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Significato di bibliomancy

divinazione tramite l'apertura casuale di un libro; pratica di predire eventi futuri usando un testo sacro

Etimologia e Storia di bibliomancy

bibliomancy(n.)

Nel 1753, il termine si riferisce alla "divinazione aprendo un libro (soprattutto la Bibbia) a caso," con il primo verso che appare considerato come una previsione di eventi futuri. Deriva da biblio- + -mancy. Nei tempi pagani, si utilizzavano le opere di Omero (sortes Homericae) e Virgilio (sortes Virgilianae).

Voci correlate

Il termine "divinazione mediante versi" risale al 1738 e deriva dal francese rhapsodomancie, che a sua volta proviene dal greco rhapsodos, che significa "rhapsodista" (puoi vedere rhapsody per maggiori dettagli), unito a -manteia (consulta -mancy). È interessante notare che si può fare un confronto anche con sortes sotto bibliomancy.

There were various methods of practicing rhapsodomancy—Sometimes they wrote several verses or sentences of a poet, on so many pieces of wood, paper, or the like; shook them together in an urn; and drew out one, which was accounted the lot. Sometimes they cast dice on a table, whereon verses were wrote; and that whereon the dye lodged, contained the prediction. [Chambers' "Cyclopædia," London, 1738]
Esistevano diversi metodi per praticare la rhapsodomancy. A volte scrivevano diversi versi o frasi di un poeta su tanti pezzi di legno, carta o simili; li scuotevano insieme in un'urna e ne estraevano uno, considerato il destino. Altre volte lanciavano dadi su un tavolo, dove erano scritti i versi; e quello su cui si fermava il dado conteneva la predizione. [Chambers' "Cyclopædia," Londra, 1738]

Il biblion è un elemento che forma parole e significa "libro" o, a volte, "Bibbia." Proviene dal greco e si traduce come "carta" o "pergamena," ed era anche il termine comune per indicare "un libro" come parte di un'opera più grande. In origine, era un diminutivo di byblos, che si riferisce al "papyrus egiziano." Questa parola potrebbe derivare da Byblos, il porto fenicio da cui il papyrus egiziano veniva esportato in Grecia (l'attuale Jebeil, in Libano). Per capire come il significato si sia evoluto, si può confrontare con parchment. Oppure, il nome del luogo potrebbe derivare dalla parola greca, che a sua volta avrebbe probabilmente origini egiziane. Un confronto interessante si può fare con Bible. Anche il latino liber (vedi library) e l'inglese book hanno radici simili, legate al mondo vegetale.

Elemento di formazione delle parole di origine greca che significa "divinazione tramite," derivato dal francese antico -mancie, dal latino tardo -mantia, e dal greco manteia che si traduce in "oracolo, divinazione." Questo a sua volta proviene da mantis, che indica "colui che divina, un veggente, un profeta; qualcuno toccato dalla follia divina." La radice è mainesthai, che significa "essere ispirato," e si collega a menos, che vuol dire "passione, spirito." Quest'ultimo deriva dalla radice indoeuropea *mnyo-, una forma suffissata della radice *men- (1) che significa "pensare," e da cui derivano termini legati a qualità e stati d'animo o di pensiero. Puoi confrontarlo con mania.

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    Tendenze di " bibliomancy "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of bibliomancy

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