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Significato di pet

animale domestico; bambino viziato; oggetto preferito

Etimologia e Storia di pet

pet(n.1)

"animale domestico o addomesticato tenuto come favorito," 1530s, originariamente nei dialetti scozzesi e del nord dell'Inghilterra (e esclusivamente così fino alla metà del XVIII secolo), una parola di origine sconosciuta. Il significato di "bambino viziato o favorito" (circa 1500) è registrato leggermente prima di quello di "animale tenuto come favorito" (1530s), ma quest'ultimo potrebbe essere il significato principale. Probabilmente associato o influenzato da petty.

Know nature's children all divide her care;
The fur that warms a monarch warm'd a bear.
While man exclaims, 'See all things for my use!'
'See man for mine!' replies a pamper'd goose:
[Alexander Pope, "Essay on Man"]
Conosci i figli della natura, tutti dividono la sua cura;
Il pelo che riscalda un monarca riscaldava un orso.
Mentre l'uomo esclama: 'Vedi, tutto è per il mio uso!'
'Vedi l'uomo per il mio!' risponde un'oca viziata:
[Alexander Pope, "Essay on Man"]
It is an amiable part of human nature, that we should love our animals; it is even better to love them to the point of folly, than not to love them at all. [Stevie Smith, "Cats in Colour," 1959]
È una parte amabile della natura umana quella di amare i nostri animali; è persino meglio amarli fino alla follia, piuttosto che non amarli affatto. [Stevie Smith, "Cats in Colour," 1959]

Nell'uso iniziale tipicamente un agnello allevato a mano (confronta cade); ma il riferimento più antico sopravvissuto elenca "Pappagalli, scimmie, pavoni, cigni, ecc., ecc." Come termine affettuoso già nel 1849. Teacher's pet come termine dispregiativo per un alunno favorito è attestato nel 1854, inglese americano. Pet-shop "negozio che vende animali da tenere come animali domestici" è del 1928. 

pet(n.2)

"scatto di irritazione, offesa o malumore per sentirsi trascurati," 1580s, nella frase take the pet "prendersela." Forse deriva da pet (n.1) su un concetto simile a quello dell'inglese americano that gets my goat (per cui vedi goat), ma l'idea di base è poco chiara, e la forma dell'espressione originale rende questo dubbio. Potrebbe derivare dall'idea di "caratteristico di un bambino viziato o coccolato," ma l'OED nota che questa parola sembra essere stata originariamente un termine del sud dell'Inghilterra, mentre pet (n.1) era del nord e scozzese. Forse influenzato da petulant non correlato.

pet(v.)

Negli anni 1620, il termine significava "trattare come un animale domestico," derivato da pet (n.1). Il significato di "accarezzare" appare per la prima volta nel 1818. Il senso gergale di "baci e carezze" risale al 1920 (implicato in petting). Correlato: Petted.

pet(adj.)

1580s, di un animale, "coccolato e viziato," da pet (n.1). Di una cosa, materiale o immateriale, "favorito, preferito," entro il 1826.

Voci correlate

"un animale domestico o addomesticato," in particolare un agnello, dalla fine del XV secolo, spesso usato per riferirsi a giovani animali abbandonati dalle madri e allevati a mano; l'origine è sconosciuta. Il significato "bambino viziato o troppo coccolato" risale al 1877. Viene usato anche come verbo, "allevare a mano o con cura," e come aggettivo (fine del XV secolo).

In antico inglese, gat significava "capra," e derivava dal proto-germanico *gaito (da cui anche l'antico sassone get, l'antico norreno geit, il danese gjed, il medio olandese gheet, l'olandese geit, l'antico alto tedesco geiz, il tedesco Geiß e il gotico gaits per "capra"). Questo termine ha radici nell'indo-europeo *ghaid-o-, che significava "capretto," e ha anche dato origine a parole che significano "giocare" (è alla base del latino hædus, che significa "capretto").

They are sprightly, capricious, and wanton, and their strong odor (technically called hircine) is proverbial. [Century Dictionary]
Sono vivaci, capricciose e disinibite, e il loro forte odore (tecnicamente chiamato hircine) è proverbiale. [Century Dictionary]

In antico inglese, il termine per "capra maschio" era bucca o gatbucca (vedi buck (n.)), fino a quando, verso la fine del 1300, non si è passati a he-goat e she-goat (il termine Nanny goat appare nel XVIII secolo, mentre billy goat è del XIX secolo). Il significato di "uomo licenzioso" è attestato a partire dagli anni '70 del 1600 (da qui goat-milker, nome di un uccello che si credeva succhiasse il latte dalle capre di notte, ma anche vecchio gergo per "prostituta," e "genitali femminili"). L'espressione get (someone's) goat compare nel 1908 nell'inglese americano, dando vita a molte spiegazioni fantasiose; potrebbe derivare dal francese prendre sa chèvre, che significa "prendere la propria fonte di latte," oppure, più probabilmente, indica "rubare un mascotte capra" da un cavallo da corsa, una nave da guerra, una compagnia di pompieri, un'unità militare, ecc.

... to become separated from your goat is a thing no soldierman is willing to contemplate. ["Letitia, Nursery Corps, U.S.A.," in American Magazine, vol. lxiv, June 1907]
...essere separati dalla propria capra è qualcosa che nessun soldato è disposto a contemplare. ["Letitia, Nursery Corps, U.S.A.," in American Magazine, vol. lxiv, giugno 1907]
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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of pet

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