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Significato di waterspout

tubo per l'acqua; tromba d'acqua; getto d'acqua

Etimologia e Storia di waterspout

waterspout(n.)

Si riferisce anche a water-spout, usato verso la fine del 14° secolo per indicare "tubo di drenaggio, ugello, recipiente per versare acqua." Deriva da water (sostantivo) + spout (sostantivo). Il significato di "vortice d'acqua" è attestato a partire dal 1738.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine indicava un "tubo o condotto attraverso il quale viene versato un liquido," in particolare quello utilizzato per convogliare l'acqua piovana da un tetto, derivando dal verbo spout. È imparentato con il medio olandese spoit e il frisone settentrionale spütj.

Già attorno al 1400 si riferiva a dispositivi simili o condotti; a metà del XV secolo cominciò a essere usato per descrivere una "proiezione da un recipiente che ne facilita il versamento." Nel 1824 venne utilizzato per indicare il "getto d'acqua" emesso da una balena, ovvero lo spout-spray.

In gergo, era anche il termine usato per descrivere il meccanismo di sollevamento in un banco dei pegni (il dispositivo che raccoglieva gli oggetti dati in pegno per la custodia). Da qui deriva l'espressione figurativa up the spout, che significa "perso, senza speranza, irreversibile" e risale al 1812.

In antico inglese si diceva wæter, derivato dal proto-germanico *watr- (che ha dato origine anche all'antico sassone watar, all'antico frisone wetir, al fiammingo water, all'antico alto tedesco wazzar, al tedesco Wasser, all'antico norreno vatn e al gotico wato, tutti significanti "acqua"). La radice più antica sembra essere quella indoeuropea *wod-or, una forma suffissata della radice *wed- (1), che significava "acqua" o "bagnato". Nelle concezioni antiche, l'acqua era considerata uno dei pochi elementi fondamentali di cui era composto tutto.

Essere head above water (e quindi evitare di annegare) risale agli anni '60 del Seicento; nel senso figurato di "uscire da una situazione difficile" è attestato dal 1742.

Il termine water-cure per indicare terapie di guarigione che utilizzano l'acqua appare nel 1842. Il water-cannon, usato per il controllo delle folle, è così chiamato già nel 1964; water-fountain, che significa "fontanella" o "fontana da bere", è attestato dal 1946. Water-buffalo, ovvero "bufalo d'acqua", compare nel 1894. Water polo è documentato dal 1884; water torture, che significa "tortura dell'acqua", dal 1928.

Waters, usato per riferirsi ai "mari di una particolare regione", in particolare alle "rivendicazioni marittime di una nazione", è attestato negli anni '50 del Seicento.

Secondo i linguisti, nell'indoeuropeo esistevano due radici per indicare l'acqua: *ap- e *wed-. La prima, preservata in sanscrito come apah e in nomi come Punjab e julep, era "animata", descrivendo l'acqua come una forza vitale; la seconda la considerava invece una sostanza inanimata. Probabilmente lo stesso valeva per fire (n.).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of waterspout

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