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Significato di sinful

peccaminoso; malvagio; contrario alla moralità

Etimologia e Storia di sinful

sinful(adj.)

In antico inglese, synnfull significava "pieno di peccati, malvagio, non santo, contrario alle leggi di Dio"; si veda sin (sostantivo) + -ful. Il significato attenuato di "contrario alla propriety o alla decenza" risale al 1863. Correlati: Sinfully; sinfulness.

Voci correlate

Il termine medio inglese sinne deriva dall'antico inglese synn o syn, che indicava una "violazione della legge divina, un'offesa contro Dio" o un "illiceità morale". Il significato si estendeva anche a "danno, maleficio, inimicizia, faida, colpa, crimine, misfatto". Le sue radici affondano nel proto-germanico *sundiō, che significava "peccato" ed è all'origine di termini simili in altre lingue germaniche, come l'antico sassone sundia, l'antico frisone sende, il medio olandese sonde, l'olandese moderno zonde e il tedesco Sünde, tutti con il significato di "peccato, trasgressione, infrazione, offesa".

La nozione di peccato potrebbe derivare dall'idea che "è vero", ovvero "il peccato è reale". Questo è simile all'gotico sonjis e all'antico norreno sannr, che significano "vero". Le origini si trovano nel proto-indoeuropeo *snt-ya-, una forma collettiva derivata da *es-ont-, che significa "diventare", il participio presente della radice *es-, che significa "essere".

Il passaggio semantico potrebbe essere avvenuto attraverso l'idea di "essere davvero colui che è colpevole", simile all'espressione norrena verð sannr at, che significa "essere giudicato colpevole". Un processo analogo si riscontra anche nella formula confessionale ittita, dove si usava l'espressione "è in corso". Probabilmente, lo stesso meccanismo ha portato al latino sons (genitivo sontis), che significa "colpevole, criminale", derivato dal participio presente di sum e esse, che significa "essere, ciò che è". Alcuni etimologi sostengono che il termine germanico sia stato preso in prestito direttamente dal latino. Per ulteriori dettagli, si veda anche sooth.

La definizione teologica di peccato è stata oggetto di molte discussioni. Il termine Sin-eater è attestato a partire dagli anni '80 del 1600 e si riferisce a "chi, dietro compenso, si fa carico dei peccati di una persona defunta", di solito mangiando un determinato cibo in presenza del cadavere. L'espressione live in sin, che significa "convivere senza matrimonio", risale al 1838. Tuttavia, già nel medio inglese era usata in un senso più ampio; ad esempio, sin with significava "commettere fornicazione o adulterio con" già attorno al 1200. Nel gergo dell'hockey su ghiaccio, il termine sin bin, che indica "la panchina dei penalizzati", è attestato dal 1950.

Il -ful è un elemento che si unisce ai sostantivi (e, nella lingua inglese moderna, anche alle radici dei verbi) per indicare "pieno di, caratterizzato da," ma può anche riferirsi a "quantità o volume contenuto" (handful, bellyful). Questo suffisso deriva dall'inglese antico -full, -ful, che si origina dall'aggettivo full. Inizialmente era una parola a sé stante, ma nel tempo si è fusa con il sostantivo che la precede. È imparentato con il tedesco -voll, il norreno -fullr e il danese -fuld. Molti aggettivi inglesi che terminano in -ful hanno avuto, in diverse epoche, sia un significato passivo ("pieno di x") che uno attivo ("che causa x; pieno di occasioni per x").

In inglese antico e medio è piuttosto raro, poiché full veniva comunemente posposto al sostantivo (ad esempio, in inglese antico fulbrecan significa "violare," fulslean "uccidere completamente," fulripod "maturo;" in inglese medio si trovano forme come ful-comen "raggiungere (uno stato), realizzare (una verità)," ful-lasting "durabilità," ful-thriven "completo, perfetto," e così via).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sinful

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