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Significato di abandon

abbandonare; rinunciare; cedere

Etimologia e Storia di abandon

abandon(v.)

fine del XIV secolo, "rinunciare (qualcosa) assolutamente, rinunciare al controllo, cedere completamente;" anche riflessivo, "arrendersi (se stessi), cedere (se stessi) completamente" (alla religione, alla fornicazione, ecc.), dall'antico francese abandonner "arrendersi, rilasciare; dare liberamente, permettere," anche riflessivo, "dedicare (se stessi)" (XII secolo).

La parola francese antica era formata dalla frase avverbiale à bandon "a volontà, a discrezione," da à "a, verso" (dal latino ad; vedi ad-) + bandon "potere, giurisdizione," dal latino bannum, "proclamazione," che proviene da una parola franca o di altro tipo germanico, dal proto-germanico *bannan- "proclamare, convocare, bandire" (cose tutte fatte per proclamazione); vedi ban (v.).

Mettre sa forest à bandon was a feudal law phrase in the 13th cent. = mettre sa forêt à permission, i.e. to open it freely to any one for pasture or to cut wood in; hence the later sense of giving up one's rights for a time, letting go, leaving, abandoning. [Auguste Brachet, "An Etymological Dictionary of the French Language," transl. G.W. Kitchin, Oxford, 1878]
Mettre sa forest à bandon era una frase giuridica feudale nel XIII secolo = mettre sa forêt à permission, cioè aprirla liberamente a chiunque per pascolo o per tagliare legna; da qui il senso successivo di rinunciare ai propri diritti per un tempo, lasciare andare, abbandonare. [Auguste Brachet, "An Etymological Dictionary of the French Language," transl. G.W. Kitchin, Oxford, 1878]

Il significato "lasciare, disertare, abbandonare (qualcuno o qualcosa in bisogno)" è dal tardo XV secolo.  Correlato: Abandoned; abandoning.

Etymologicamente, la parola porta un senso di "mettere (qualcosa) sotto il controllo di un altro," e la prima apparizione della parola in inglese è come avverbio (metà del XIII secolo) con il senso di "sotto (il proprio) controllo," da qui anche "illimitato."

Again, as that which is placed at the absolute command of one party must by the same act be entirely given up by the original possessor, it was an easy step from the sense of conferring the command of a thing upon some particular person to that of renouncing all claim to authority over the subject matter, without particular reference to the party into whose hands it might come ; and thus in modern times the word has come to be used almost exclusively in the sense renunciation or desertion. [Hensleigh Wedgwood, "A Dictionary of English Etymology," 1859]
Ancora, poiché ciò che è posto al comando assoluto di una parte deve nello stesso atto essere interamente rinunciato dal possessore originale, è stato un passo facile dal senso di conferire il comando di una cosa a una particolare persona a quello di rinunciare a ogni pretesa di autorità sul soggetto, senza particolare riferimento alla parte nelle cui mani potrebbe andare; e così nei tempi moderni la parola è venuta ad essere usata quasi esclusivamente nel senso di rinuncia o diserzione. [Hensleigh Wedgwood, "A Dictionary of English Etymology," 1859]
abandon

abandon(n.)

Il termine "abandon" si riferisce a "un lasciarsi andare, una libertà dall'autocontrollo, una resa agli impulsi naturali." È entrato nell'inglese come parola francese nel 1822 (spesso rimaneva in corsivo o tra virgolette per gran parte del XIX secolo; si tentò di naturalizzarlo come abandonment in questo senso a partire dal 1834). Proveniva dal francese abandon, che significava "abbandono; permesso" (XII secolo), derivato da abandonner, ovvero "abbandonare, rilasciare" (vedi abandon (v.)).

Il sostantivo era stato preso in prestito prima (circa 1400) dall'antico francese con il significato di "(controllo di qualcuno);" e si può paragonare alla frase avverbiale medio-inglese at abandon, che significa "sconsideratamente," attestata dalla fine del XIV secolo. Nell'antico francese, l'aggettivo al participio passato abandoné era arrivato a significare "zelante, desideroso, senza riserve."

Voci correlate

Il termine inglese antico bannan, che significa "convocare, comandare, proclamare," deriva dal proto-germanico *bannan, il quale si traduceva letteralmente in "parlare in pubblico" e veniva usato per vari tipi di proclami. Le sue accezioni includevano anche "comandare, convocare, bandire, vietare." Questo termine è all'origine di parole simili in altre lingue germaniche, come l'antico frisone bonna ("ordinare, comandare, proclamare"), l'antico alto tedesco bannan ("comandare o vietare sotto minaccia di punizione"), e il tedesco moderno bannen ("bandire, espellere, maledire"). Sembra che si sia specializzato nel contesto germanico da una forma suffissata della radice indoeuropea *bha- (2), che significava "parlare, raccontare, dire." Questa radice ha dato origine anche all'antico irlandese bann ("legge") e all'armeno ban ("parola").

Già dalla metà del XII secolo, il termine ha assunto il significato di "maledire, condannare, pronunciare una maledizione." Verso la fine del XIV secolo, ha cominciato a essere usato anche per indicare "vietare." Queste evoluzioni semantiche sono probabilmente dovute al cognato norreno banna, che significava "maledire, vietare," e in parte all'influenza dell'antico francese banir ("convocare, bandire"), un prestito dal germanico (vedi banish). In generale, l'evoluzione del significato nelle lingue germaniche è passata da "parlare" a "proclamare una minaccia" fino a "maledire, anatemizzare" in norreno, tedesco e altre lingue.

La radice germanica, poi presa in prestito dal latino e dal francese, ha continuato a dare vita a nuove parole: banal, bandit, contraband, e così via. Correlati: Banned; banning. L'espressione Banned in Boston risale agli anni '20, in riferimento allo zelo eccessivo e al potere della Watch and Ward Society di quella città. Il motto Ban the bomb, usato nel movimento per il disarmo nucleare, è del 1955.

"self-devoted" a qualche pratica o scopo (di solito malvagio), fine del XIV secolo, aggettivo al participio passato derivato da abandon (v.) nel senso riflessivo. Da qui, in senso generale, "spudoratamente malvagio" (1690s). Il significato di "abbandonato, trascurato" risale alla fine del XV secolo.

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Tendenze di " abandon "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of abandon

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