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Significato di television

televisore; apparecchio per la trasmissione di immagini e suoni; sistema di comunicazione visiva

Etimologia e Storia di television

television(n.)

1907, in riferimento a un sistema teorico per trasmettere immagini in movimento su fili telegrafici o telefonici; formato in inglese o preso in prestito dal francese télévision; vedi tele- + vision.

Television is not impossible in theory. In practice it would be very costly without being capable of serious application. But we do not want that. On that day when it will be possible to accelerate our methods of telephotography by at least ten times, which does not appear to be impossible in the future, we shall arrive at television with a hundred telegraph wires. Then the problem of sight at a distance will without doubt cease to be a chimera. ["Telegraphing Pictures" in Windsor Magazine, vol. xxvi, June-November 1907]
La televisione non è impossibile in teoria. In pratica sarebbe molto costosa senza essere capace di un'applicazione seria. Ma non vogliamo questo. Nel giorno in cui sarà possibile accelerare i nostri metodi di telefotografia di almeno dieci volte, il che non sembra impossibile in futuro, arriveremo alla televisione con cento fili telegrafici. Allora il problema della visione a distanza senza dubbio cesserà di essere una chimera. ["Telegraphing Pictures" in Windsor Magazine, vol. xxvi, giugno-novembre 1907]

Altre proposte per il nome di una tecnologia allora ipotetica per inviare immagini a distanza erano telephote (1880) e televista (1904). La tecnologia di successo fu sviluppata negli anni '20 e '30. Nativizzata in tedesco come Fernsehen. La forma abbreviata TV è dal 1948; tee-vee dal 1949. Il significato "un televisore" è dal 1941. Il significato "televisione come mezzo" è dal 1927. Per i consumatori, televiewer (1935) e televisioner (1928) furono provati.

Television is the first truly democratic culture — the first culture available to everyone and entirely governed by what the people want. The most terrifying thing is what people do want. [Clive Barnes, New York Times, Dec. 30, 1969]
La televisione è la prima vera cultura democratica — la prima cultura disponibile a tutti e interamente governata da ciò che la gente vuole. La cosa più terribile è ciò che la gente vuole davvero. [Clive Barnes, New York Times, 30 dicembre 1969]
If you want to have fun come home with me
You can stay all night and play with my TV
TV is the thing this year, this year
TV is the thing this year
Radio was great, now it's out of date
TV is the thing this year.
[recorded by Dinah Washington, released 1953]
Se vuoi divertirti vieni a casa con me
Puoi restare tutta la notte e giocare con la mia TV
La TV è la cosa di quest'anno, quest'anno
La TV è la cosa di quest'anno
La radio era fantastica, ora è obsoleta
La TV è la cosa di quest'anno.
[registrato da Dinah Washington, pubblicato nel 1953]

Voci correlate

1948, forma abbreviata di television (q.v.); usata nelle lettere di chiamata delle stazioni dal 1947 (come KSD-TV, ecc.). Fu scritto come tee-vee nel 1949. TV dinner (1954), destinato a essere mangiato da un vassoio mentre si guarda un televisore, è un nome proprietario registrato da Swanson & Sons, Omaha, Nebraska, ed è stato commercializzato per le casalinghe come una comodità.

Watch your favorite TV Shows and serve a turkey dinner, too! New Swanson TV Turkey Dinners mean you can skip cooking entirely ... no pots and pans to clean, either! [newspaper advertisement, April 1954]
Guarda i tuoi programmi TV preferiti e servi anche una cena di tacchino! I nuovi Swanson TV Turkey Dinners significano che puoi saltare completamente la cucina ... niente pentole e padelle da pulire, nemmeno! [annuncio di giornale, aprile 1954]

Intorno al 1300, il termine visioun indicava "ciò che viene visto", in particolare "qualcosa che si vede nell'immaginazione o nel soprannaturale", sia da chi dorme che da chi è sveglio. Derivava dall'anglo-francese visioun e dall'antico francese vision, che significava "presenza, vista; osservazione, aspetto, sogno, visione soprannaturale" (XII secolo). La radice latina è visionem (al nominativo visio), che si traduce come "atto di vedere, vista, cosa vista". Questo sostantivo deriva dal participio passato di videre, che significa "vedere", e risale alla radice proto-indoeuropea *weid-, anch'essa legata al concetto di visione.

Il termine assunse anche il significato di "racconto narrativo di una visione" a metà del XIV secolo. All'inizio del XV secolo, cominciò a essere usato per descrivere "una percezione visiva" di qualcosa. Le accezioni "senso della vista, facoltà che percepisce attraverso l'occhio" e "atto di vedere oggetti esterni" si affermarono verso la fine del XV secolo.

Nel XX secolo, il termine si evolse ulteriormente, arrivando a indicare una "concezione mentale distinta e vivida di un progetto o di un'anticipazione". Il significato di "previsione politica sagace, lungimiranza da statista" è attestato a partire dal 1926.

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Tendenze di " television "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of television

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