Pubblicità

Significato di lean-to

riparo; annesso; costruzione con tetto inclinato

Etimologia e Storia di lean-to

lean-to(n.)

"edificio i cui travi inclinati poggiano su un altro edificio o muro," metà del XV secolo, da lean (v.) + to (adv.). Confronta penthouse. "Un'aggiunta fatta a una casa sul retro, o alla fine di essa, principalmente per uffici domestici, di uno o più piani, più bassa dell'edificio principale, e il cui tetto si inclina contro il muro della casa" [Bartlett].

Voci correlate

Intorno al 1200, deriva dall'inglese antico hlinian, che significa "sdraiarsi, riposarsi, piegarsi o inclinarsi" (nelle varianti merciana hleonian e northumbriana hlionian). La radice è il proto-germanico *hlinen, che ha dato origine anche all'antico sassone hlinon, all'antico frisone lena, al medio olandese lenen, all'olandese leunen, all'antico alto tedesco hlinen e al tedesco lehnen, tutti con il significato di "appoggiarsi". Questa radice si collega alla radice indoeuropea *klei-, che significa "piegarsi" o "inclinarsi".

Il significato transitivo, ovvero "far inclinare o riposare qualcosa", si sviluppa nel XIV secolo. L'idea di "inclinare il corpo verso qualcosa per ricevere supporto" appare a metà del XIII secolo. Il senso figurato di "fidarsi di qualcuno per ricevere aiuto" emerge all'inizio del XIII secolo, mentre l'accezione di "tendere mentalmente verso qualcosa, mostrare favore" si sviluppa alla fine del XIV secolo. Collegati a questi significati troviamo Leaned e leaning. L'espressione colloquiale lean on, che significa "fare pressione su qualcuno", viene documentata per la prima volta nel 1960.

Intorno al 1300, pentis, pendize, indicava "un ripostiglio o un tetto inclinato che sporge da una parete principale o dal lato o estremità di un edificio." Questo termine deriva dall'anglo-francese pentiz, una forma abbreviata dell'antico francese apentis, che significava "edificio attaccato, appendice," a sua volta proveniente dal latino medievale appendicium, dal latino appendere, che significa "pendere" (vedi append).

La forma moderna si è stabilita intorno al 1530, influenzata dall'etimologia popolare del francese pente, che significa "pendio," e dall'inglese house (all'epoca il significato era "edificio attaccato con un tetto inclinato o una tenda"). Inizialmente, era una struttura semplice; le omelie in medio inglese descrivono la stalla in cui nacque Gesù come un "penthouse." Il significato di "appartamento o piccola casa costruita sul tetto di un grattacielo" è attestato dal 1921, periodo in cui ha iniziato a essere associato al lusso.

Antico Inglese to, ta, te, "in direzione di, fino a (un luogo, stato, obiettivo)," opposto a from; anche "per scopo di, inoltre;" dal Germanico Occidentale *to (fonte anche dell'Antico Sassone e Antico Frisone to, Olandese toe, Antico Alto Tedesco zuo, Tedesco zu "to"). Non trovato nello Scandivano, dove si usa l'equivalente di till (prep.).

Questo è ricostruito per provenire dalla base pronominale PIE *do- "a, verso, in alto" (fonte anche del Latino donec "finché," Antico Slavo Ecclesiastico do "fino a, a," suffisso Greco -dē "a, verso," Antico Irlandese do, Lituano da-), dal dimostrativo *de-. Vedi anche too.

L'Inglese to fornisce anche il luogo del dativo in altre lingue. L'uso quasi universale di to come particella verbale con gli infiniti (to sleep, to dream, ecc.) è sorto nell'Inglese Medio dall'uso dativo Antico Inglese di to e ha aiutato a sfumare le desinenze inflazionali Antico Inglesi. In questo uso to è un semplice segno, senza significato. Confronta l'uso simile del Tedesco zu, Francese à, de.

Come avverbio di moto, direzione, ecc., "verso un luogo in vista, verso una cosa da fare," nell'Antico Inglese. Questo uso era frequente nell'Inglese Medio nelle combinazioni verbali dove rendeva il Latino ad-, com-, con-, ex-, in-, ob-. Come congiunzione, "fino a, fino al momento in cui," nell'Antico Inglese tardo.

La distribuzione dei verbi tra at, to, with, of è stata idiosincratica e varia. Prima delle vocali a volte era abbreviato in t'. La frase what's it to you "come ti riguarda?" (1819) è una forma moderna di una vecchia domanda:

Huæd is ðec ðæs?
[John xxi:22, in Lindisfarne Gospel, c.950]
Huæd is ðec ðæs?
[Giovanni xxi:22, nel Vangelo di Lindisfarne, c.950]

Usato assolutamente alla fine di una clausola, con ellissi dell'infinito (stesso della clausola precedente: would do it but don't have time to), è attestato dal 14° secolo; l'OED riporta che è "raro prima del 19° secolo; ora è un frequente colloquialismo."

    Pubblicità

    Tendenze di " lean-to "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "lean-to"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of lean-to

    Pubblicità
    Trending
    Voci del dizionario vicino a "lean-to"
    Pubblicità