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Etimologia e Storia di -some

-some(1)

È un elemento di formazione delle parole usato per creare aggettivi a partire da nomi o aggettivi (e talvolta verbi), e significa "tendente a; che causa; in notevole misura." Deriva dall'inglese antico -sum, identico a some, e ha radici nell'PIE *sem- (1), che significa "uno; come uno, insieme a." È imparentato con l'antico frisone -sum, il tedesco -sam, e l'antico norreno -samr; è anche correlato a same.

Di solito indica il possesso di un grado considerevole della qualità nominata: per esempio, mettlesome, pieno di mettle o spirito; gladsome, molto felice o gioioso [Century Dictionary]. È anche, in forma mascherata, il suffisso di buxom. Per il -some usato con i numeri (twosome, foursome, ecc.), vedi -some (2).

-some(2)

Il suffisso aggiunto ai numeri significa "un gruppo di (quel numero)," come in twosome, derivante dall'uso del pronome nell'inglese antico sum "some" (vedi some). Inizialmente era una parola separata usata con il genitivo plurale (come in sixa sum "sei-some"); l'inflessione è scomparsa nell'inglese medio e il pronome è stato assorbito. Anche l'uso di some con un numero per significare "circa" era presente nell'inglese antico.

-some(3)

Elemento di formazione delle parole che significa "il corpo," latino moderno, derivato dal greco sōma "il corpo" (vedi somato-).

Voci correlate

Verso la fine del XII secolo, buhsum significava "umile, obbediente," derivando dall'inglese antico bugen, che vuol dire "inchinarsi" (proveniente dal proto-germanico *bugan-, a sua volta radicato nella proto-indoeuropea *bheug-, che significa "piegare"). A questo si aggiungeva il suffisso -som (vedi -some (1)), il che porta a una traduzione etimologica di "capace di essere piegato." Tra i termini correlati troviamo Buxomly e buxomness.

Il significato ha evoluto il suo corso, passando da "compiacente, disponibile" a "vivace, allegra," poi a "sano e robusto, attraente" e infine, nel contesto femminile (forse influenzato da lusty), a "attraentemente prosperosa, piacente" negli anni '80 del '500. Nel dizionario di Johnson [1755], il significato principale era ancora "obbediente, servile."

Questo termine è stato usato in particolare per descrivere le forme femminili a partire almeno dagli anni '70 del '800, e negli anni '50 del '900 ha iniziato a essere impiegato in modo più specifico per indicare "abbondante di seno," talvolta accostato a slim (aggettivo). Tra i suoi cognati ci sono il fiammingo buigzaam e il tedesco biegsam, che si avvicinano di più al significato originale inglese. In inglese medio si trovava anche unbuxom, usato per descrivere qualcuno "ribelle o indomito per natura; volitivo; ribelle, disobbediente."

"identico, uguale; immutabile; uno nella sostanza o nel carattere generale," dal Proto-Germanico *samaz "stesso" (origine anche dell'Old Saxon, Old High German, Gothic sama, Old High German samant, German samt "insieme, con," Gothic samana "insieme," Dutch zamelen "raccogliere," German zusammen "insieme"), dal PIE *samos "stesso," dalla forma suffissata della radice *sem- (1) "uno; come uno, insieme a."

Nell'Old English sembra che l'aggettivo sia andato perso, tranne che nella frase avverbiale swa same "lo stesso di" (letteralmente "così stesso"). Ma la parola che è emersa nel Middle English come "la designazione pronominale aggettivale ordinaria di identità" [OED] è considerata più probabile (o per lo più) derivare dal cognato dell'Old Norse same, samr "stesso." Nel suo revival ha sostituito il sinonimo ilk.

Come pronome, "la persona o la cosa appena menzionata," dal circa 1300. Nel Middle English era anche un verbo e un aggettivo, "insieme, reciprocamente" (come in comen same "riunirsi, unirsi," kissen same "abbracciarsi").

La frase colloquiale same here "la stessa cosa vale per me" come esclamazione di accordo è attestata dal 1895. All the same risale al 1803 come "tuttavia, nonostante quanto è stato detto." Same difference, un modo curioso per dire "non diverso; uguale," è attestato dal 1945. Spesso ampliato per enfasi: ilk-same (metà del 13° secolo); the self-same (inizio del 15° secolo); one and the same è presente in Wycliffe (fine del 14° secolo), traducendo il latino unus atque idem.

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of -some

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