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Significato di monkish

monacale; ascetico; austero

Etimologia e Storia di monkish

monkish(adj.)

Negli anni 1540, il termine si riferiva a qualcosa "relativo a un monaco"; negli anni 1570, descriveva qualcosa che "somigliava o era caratteristico di un monaco," derivando da monk (sostantivo) + -ish. È correlato a: Monkishly (monacamente); monkishness (monacità).

Voci correlate

"Membro di una comunità o fraternità di uomini formata per la pratica di devozioni o doveri religiosi e legata da certi voti," antico inglese munuc (usato anche per le donne), dal proto-germanico *muniko- (origine anche dell'antico frisone munek, medio olandese monic, alto tedesco antico munih, tedesco Mönch), un prestito precoce dal latino volgare *monicus (fonte del francese moine, spagnolo monje, italiano monaco), dal latino tardo monachus "monaco," originariamente "eremita religioso," dal greco ecclesiastico monakhos "monaco," sostantivo derivato da un aggettivo greco classico che significa "solitario," da monos "solo" (dalla radice PIE *men- (4) "piccolo, isolato"). I primi monaci nella storia della Chiesa erano uomini che si ritiravano dal mondo per meditazione religiosa e per praticare i doveri religiosi in solitudine. Per la sostituzione di -o- con -u-, vedi come.

In England, before the Reformation, the term was not applied to the members of the mendicant orders, who were always called friars. From the 16th c. to the 19th c., however, it was usual to speak of the friars as a class of monks. In recent times the distinction between the terms has been carefully observed by well-informed writers. In French and Ger. the equivalent of monk is applied equally to 'monks' and 'friars.' [OED]
In Inghilterra, prima della Riforma, il termine non era applicato ai membri degli ordini mendicanti, che venivano sempre chiamati friars. Tuttavia, dal XVI al XIX secolo, era comune parlare dei frati come di una classe di monaci. Nei tempi recenti, la distinzione tra i termini è stata attentamente osservata da scrittori ben informati. In francese e tedesco, l'equivalente di monk è applicato sia ai 'monaci' che ai 'frati.' [OED]

Elemento di formazione aggettivale, dall'inglese antico -isc che significava "di origine o nazionalità," e in seguito "della natura o del carattere di." Derivava dal suffisso proto-germanico *-iska- (cognati: sassone antico -isk, frisone antico -sk, norreno -iskr, svedese e danese -sk, olandese -sch, alto tedesco antico -isc, tedesco moderno -isch, gotico -isks), affine al suffisso diminutivo greco -iskos. Nelle sue forme più antiche presentava una vocale di radice alterata (French, Welsh). Il suffisso germanico è stato preso in prestito dall'italiano e dallo spagnolo (-esco) e dal francese (-esque). In modo colloquiale, è stato attaccato alle ore per indicare approssimazione, nel 1916.

Il -ish nei verbi (abolish, establish, finish, punish, ecc.) è un semplice relitto terminale dell'antico participio presente francese.

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    Tendenze di " monkish "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of monkish

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