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Significato di release

rilascio; liberazione; remissione

Etimologia e Storia di release

release(v.)

Intorno al 1300, relēsen significava "ritirare, revocare (un decreto, ecc.), cancellare, annullare, liberare," ed era derivato dall'antico francese relaissier o relesser, che indicavano l'azione di "rinunciare, abbandonare, lasciare andare, liberare." Queste forme erano varianti di relacher, che significava "rilasciare, allentare," e provenivano dal latino relaxare, che si traduceva con "allentare, distendere." La radice di questo termine latino si compone di re-, che significa "di nuovo" o "indietro" (vedi re-), e laxare, che significa "allentare" (derivato dalla radice protoindoeuropea *sleg-, che esprime l'idea di "essere allentati" o "essere inattivi"). Da relaxare derivano anche lo spagnolo relajar, l'italiano relassare e l'inglese relax, e ha un legame lontano con relish.

Il significato di "alleviare, rendere più facile" si afferma a metà del 1400, così come l'idea di "liberare da un dovere, esonerare." A partire dalla fine del 1400, si attesta anche l'uso di "concedere una remissione, perdonare; liberare dalla prigione, dal servizio militare, ecc." e di "rinunciare, abbandonare, arrendersi." In ambito giuridico, intorno al 1400, il termine veniva utilizzato per indicare "la concessione di un rilascio di proprietà."

Riguardo ai rapporti stampa, il significato di "rendere disponibile" è attestato dal 1904; per i film è documentato dal 1912; per le registrazioni musicali risale al 1962. Come eufemismo per "licenziare, allontanare da un lavoro," è attestato nell'inglese americano già nel 1904. Correlati: Released; releasing.

release(n.)

All'inizio del XIV secolo, il termine relēs si riferiva all'«abbattimento della sofferenza» o ai «mezzi di liberazione». Proveniva dal francese antico relais o reles (XII secolo), una forma derivata da relesser o relaissier, che significavano «rinunciare, abbandonare, lasciare andare» (vedi release (v.)). In ambito legale, a metà del XIV secolo, il termine indicava il «trasferimento di proprietà o diritti a un'altra persona»; verso la fine del XIV secolo assunse anche il significato di «liberazione da un obbligo» o «remissione di un dovere, tributo, ecc.

Nell'arco, il significato di «atto e modo di rilasciare» (un arco, ecc.) risale al 1871. L'accezione di «azione di pubblicazione» è del 1907; mentre quella di «comunicato stampa o dichiarazione ufficiale» è del 1927. Il significato di «azione di rendere un film disponibile nelle sale» è del 1912, in seguito esteso alle registrazioni musicali, ecc. Infine, il senso di «autorizzazione scritta o permesso per la pubblicazione» è attestato dal 1965.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine relaxen si afferma con il significato di "rendere (qualcosa) meno compatto o denso", soprattutto in ambito medico, riferito a muscoli e simili. Deriva dall'antico francese relaschier, che significa "liberare, ammorbidire, ridurre" (XIV secolo), e dal latino relaxare, che si traduce con "rilassare, allentare, aprire, distendere, allargare di nuovo, rendere più sciolto". Questo termine latino è composto da re-, che indica un movimento di ritorno (puoi vedere re- per maggiori dettagli), e laxare, che significa "allentare", a sua volta derivato da laxus, ovvero "largo, sciolto". Le radici di questo termine affondano nel PIE *sleg-, che esprime l'idea di "essere sciolto o languido". È un doppione di release.

Il significato di "ridurre la tensione" emerge all'inizio del XV secolo. A partire dagli anni '60 del XVII secolo, il termine viene utilizzato anche per indicare "rendere meno severo o rigoroso". L'uso intransitivo, che indica "diventare sciolto o languido", compare nel 1762, mentre quello di "diventare meno teso" è attestato dal 1935. Riferito alle persone, il significato di "diventare meno formale" si registra nel 1837. Le forme correlate includono Relaxed e relaxing. Come sostantivo, relaxation (ossia "rilassamento, atto di rilassarsi") inizia a essere usato nel XVII secolo.

Negli anni 1520, il termine indicava "una sensazione di gusto, un sapore distintivo di qualsiasi cosa," ed è un'evoluzione di reles, che significava "profumo, sapore, retrogusto" (circa 1300). Questo a sua volta proveniva dal francese antico relais, reles, che si traduceva come "qualcosa che rimane, ciò che è lasciato indietro," derivando da relaisser ("lasciare indietro") e dal latino relaxare ("allentare, distendere"). Quest'ultimo si compone di re- ("di nuovo," come si può vedere in re-) e laxare ("allentare"), che affonda le radici nell'PIE *sleg- ("essere allentato, essere languido").

In particolare, il termine ha assunto il significato di "un gusto gradevole," e quindi è stato usato anche per descrivere "una qualità piacevole" in generale. L'accezione di "piacere derivante dal gusto o dal sapore di qualcosa" è attestata a partire dagli anni '40 del 1600. L'idea di "condimento, ciò che si usa per dare sapore ai cibi semplici e aumentarne il piacere" è documentata dal 1797, specialmente per una salsa piccante o un sottaceto: il moderno condimento che si mette (o non si mette) sui hot dog è un sweet green pickle relish.

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Tendenze di " release "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of release

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