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Significato di scabies

scabbia; malattia della pelle caratterizzata da eruzioni e infiammazione; prurito intenso

Etimologia e Storia di scabies

scabies(n.)

Malattia della pelle caratterizzata da eruzioni e infiammazioni, intorno al 1400, "la scabbia; pelle squamosa in generale," dal latino scabies "scabbia, prurito, ruvidità," derivato da scabere "grattare, raschiare" (dalla radice proto-indoeuropea *(s)kep-, una base che forma parole significanti "tagliare, raschiare, hackare," fonte anche del gotico scaban, inglese antico sceafan "raschiare, radere;" greco skaptein "dipingere;" slavo ecclesiastico skobli "raschiatore;" lituano skabus "affilato," skabėti "tagliare;" lettone skabrs "splinteroso, affilato").

L'uso medico moderno in riferimento a una malattia della pelle contagiosa causata da un acaro parassita risale al 1814. Il nome più antico per una condizione o malattia della pelle era semplicemente scab. Scabbed "affetto da scabbia o scabbia" appare intorno al 1300. Correlato: Scabious.

Voci correlate

Verso la metà del XIII secolo, il termine venne usato in senso generale per indicare una "malattia della pelle, 'prurito'." La sua origine si trova nell'inglese antico sceabb, che è legato a scafan ("radere, grattare, graffiare"), e nel norreno skabb, entrambi derivanti dal proto-germanico *skab-, che significava "grattare, radere" (proveniente dal proto-indoeuropeo *(s)kep-, "tagliare, grattare, colpire"). È probabile che il termine sia stato rinforzato dalla somiglianza del plurale con il latino scabies, che significa "crosta, prurito, rogna" (da scabere, "grattare").

Verso la fine del XIV secolo, la parola si è estesa per riferirsi alle macchie o ulcere che accompagnano la malattia, portando così al significato moderno principale di "crosta che si forma su una ferita o piaga," attestato intorno al 1400.

Il significato colloquiale di "schiaccianoci" è documentato nel 1806, derivante da un precedente uso colloquiale che indicava una "persona che rifiuta di unirsi a un sindacato" (1777). Probabilmente nasceva dall'idea di "persona spregevole; individuo meschino e insignificante" (anni 1580), che, secondo l'Oxford English Dictionary, potrebbe derivare dall'olandese, dove un significato simile si era sviluppato. Le scablands erose dalle inondazioni del Pacifico nord-occidentale furono chiamate così nel 1923.

Nella metà del 1570, il termine descriveva qualcosa di "duro, poco musicale" (come suggerito in scabrously), derivando dal latino tardo scabrosus, che significa "ruvido". Questo a sua volta proveniva dal latino scaber, che si traduce in "ruvido, squamoso", e si ricollegava a scabere, che significa "grattare, raschiare". Le radici più antiche risalgono al Proto-Indoeuropeo *(s)kep-, che indicava l'azione di "tagliare, raschiare, colpire" (un esempio moderno di questo è scabies).

Col tempo, il significato in inglese si è evoluto, passando a descrivere qualcosa di "vulgar" (già nel 1881), poi "squalido" (nel 1939), fino a diventare "sgradevole, ripugnante" (nel 1951). L'accezione etimologica originale di "ruvido, irregolare, con piccole punte affilate" è attestata in inglese fin dagli anni '50 del 1600. Un termine correlato è Scabrousness.

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Tendenze di " scabies "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of scabies

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