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Etimologia e Storia di -mancy

-mancy

Elemento di formazione delle parole di origine greca che significa "divinazione tramite," derivato dal francese antico -mancie, dal latino tardo -mantia, e dal greco manteia che si traduce in "oracolo, divinazione." Questo a sua volta proviene da mantis, che indica "colui che divina, un veggente, un profeta; qualcuno toccato dalla follia divina." La radice è mainesthai, che significa "essere ispirato," e si collega a menos, che vuol dire "passione, spirito." Quest'ultimo deriva dalla radice indoeuropea *mnyo-, una forma suffissata della radice *men- (1) che significa "pensare," e da cui derivano termini legati a qualità e stati d'animo o di pensiero. Puoi confrontarlo con mania.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine indicava un "disturbo mentale caratterizzato da eccitazione e delirio." Proviene dal latino tardo mania, che significa "follia, pazzia," e risale al greco mania, che si traduce come "follia, frenesia; entusiasmo, frenesia ispirata; passione folle, furia." È legato a mainesthai, che significa "infuriarsi, impazzire," mantis (indovino), e menos (passione, spirito). Le origini di queste parole non sono del tutto chiare, ma potrebbero derivare dalla radice protoindoeuropea *mnyo-, una forma suffissata della radice *men- (1), che significa "pensare." Da questa radice si sono sviluppati termini che descrivono stati e qualità della mente o del pensiero.

Mania is manifested by psychic elevation, increased motor activity, rapid speech and the quick flight of ideas. [Scientific American, September 1973]
La mania si manifesta attraverso un'elevazione psicologica, un'attività motoria aumentata, un linguaggio rapido e un veloce susseguirsi di idee. [Scientific American, settembre 1973]

Nel corso degli anni, il termine ha assunto anche il significato di "mania, passione sfrenata, entusiasmo simile alla follia, desiderio ardente o incontrollabile." Questa accezione è emersa negli anni '80 del XVII secolo, probabilmente dal francese manie. In inglese medio, a volte è stato adattato come manye. A partire dal XVI secolo, è stato utilizzato come secondo elemento in diverse parole composte per descrivere tipi specifici di follia, come nymphomania (1775), kleptomania (1830) e megalomania (1890). Questi termini sono nati inizialmente nel latino medico, ispirati dal greco, che presentava già alcune di queste combinazioni, per lo più post-classiche, come gynaikomania (follia per le donne) e hippomania (follia per i cavalli).

"divinazione tramite un gallo e chicchi di grano," 1680s, da -mancy "divinazione" + forma latinizzata del greco alektryon "gallo," letteralmente "colui che allontana, combattente," legato a alexein "allontanare, respingere" (vedi Alexander, e confronta Alekto, nome di una delle tre Furie). Forse originariamente un nome personale, applicato inizialmente al gallo da combattimento, poi ai galli in generale. La forma precedente della parola in inglese era alectoromancy (1650s). Le lettere dell'alfabeto venivano tracciate a terra e un chicco di grano veniva posizionato su ciascuna di esse.

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of -mancy

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