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Significato di voluntary

volontario; fatto di propria volontà; non imposto

Etimologia e Storia di voluntary

voluntary(adj.)

“proveniente dalla volontà o soggetto ad essa,” quindi “fatto di propria scelta libera senza costrizioni esterne,” alla fine del XIV secolo, voluntarie, dall’anglo-francese voluntarie (francese antico volontaire) e direttamente dal latino voluntarius “disposto, di propria volontà,” da voluntas “volontà,” dall’antico accusativo singolare del participio presente di velle “desiderare” (vedi will (v.)).

Inizialmente riferito a sentimenti, in seguito anche ad azioni (metà del XV secolo). Correlato: Voluntarily. Presente anche in medio inglese voluntarious “proveniente dalla volontà.”

Come sostantivo, nella musica sacra, un preludio d’organo per un servizio (anni '90 del 1500), forse così chiamato perché non prescritto dalle rubriche.

Voci correlate

«Avere desiderio» (per qualcosa, affinché qualcosa accada), inglese medio willen, dall'inglese antico *willan, wyllan che significa «desiderare, volere; essere disposti; essere abituati; essere sul punto di» (il passato è wolde). Questa forma deriva dal proto-germanico *willjan, ricostruito da Watkins come proveniente dalla radice indoeuropea *wel- (2) che significa «desiderare, volere».

Il suo utilizzo come ausiliare per il futuro si stava sviluppando già nell'inglese antico. L'implicazione di intenzione o volontà lo distingue da shall, che esprime o implica obbligo o necessità.

Le forme contratte, specialmente dopo i pronomi, iniziarono a comparire nel XVI secolo, come in sheele per «lei vorrà». Nei primi usi si trovava spesso -ile per preservare la pronuncia. La forma con l'apostrofo ('ll) risale al XVII secolo.

I cognati germanici includono l'antico sassone willian, l'antico norreno vilja, l'antico frisone willa, l'olandese willen, l'antico alto tedesco wellan, il tedesco wollen e il gotico wiljan, tutti con il significato di «volere, desiderare». Il gotico waljan significa invece «scegliere».

La radice indoeuropea *wel- (2) «desiderare, volere» è anche indicata da Watkins come la fonte ricostruita del sanscrito vrnoti («sceglie, preferisce»), varyah («essere scelto, idoneo, eccellente»), varanam («scegliere»); dell'avestano verenav- («desiderare, volere, scegliere»); del greco elpis («speranza»); del latino volo, velle («desiderare, volere, desiderare»); dello slavo ecclesiastico voljo, voliti («volere»), veljo, veleti («comandare»); del lituano velyti («desiderare, favorire»), pa-velmi («io vorrò»), viliuos («spero»); e del gallese gwell («meglio»).

Si può anche confrontare con l'inglese antico wel («bene»), che letteralmente significa «secondo il proprio desiderio»; e wela («benessere, ricchezze»).

Metà del XV secolo, derivato dal latino tardo involuntarius, che significa "involontario, riluttante." Questo termine è composto da in-, che indica negazione o opposizione (vedi in- (1)), e da voluntarius, che significa "disposto, volontario" (consulta voluntary). È correlato a Involuntarily.

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Tendenze di " voluntary "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of voluntary

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