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Significato di sneaky

subdolo; furtivo; astuto

Etimologia e Storia di sneaky

sneaky(adj.)

"piuttosto furtivo, meschino e subdolo," 1833, da sneak (verbo) + -y (2). Sneakish è del 1864. Correlati: Sneakily; sneakiness. Sneaky Pete "alcolico di bassa qualità" è del 1949.

Voci correlate

Negli anni '50 del 1500 (suggerito in sneakish), il verbo significa "muoversi o rubare di nascosto; andare in modo furtivo e strisciante" (intransitivo). Potrebbe derivare da qualche sopravvivenza dialettale del medio inglese sniken, che significa "strisciare, strisciare" (circa 1200), a sua volta proveniente dall'antico inglese snican, che significa "muoversi furtivamente, strisciare, strisciare". Questo è legato al proto-germanico *sneikanan, che si ricollega alle radici di snail e snake (sostantivi).

Il significato transitivo di "inserire di nascosto" appare negli anni '40 del 1600. Quello di "partecipare a o ottenere di nascosto" risale al 1883. Correlato: Sneaking. L'espressione sneak up on qualcuno o qualcosa è documentata dal 1869.

Come aggettivo, riferito a sentimenti, sospetti, ecc., significa "non apertamente dichiarato, poco dimostrativo" ed è attestato dal 1748. Sneak-thief, ovvero chi entra da porte e finestre non sicure per rubare, è registrato nel 1859. L'espressione sneak-preview per indicare i film proiettati prima dell'uscita ufficiale è documentata dal 1938.

È un suffisso aggettivale molto comune che significa "pieno di, coperto da, o caratterizzato da" ciò che esprime il sostantivo. Deriva dall'inglese medio -i, che a sua volta proviene dall'inglese antico -ig, risalendo al proto-germanico *-iga- e all'indoeuropeo -(i)ko-, un suffisso aggettivale. È imparentato con elementi greci come -ikos e latini come -icus (vedi -ic). Tra i cognati germanici troviamo il fiammingo, il danese, il tedesco -ig e il gotico -egs.

È stato usato a partire dal XIII secolo con i verbi (drowsy, clingy) e nel XV secolo ha iniziato a comparire anche con altri aggettivi (crispy). È principalmente associato a monosillabi; con aggettivi di più di due sillabe tende a risultare comico.

*

Le forme varianti in -y per aggettivi brevi e comuni (vasty, hugy) hanno aiutato i poeti dopo la perdita della -e grammaticalmente vuota ma metricamente utile nell'inglese medio tardo. Gli autori di versi si sono adattati alle forme in -y, spesso in modo artistico, come nel verso di Sackville "The wide waste places, and the hugy plain." (usare and the huge plain avrebbe creato un problema metrico).

Dopo la critica di Coleridge, che lo considerava un artificio arcaico, i poeti hanno abbandonato forme come stilly (Moore è probabilmente stato l'ultimo a usarla, con "Oft in the Stilly Night"), paly (già usata da Keats e dallo stesso Coleridge) e altre simili.

Jespersen, nel suo "Modern English Grammar" del 1954, elenca anche bleaky (Dryden), bluey, greeny e altri termini legati ai colori, lanky, plumpy, stouty e lo slang rummy. Secondo lui, Vasty sopravvive solo come imitazione di Shakespeare, mentre cooly e moisty (Chaucer, quindi Spenser) sono ormai completamente obsoleti. Tuttavia, in alcuni casi nota che forme come haughty e dusky sembrano aver soppiantato quelle più brevi.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sneaky

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