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Significato di this

questo; questa; ciò

Etimologia e Storia di this

this(pron.)

"ciò che è presente o a portata di mano, ciò che è presente nel luogo o nel pensiero," Antico Inglese þis, pronome dimostrativo neutro e aggettivo (maschile þes, femminile þeos), probabilmente derivato da un pronome germanico della regione del Mare del Nord *tha-si-, formato unendo la base *þa- (vedi that) con -s, che probabilmente è identico all'Antico Inglese se "il" (qui rappresenta "una cosa specifica"), o all'Antico Inglese seo, imperativo di see (v.) "guardare." Confronta con l'Old Saxon these, l'Old Frisian this, l'Old Norse þessi, il Middle Dutch dese, il Dutch deze, l'Old High German deser, il German dieser.

Una volta completamente flesso, con 10 forme distinte; i casi obliqui e gli altri generi sono gradualmente scomparsi entro il XV secolo. Il plurale dell'Antico Inglese era þæs (nominativo e accusativo), che nel Northern Middle English è diventato thas, e nel Midlands e nel Sud dell'Inghilterra è diventato thos. La forma meridionale ha iniziato a essere usata alla fine del XIII secolo come plurale di that (sostituendo il Middle English tho, dall'Antico Inglese þa) e ha acquisito una -e (probabilmente dall'influenza dei plurali aggettivali del Middle English in -e; confronta alle da all, summe da sum "alcuni"), emergendo all'inizio del XIV secolo come moderno those.

Intorno al 1175 thes (probabilmente una variante dell'Antico Inglese þæs) ha iniziato a essere usato come plurale di this, e entro il 1200 ha assunto la forma these, la -e finale acquisita tramite lo stesso meccanismo che ha dato origine a those.

Voci correlate

Il Medio Inglese sēn deriva dall'Antico Inglese seon (nella variante anglosassone sean), che significa "essere o diventare consapevoli attraverso la vista; guardare, osservare"; ma anche "percepire mentalmente, comprendere; vivere un'esperienza; visitare un luogo; ispezionare" (è un verbo forte di classe V, coniugato al passato come seah e al participio passato come sewen). La sua origine si trova nel Proto-Germanico *sehwanan, che è alla base di parole simili in altre lingue germaniche, come l'Antico Sassone e l'Antico Alto Tedesco sehan, il Medio Alto Tedesco e il Tedesco moderno sehen, l'Antico Frisone sia, il Medio Olandese sien, l'Antico Norreno sja e il Gotico saihwan.

Si ritiene che questa parola derivi dalla radice protoindoeuropea *sekw- (2), che significa "vedere". Spesso si è ipotizzato che questa radice fosse identica a *sekw- (1), che significa "seguire" e ha dato origine a termini per "dire" in Greco e Latino, oltre a parole per "seguire" (come il Latino sequor). Tuttavia, gli studiosi non sono concordi sull'origine semantica e sull'evoluzione di queste parole [Buck]. Pertanto, etimologicamente, see potrebbe significare "seguire con gli occhi" (e in alcune lingue si è esteso a "parlare, dire, raccontare"). Tuttavia, l'Oxford English Dictionary (OED) avverte che questa interpretazione "comporta uno sviluppo di significato ipotetico difficile da accettare con certezza", e anche Boutkan esprime dubbi sulla connessione, affermando che non esiste un'etimologia protoindoeuropea certa per questa parola.

È attestata nell'Antico Inglese verso la fine del periodo come "essere in grado di vedere con gli occhi, avere la facoltà della vista, non essere ciechi."

As the sense of sight affords far more complete and definite information respecting external objects than any other of the senses, mental perceptions are in many (perh. in all) languages referred to in visual terms, and often with little or no consciousness of metaphor. [OED]
Poiché il senso della vista fornisce informazioni molto più complete e precise sugli oggetti esterni rispetto agli altri sensi, le percezioni mentali sono in molte (forse in tutte) le lingue espresse in termini visivi, spesso senza una consapevolezza metaforica. [OED]

In Inglese, see è stato usato in molti di questi significati fin dall'inizio del Medioevo: "prevedere; vedere nell'immaginazione o in un sogno", e anche "riconoscere la validità di (una dimostrazione)", tutti attestati intorno al 1200.

