil, all'antico alto tedesco fül, al tedesco faul e al gotico füls. La radice si trova nel proto-indoeuropeo *pu- (2), che significa "marcire, decomporsi." Potrebbe derivare dal suono che si fa quando si sente un odore sgradevole (vedi pus).

In antico inglese, ful a volte significava anche "brutto," in contrapposizione a fæger (aggettivo), l'inglese moderno fair (aggettivo). Questo significato è diventato più comune nel medio inglese. In svedese, il termine affine è usato di solito per indicare "brutto." Riguardo al tempo atmosferico, il termine è usato a partire dalla metà del XIV secolo. Nel contesto sportivo, per indicare "irregolare, ingiusto, contrario alle regole o pratiche stabilite," è attestato per la prima volta nel 1797, anche se foul play è documentato già dalla metà del XV secolo. Nel baseball, il significato di "fuori gioco" è attestato dal 1860.

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Tendenze di " fair "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of fair

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