Pubblicità

Significato di junky

trasandato; di scarsa qualità; spazzatura

Etimologia e Storia di junky

junky(adj.)

"run-down, seedy, trashy," 1876, da junk (n.1) + -y (2).

Voci correlate

Metà del XIV secolo, junke si riferiva a "vecchi cavi o corde," tagliati a pezzi e usati per calafatare, ecc., un termine nautico di origine incerta, forse derivato dal francese antico junc che significa "giunco, canna," usato anche in senso figurato per indicare qualcosa di poco valore, dal latino iuncus "giunco, canna" (ma l'Oxford English Dictionary non trova "prove di connessione").

Il termine si è poi esteso a indicare "vecchi rifiuti di barche e navi" negli anni '60 del 1600, per poi arrivare a "articoli vecchi o scartati di qualsiasi tipo" nel 1884, di solito con un suggerimento di riutilizzabilità. Il significato di "carne salata usata nei lunghi viaggi" risale al 1762. Quello di "droga narcotica" è del 1925. Junk food appare nel 1971; junk art è del 1961; junk mail è attestato per la prima volta nel 1954; junk bond risale al 1979.

È un suffisso aggettivale molto comune che significa "pieno di, coperto da, o caratterizzato da" ciò che esprime il sostantivo. Deriva dall'inglese medio -i, che a sua volta proviene dall'inglese antico -ig, risalendo al proto-germanico *-iga- e all'indoeuropeo -(i)ko-, un suffisso aggettivale. È imparentato con elementi greci come -ikos e latini come -icus (vedi -ic). Tra i cognati germanici troviamo il fiammingo, il danese, il tedesco -ig e il gotico -egs.

È stato usato a partire dal XIII secolo con i verbi (drowsy, clingy) e nel XV secolo ha iniziato a comparire anche con altri aggettivi (crispy). È principalmente associato a monosillabi; con aggettivi di più di due sillabe tende a risultare comico.

*

Le forme varianti in -y per aggettivi brevi e comuni (vasty, hugy) hanno aiutato i poeti dopo la perdita della -e grammaticalmente vuota ma metricamente utile nell'inglese medio tardo. Gli autori di versi si sono adattati alle forme in -y, spesso in modo artistico, come nel verso di Sackville "The wide waste places, and the hugy plain." (usare and the huge plain avrebbe creato un problema metrico).

Dopo la critica di Coleridge, che lo considerava un artificio arcaico, i poeti hanno abbandonato forme come stilly (Moore è probabilmente stato l'ultimo a usarla, con "Oft in the Stilly Night"), paly (già usata da Keats e dallo stesso Coleridge) e altre simili.

Jespersen, nel suo "Modern English Grammar" del 1954, elenca anche bleaky (Dryden), bluey, greeny e altri termini legati ai colori, lanky, plumpy, stouty e lo slang rummy. Secondo lui, Vasty sopravvive solo come imitazione di Shakespeare, mentre cooly e moisty (Chaucer, quindi Spenser) sono ormai completamente obsoleti. Tuttavia, in alcuni casi nota che forme come haughty e dusky sembrano aver soppiantato quelle più brevi.

    Pubblicità

    Tendenze di " junky "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "junky"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of junky

    Pubblicità
    Trending
    Voci del dizionario vicino a "junky"
    Pubblicità