Verso il 1300 è documentato con il significato di "assicurare, garantire" (che qualcosa sia vero o che qualcuno compia un'azione). L'espressione see to appare verso la fine del XIV secolo con il senso di "prestare attenzione a, prendersi cura di" (ma anche "guardare"); da qui si è evoluta nel significato di "occuparsi di, organizzare, realizzare come risultato." L'espressione See to it, che significa "prenditi cura di, assicurati che venga fatto", risale alla fine del XV secolo.

Il significato di "accompagnare" (come in see you home) è attestato intorno al 1600 in Shakespeare. L'interpretazione di "ricevere come ospite" è documentata dal 1500 circa. Il significato nel contesto delle scommesse, ovvero "eguagliare una puntata, accettare scommettendo una somma simile", appare negli anni '90 del XVI secolo. È stato usato anche in frasi comparative e superlative (best I've ever seen) fin dall'inizio del XIV secolo.

L'uso imperativo di see!, che significa "guarda! osserva!", è attestato all'inizio del XIV secolo. L'espressione enfatica see here compare all'inizio del XV secolo; probabilmente l'idea originale era "guarda, ecco ..."; tuttavia, l'uso moderno come "forma brusca di indirizzarsi a qualcuno per premettere un ordine," ecc. [OED] è documentato solo nel 1897 nel linguaggio scolastico. L'espressione as far as I can see è attestata dagli anni '60 del XVI secolo.

La frase Let me see, usata per esprimere riflessione mentre il parlante cerca di ricordare qualcosa, è registrata dagli anni '10 del XVI secolo. L'espressione See you come saluto informale è attestata nel 1891 (see you soon; probabilmente abbreviazione di hope to see you soon). L'espressione see something in (qualcuno, ecc.) nel senso di "percepire qualità positive o attraenti in" è documentata nel 1832.

In antico inglese, þæt significava "quello, affinché, dopo di ciò" ed era un pronome dimostrativo neutro singolare. Lo ritroviamo in frasi come "A Man's a Man for a' that" (Un uomo è un uomo per tutto ciò), ma anche come pronome relativo ("O thou that hearest prayer" – O tu che ascolti le preghiere) e come aggettivo dimostrativo ("Look at that caveman go!" – Guarda quel uomo delle caverne che va!). Questo pronome corrispondeva al maschile se e al femminile seo. La sua origine è nel proto-germanico *that, che a sua volta deriva dal proto-indoeuropeo *tod-, una forma estesa della base pronominale dimostrativa *-to- (vedi -th (1)).

Con il declino del sistema di genere grammaticale, þæt è stato usato nel medio e nell'inglese moderno per tutti i generi. Tra i suoi cognati germanici troviamo l'antico sassone that, l'antico frisone thet, il medio olandese e l'olandese dat (quello), e il tedesco der, die, das (il, la, lo).

In generale, þæt era più specifico o enfatico rispetto a the, anche se in alcuni casi i due erano intercambiabili. A partire dal 1200 si contrapponeva a this per indicare qualcosa di più lontano. Usato avverbialmente ("I'm that old" – Ho quell'età), si riferiva a qualcosa di implicito o già menzionato, ed era un'abbreviazione dell'idea di "fino a quel punto" o "fino a quel grado." Come congiunzione ("Not that I loved Caesar less, but that I loved Rome more" – Non che amassi meno Cesare, ma che amavo di più Roma), in origine era il pronome neutro o l'aggettivo that usato quasi come un articolo determinativo che qualificava l'intera frase.

Il gergo that way (innamorato) è attestato dal 1929 (e, dal 1960, anche con il significato di "omosessuale"). That-a-way (in quella direzione) è documentato dal 1839. L'espressione "Take that!" (Prendi questo!) usata mentre si infligge un colpo, risale ai primi anni del 1400. That is (cioè) per "cioè" è attestato dalla fine del 1200. That's what (proprio così) è documentato nel 1790. L'intensificatore at that (inoltre, per giunta) è comparso nel linguaggio colloquiale statunitense intorno al 1830, forse derivato dall'espressione "(cheap) at that (price)" (a quel prezzo (basso)), ecc.

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of this

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