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Significato di sleeve

manica; copertura per il braccio; parte di un indumento

Etimologia e Storia di sleeve

sleeve(n.)

Il termine medio inglese sleve deriva dall'antico inglese sliefe (nel dialetto del Wessex) e slefe (nel dialetto merci). Indica la parte di un indumento che copre il braccio, probabilmente con il significato letterale di "quello in cui il braccio scivola". La sua origine è nel proto-germanico *slaubjon, che ha dato origine anche al medio basso tedesco sloven ("vestirsi in modo trasandato"), all'antico alto tedesco sloufen ("mettere o togliere un indumento") e risale alla radice indoeuropea *sleubh-, che significa "scivolare, scivolare via".

Etimologicamente, è collegato all'antico inglese slefan e sliefan, che significano "indossare (vestiti) rapidamente", e slupan, che vuol dire "scivolare, scivolare via". Per un significato simile, si può confrontare con slipper, l'antico inglese slefescoh ("pantofola"), slip (sostantivo 2, "indumento femminile") e l'espressione slip into ("indossare").

Il significato meccanico di "tubo in cui viene inserito un bastone o un altro tubo" risale al 1864. L'espressione che indica "il Canale della Manica" traduce il francese La Manche, che significa letteralmente "la manica" (dall'antico francese manche, che può significare sia "manica" che "manico", e deriva dal latino manicae, "maniche lunghe di una tunica"; vedi anche manacle (sostantivo)).

L'espressione figurativa have something up (or in) one's sleeve, che significa "avere qualcosa pronto da usare all'occorrenza", è attestata già dal 1500 (le lunghe maniche pendenti del tardo Medioevo a volte fungevano anche da tasche). L'espressione have a card (or ace) up one's sleeve, usata per indicare una "risorsa nascosta", compare nel 1863; il trucco stesso è menzionato negli anni '40 dell'Ottocento. L'espressione wear one's heart on (one's) sleeve proviene da "Otello" (1604). Per laugh in one's sleeve vedi laugh (verbo).

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine deriva dall'inglese antico (angliano) hlæhhan, che in precedenza era hliehhan o hlihhan e significava "ridere, ridere di qualcuno, gioire, deridere". Questa radice proviene dal proto-germanico *klakhjan, che ha dato origine anche all'antico norreno hlæja, al danese le, all'antico frisone hlakkia, all'antico sassone hlahhian, al medio olandese e olandese lachen, all'antico alto tedesco hlahhan, al tedesco moderno lachen e al gotico hlahjan. La radice più antica si collega al protoindoeuropeo *kleg-, di origine imitative, simile a espressioni come il latino cachinnare ("ridere a voce alta"), il sanscrito kakhati ("ride"), il vecchio slavo ecclesiastico chochotati ("ridere"), il lituano klagėti ("gracidare") e il greco kakhazein ("ridere").

Inizialmente, il suono della -gh- era "duro", simile a quello della gh in scozzese loch. La scrittura è rimasta invariata anche dopo che la pronuncia è cambiata in "-f."

If laugh were written as it is pronounced, laaff, there would be nothing in the word itself to put us in mind of the thing signified. The imitation begins to be felt in the guttural ach of G. lachen, and is clearly indicated in the reduplicate form of the Du. lachachen, to hawhaw or laugh loud, preserved by Kilian. [Hensleigh Wedgwood, introduction to "A Dictionary of English Etymology," 1878] 
Se la parola "ridere" fosse scritta come si pronuncia, laff, non ci sarebbe nulla nel termine stesso a farci pensare al suo significato. L'imitazione si avverte nel suono gutturale di G. lachen, ed è chiaramente indicata nella forma ridondante del Du. lachachen, che significa "ridere forte" o "ridere a crepapelle", conservata da Kilian. [Hensleigh Wedgwood, introduzione a "A Dictionary of English Etymology," 1878] 

Espressioni come laugh in one's sleeve indicano un ridere interiore, nascosto agli altri:

If I coveted nowe to avenge the injuries that you have done me, I myght laughe in my slyve. [John Daus, "Sleidanes Commentaries," 1560]
Se avessi voluto vendicarmi delle ingiurie che mi hai fatto, avrei potuto ridere nella mia manica. [John Daus, "Sleidanes Commentaries," 1560]

Questa espressione suggerisce generalmente un certo grado di disprezzo e si riferisce più a uno stato d'animo che a un vero e proprio atto di risata [Century Dictionary]. Altre forme correlate includono Laughed, laugher e laughing.

Metà del XIV secolo, manicle, "una serratura di ferro per la mano" (di solito usata al plurale), dall'antico francese manicle "manette, bracciali; armatura per le mani," dal latino manicula "manico," letteralmente "piccola mano," diminutivo di manicae "maniche lunghe di una tunica, guanti; bracciali, guanti da battaglia; manette, manicotti," da manus "mano" (dalla radice PIE *man- (2) "mano"). Correlato: Manacles.

In every cry of every man,
In every infant's cry of fear,
In every voice, in every ban,
The mind-forged manacles I hear
[Blake, "Songs of Experience"]
In ogni grido di ogni uomo,
In ogni grido di paura di un bambino,
In ogni voce, in ogni divieto,
Sento le manette forgiate dalla mente
[Blake, "Songs of Experience"]
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Tendenze di " sleeve "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sleeve

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