In antico inglese grene, in nordumbriano groene, significava "verde, del colore delle piante vive." Riferito alle piante, indicava anche "in crescita, viva, vigorosa," e in senso figurato, per una pianta, "appena tagliata," mentre per il legno significava "non stagionato." Inizialmente si usava groeni, derivato dal proto-germanico *grōni- (che è anche all'origine di parole simili in antico sassone grani, antico frisone grene, antico norreno grænn, danese grøn, olandese groen, alto tedesco antico gruoni, e tedesco moderno grün). Questo termine ha radici nella proto-indoeuropea *ghre-, che significa "crescere" (vedi grass), attraverso il concetto di "colore delle piante in crescita."
Intorno al 1200, il termine ha cominciato a essere usato per descrivere qualcosa "coperto d'erba o fogliame." All'inizio del XIV secolo, si riferiva a frutta o verdura "non matura, immatura," e per le persone significava "di giovane età, giovanile, immaturo, inesperto." Da qui è derivato anche il significato di "credulone, immaturo nel giudizio" (circa 1600). A partire dalla metà del XIII secolo, è stato usato per descrivere la pelle o il colorito di una persona malata.
Green cheese inizialmente indicava qualcosa di nuovo o fresco (fine XIV secolo), in seguito è stato associato al colore; per la storia raccontata ai bambini secondo cui la luna sarebbe fatta di formaggio verde, vedi cheese (n.1). Green light nel senso figurato di "permesso" risale al 1937 (l'uso di verde e rosso come segnali nelle ferrovie è attestato per la prima volta nel 1883, come sostituti notturni delle bandiere semaforiche). Green thumb, che significa "talento naturale per il giardinaggio," appare nel 1938. Green beret, che inizialmente indicava un "commando britannico," risale al 1949. Greenroom (o green room), che significa "camerino," in particolare quello per gli attori quando non sono in scena, compare negli anni '90 del '600; si ipotizza che fosse un camerino un tempo noto, dipinto di verde. Da allora, il colore è diventato simbolo del movimento ambientalista, a partire dal 1971.