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Significato di leggy

lungo di gambe; snodato; slanciato

Etimologia e Storia di leggy

leggy(adj.)

Nel 1787, il termine è stato usato per descrivere chi aveva "gambe particolarmente lunghe," derivando da leg (n.) + -y (2). Inizialmente, il termine portava con sé un'idea di sproporzione e goffaggine, ma già nel 1866 veniva usato in modo più positivo. È collegato a Legginess.

Voci correlate

Verso la fine del XIII secolo, la parola proviene da una fonte scandinava, probabilmente dall'antico norreno leggr, che significa "una gamba, osso dell'arm o della gamba." Questo termine deriva dal proto-germanico *lagjaz (cognati in danese læg, svedese läg, che indicano "il polpaccio della gamba"), ma non ha collegamenti certi con altre lingue. Potrebbe derivare da una radice indoeuropea che significa "piegare" [Buck]. Per i significati nell'antico norreno, si può confrontare con Bein, la parola tedesca per "gamba," che in alto tedesco antico significava "osso, gamba" (vedi bone (n.)). Ha sostituito l'antico inglese shank (n.), che a sua volta potrebbe derivare da una radice che significa "curvo."

Si distingue da un braccio, una gamba o una pinna perché è usato per il supporto. Riguardo ai lati dei triangoli, il termine è attestato a partire dagli anni '50 del '600 (traducendo il greco skelos, che letteralmente significa "gamba"). È stato esteso ai supporti dei mobili dagli anni '70 del '600. Il significato "parte dei pantaloni che copre la gamba" risale agli anni '70 del '500. Negli anni '70 del '800, come aggettivo, ha assunto una connotazione un po' osé, riferendosi a rappresentazioni artistiche incentrate sulla figura femminile, come leg-piece nel gergo teatrale e leg-business come slang per "balletto."

Il significato "parte o fase di un viaggio o di una corsa" (1920) deriva da un precedente uso marittimo, dove indicava "un tratto di navigazione compiuto da una nave su un'unica andatura quando risale il vento" (1867). Questo termine era solitamente qualificato come long leg, short leg, ecc. La frase slang shake a leg è attestata dal 1869 con il significato di "ballare" e dal 1880 come "sbrigati." Essere on (one's) last legs, ovvero "essere agli sgoccioli della vita," risale agli anni '90 del '500; l'idea è quella di qualcosa che fornisce supporto e permette di andare avanti. Take leg bail era un vecchio modo di dire per "scappare" (1774). Legs, nel senso di "capacità di avere successo duraturo, resistenza," è emerso dal gergo dello spettacolo degli anni '70 del '900.

È un suffisso aggettivale molto comune che significa "pieno di, coperto da, o caratterizzato da" ciò che esprime il sostantivo. Deriva dall'inglese medio -i, che a sua volta proviene dall'inglese antico -ig, risalendo al proto-germanico *-iga- e all'indoeuropeo -(i)ko-, un suffisso aggettivale. È imparentato con elementi greci come -ikos e latini come -icus (vedi -ic). Tra i cognati germanici troviamo il fiammingo, il danese, il tedesco -ig e il gotico -egs.

È stato usato a partire dal XIII secolo con i verbi (drowsy, clingy) e nel XV secolo ha iniziato a comparire anche con altri aggettivi (crispy). È principalmente associato a monosillabi; con aggettivi di più di due sillabe tende a risultare comico.

*

Le forme varianti in -y per aggettivi brevi e comuni (vasty, hugy) hanno aiutato i poeti dopo la perdita della -e grammaticalmente vuota ma metricamente utile nell'inglese medio tardo. Gli autori di versi si sono adattati alle forme in -y, spesso in modo artistico, come nel verso di Sackville "The wide waste places, and the hugy plain." (usare and the huge plain avrebbe creato un problema metrico).

Dopo la critica di Coleridge, che lo considerava un artificio arcaico, i poeti hanno abbandonato forme come stilly (Moore è probabilmente stato l'ultimo a usarla, con "Oft in the Stilly Night"), paly (già usata da Keats e dallo stesso Coleridge) e altre simili.

Jespersen, nel suo "Modern English Grammar" del 1954, elenca anche bleaky (Dryden), bluey, greeny e altri termini legati ai colori, lanky, plumpy, stouty e lo slang rummy. Secondo lui, Vasty sopravvive solo come imitazione di Shakespeare, mentre cooly e moisty (Chaucer, quindi Spenser) sono ormai completamente obsoleti. Tuttavia, in alcuni casi nota che forme come haughty e dusky sembrano aver soppiantato quelle più brevi.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of leggy

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