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Significato di hairy

peloso; ruvido; difficile

Etimologia e Storia di hairy

hairy(adj.)

All'inizio del XIV secolo, il termine significava "coperto di peli, ruvido, ispido," derivato da hair + -y (2). A partire dal 1848, ha assunto anche un significato slang di "difficile," probabilmente legato all'idea di "aspro, ruvido." Farmer lo definisce "slang di Oxford." È correlato a Hairiness. Per gli aggettivi, in inglese antico si usavano hæriht, hære per "peloso;" e hæren per "di pelo."

Voci correlate

In antico inglese, hær significa "capello, un capello," e deriva dal proto-germanico *hēran (che è anche all'origine delle parole in antico sassone, antico norreno, antico alto tedesco har, antico frisone her, e nei moderni olandese e tedesco haar per "capello"). Potrebbe risalire all'indo-europeo *ghers-, che significa "sporgere, irrobustirsi, alzarsi a punta" (da cui il lituano šerys "setola;" vedi horror).

La grafia è stata influenzata dall'antico norreno har e dall'antico inglese haire "tessuto di capelli," che proviene dall'antico francese haire, a sua volta derivato dal franco *harja o da qualche altra fonte germanica (come detto sopra). Il termine Hair-dye per "tintura per capelli" appare nel 1803. L'espressione let one's hair down, che significa "diventare più rilassati o familiari," è documentata per la prima volta nel 1850. La frase omeopatica hair of the dog (che ti ha morso), usata per indicare un rimedio tratto dalla stessa causa della malattia, in particolare una bevanda da consumare la mattina dopo una sbronza, risale agli anni '40 del 1500 in inglese ed è già presente in Plinio.

È un suffisso aggettivale molto comune che significa "pieno di, coperto da, o caratterizzato da" ciò che esprime il sostantivo. Deriva dall'inglese medio -i, che a sua volta proviene dall'inglese antico -ig, risalendo al proto-germanico *-iga- e all'indoeuropeo -(i)ko-, un suffisso aggettivale. È imparentato con elementi greci come -ikos e latini come -icus (vedi -ic). Tra i cognati germanici troviamo il fiammingo, il danese, il tedesco -ig e il gotico -egs.

È stato usato a partire dal XIII secolo con i verbi (drowsy, clingy) e nel XV secolo ha iniziato a comparire anche con altri aggettivi (crispy). È principalmente associato a monosillabi; con aggettivi di più di due sillabe tende a risultare comico.

*

Le forme varianti in -y per aggettivi brevi e comuni (vasty, hugy) hanno aiutato i poeti dopo la perdita della -e grammaticalmente vuota ma metricamente utile nell'inglese medio tardo. Gli autori di versi si sono adattati alle forme in -y, spesso in modo artistico, come nel verso di Sackville "The wide waste places, and the hugy plain." (usare and the huge plain avrebbe creato un problema metrico).

Dopo la critica di Coleridge, che lo considerava un artificio arcaico, i poeti hanno abbandonato forme come stilly (Moore è probabilmente stato l'ultimo a usarla, con "Oft in the Stilly Night"), paly (già usata da Keats e dallo stesso Coleridge) e altre simili.

Jespersen, nel suo "Modern English Grammar" del 1954, elenca anche bleaky (Dryden), bluey, greeny e altri termini legati ai colori, lanky, plumpy, stouty e lo slang rummy. Secondo lui, Vasty sopravvive solo come imitazione di Shakespeare, mentre cooly e moisty (Chaucer, quindi Spenser) sono ormai completamente obsoleti. Tuttavia, in alcuni casi nota che forme come haughty e dusky sembrano aver soppiantato quelle più brevi.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of hairy

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