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Significato di broken

rotto; infranto; non integro

Etimologia e Storia di broken

broken(adj.)

"separato con forza in parti, non integrale o intero," aggettivo al participio passato dall'inglese antico brocken, participio passato di break (v.). Riguardo al terreno, "ruvido," 1590s; per quanto riguarda il linguaggio, "imperfetto, non grammaticale," 1590s. Correlati: Brokenly; brokenness. Broken home, una famiglia in cui i genitori dei bambini non vivono più insieme, risale al 1846. Broken record in riferimento a qualcuno che ripete continuamente la stessa cosa è del 1944, in riferimento ai graffi sui dischi del fonografo che fanno sì che la puntina salti indietro e ripeta.

When Britain's Minister of State, Selwyn Lloyd[,] became bored with a speech by Russia's Andrei Vishinsky in UN debate, he borrowed a Dizzy Gillespie bebop expression and commented: "Dig that broken record." While most translators pondered the meaning, a man who takes English and puts it into Chinese gave this translation: "Recover the phonograph record which you have discarded." [Jet, Oct. 15, 1953]
Quando il Ministro di Stato britannico, Selwyn Lloyd, si annoiò per un discorso di Andrei Vishinsky, della Russia, durante un dibattito all'ONU, prese in prestito un'espressione bebop di Dizzy Gillespie e commentò: "Ascolta quel disco rotto." Mentre la maggior parte dei traduttori si interrogava sul significato, un uomo che traduceva dall'inglese al cinese diede questa traduzione: "Recupera il disco del fonografo che hai scartato." [Jet, 15 ottobre 1953]

Voci correlate

In antico inglese, brecan significava "dividere con violenza una sostanza solida in parti o frammenti; danneggiare, violare (una promessa, ecc.), distruggere, ridurre; irrompere, entrare a forza; esplodere, spuntare; soggiogare, domare" (verbo forte di classe IV; passato bræc, participio passato brocen). Derivava dal proto-germanico *brekanan (che ha dato origine anche all’antico frisone breka, olandese breken, antico alto tedesco brehhan, tedesco brechen, gotico brikan), a sua volta proveniente dalla radice indoeuropea *bhreg- che significava "rompere."

È strettamente legato a breach (sostantivo), brake (sostantivo 1), brick (sostantivo). Il passato antico brake è obsoleto o arcaico; il participio passato è broken, ma la forma abbreviata broke è attestata fin dal XIV secolo ed era "estremamente comune" [OED] nei secoli XVII-XVIII.

In antico inglese si riferiva principalmente alle ossa. In passato era usato anche per tessuti, carta, ecc. Il significato "fuggire rompendo un'inferriata" risale alla fine del XIV secolo. Il senso intransitivo di "essere o diventare frammentato a causa di una forza" appare alla fine del XII secolo. L'accezione "ridurre, compromettere" si sviluppa alla fine del XV secolo. Quella di "fare una prima e parziale rivelazione" è documentata all'inizio del XIII secolo. Il significato di "interrompere la continuità o la completezza" in qualsiasi modo si afferma nel 1741. Riguardo a monete o banconote, "trasformare in unità monetarie più piccole" è attestato dal 1882.

In riferimento al cuore compare all'inizio del XIII secolo (intransitivo); l'espressione break (someone's) heart risale alla fine del XIV secolo. Break bread nel senso di "condividere un pasto" (con) è documentato dalla fine del XIV secolo. L'espressione break ground appare negli anni '70 del Seicento con il significato di "scavare, arare," e dal 1709 in senso figurato per "iniziare a realizzare un progetto." L'espressione break the ice, che significa "superare la timidezza in una nuova conoscenza," risale circa al 1600, in riferimento alla "freddezza" degli incontri tra estranei. Break wind è attestato dagli anni '50 del Cinquecento. L'espressione break (something) out (anni '90 del XIX secolo) probabilmente deriva dal linguaggio portuale, indicando il liberare un carico prima di scaricarlo.

La formula teatrale ironica di buona fortuna break a leg (documentata dal 1948, si dice risalga almeno agli anni '20) ha paralleli in tedesco Hals- und Beinbruch ("rompiti il collo e la gamba") e in italiano in bocca al lupo. È prova di un mestiere altamente superstizioso (vedi Macbeth). Secondo Farmer & Henley, nel XVII secolo l'espressione era usata in modo eufemistico per indicare una donna "che ha un bambino illegittimo."

Si usa anche brokenhearted, che significa "depressa o schiacciata dalla tristezza o dalla disperazione," risalente agli anni 1520, formato da broken + -hearted. Correlati: Broken-heartedly; broken-heartedness.

Intorno al 1300, il termine significava "non violato, non infranto," soprattutto in relazione a voti o accordi, derivando da un- (1) che significa "non" + broken. In antico inglese si usava ungebrocen.

Il suo uso è attestato a partire dalla fine del XV secolo per descrivere oggetti materiali, con il significato di "intero, completo, non fratturato." Negli anni 1510 è stato utilizzato anche per riferirsi a coraggio e spirito, indicando "non indebolito o schiacciato." Negli anni 1530 si usava per descrivere cavalli non addomesticati o resi docili; negli anni 1570 si riferiva a terreni non coltivati, mentre negli anni 1560 era usato per parlare del fluire del tempo, con il significato di "ininterrotto."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of broken

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