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Significato di volunteer

volontario; persona che offre il proprio servizio gratuitamente; chi si impegna in attività senza compenso

Etimologia e Storia di volunteer

volunteer(n.)

Intorno al 1600, il termine indicava "una persona che si offre per il servizio militare," derivando dal francese voluntaire, che significa "colui che si offre volontario," usato anche come aggettivo per "volontario." Le radici latine si trovano in voluntarius, che significa "volontario, fatto di propria volontà." Nella forma plurale, il termine è stato utilizzato per indicare "volontari" (vedi voluntary).

Il significato non militare, riferito a chi entra in un servizio di propria iniziativa, è attestato già negli anni '30 del 1600. Negli anni '50 dello stesso secolo, il termine è stato usato anche per descrivere fiori o alberi che crescono spontaneamente in un luogo piantato.

Come aggettivo, il termine è apparso negli anni '40 del 1600. In ambito militare, durante la Guerra Civile Inglese e successivamente negli Stati Uniti, ha preso piede per distinguere le compagnie formate da cittadini arruolati volontariamente, contrapposte alle truppe regular. Il Tennessee è conosciuto come Volunteer State sin dalla Guerra Messicana, quando una chiamata per 2.800 volontari mobilitò ben 30.000 uomini.

volunteer(v.)

Nel 1755, il termine viene usato in modo intransitivo per indicare l'atto di "entrare a far parte di un servizio per propria volontà," derivando da volunteer (sostantivo). Il significato transitivo, ovvero "offrire o dare di propria iniziativa" (inizialmente riferito a se stessi), si afferma entro il 1800. È correlato a Volunteered e volunteering, con quest'ultimo che appare negli anni '90 del 1600 come sostantivo verbale.

Voci correlate

“proveniente dalla volontà o soggetto ad essa,” quindi “fatto di propria scelta libera senza costrizioni esterne,” alla fine del XIV secolo, voluntarie, dall’anglo-francese voluntarie (francese antico volontaire) e direttamente dal latino voluntarius “disposto, di propria volontà,” da voluntas “volontà,” dall’antico accusativo singolare del participio presente di velle “desiderare” (vedi will (v.)).

Inizialmente riferito a sentimenti, in seguito anche ad azioni (metà del XV secolo). Correlato: Voluntarily. Presente anche in medio inglese voluntarious “proveniente dalla volontà.”

Come sostantivo, nella musica sacra, un preludio d’organo per un servizio (anni '90 del 1500), forse così chiamato perché non prescritto dalle rubriche.

Negli anni 1660, il termine indicava un "nave armata privata, un vascello da guerra posseduto e comandato da privati, solitamente operante sotto commissione dello stato." Derivava da private (aggettivo), probabilmente ispirato a volunteer (sostantivo) e buccaneer. Negli anni 1670 iniziò a essere usato anche per descrivere "chi comanda o serve su un privateer." Come verbo, si diffuse negli anni 1660 (suggerito in privateering) con il significato di "navigare su un privateer, catturare o infastidire le navi e il commercio nemici."

Dal 1844, in riferimento alle forze armate; deriva da volunteer + -ism. Per quanto riguarda il lavoro volontario nelle attività comunitarie, il termine è usato già dal 1977.

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